Il capogruppo uscente in consiglio comunale a Prato motiva in un post su facebook la sua scelta
PRATO. Il Movimento 5 Stelle a Prato senza alcun tipo di consultazioni della base, si accorda con il Pd per le prossime elezioni amministrative. Per questo Silvia La Vita per 10 anni in consiglio comunale ha deciso di uscire dal M5S e lo spiega in una lunga nota che volentieri pubblichiamo:
Comunico la mia uscita dal M5S a seguito dell'accordo con il PD per le prossime elezioni amministrative. Per 10 anni in Consiglio Comunale siamo sempre stati critici su come è stata amministrata la nostra città, per questo trovo iincomprensibile instaurare una alleanza politica con chi, tra l'altro, fino a ieri ci ha ignorati e sbeffeggiati.
Numerose sono state le occasioni in cui abbiamo cercato il dialogo con la maggioranza, offrendo soluzioni ai tanti problemi, trovando però le porte chiuse. Tra l'altro la candidatura a Sindaca di Ilaria Bugetti con il Vice già annunciato, Simone Faggi, è in assoluta continuità con la giunta Biffoni, quando quello di cui ci sarebbe stato bisogno, semmai, sarebbe stata una forte discontinuitá col passato.
Le distanze tra il M5S e il PD sono numerose: la manutenzione ordinaria sui beni esistenti e le grandi opere, la gestione dei rifiuti, la sanità, la tutela dell'ambiente, il consumo di suolo, l'aggregazione dei servizi, la ripublicizzazione dell'acqua, la trasparenza, la lotta agli sprechi, la sicurezza....
La città in questi ultimi anni ha visto un aggravarsi delle sue criticità, e il PD ha enormi responsabilità sul peggioramento della qualità della vita di cittadini e cittadine: come è possibile di punto e in bianco dimenticarsi di tutto?
Credo che sarebbe stato utile, piuttosto, lavorare per offrire a cittadini e cittadine un'alternativa progressista al PD, al sistema di potere e al clientelismo che permane sul nostro territorio da decenni: un fronte unito con all'interno anche le forze civiche di questa città, non certo un'alleanza tirata su a forza a tre mesi dalla elezioni.
Trovo inoltre grave che su una decisione cosí importante e decisiva non sia stata coinvolta la base del M5S, attraverso una consultazione degli iscritti, ma che sia stato tutto deciso e imposto da figure nominate, alcune mai viste in città.
Purtroppo il M5S si è trasformato in un partito come gli altri, dove la partecipazione non esiste più e le decisioni vengono prese dai vertici. Per questo, con estremo dispiacere e delusione verso un movimento politico in cui ho creduto, esco dal M5S: ormai a fine mandato, continuerò a fare attivismo e politica fuori dalle Istituzioni, come mi auguro facciano sempre piú persone.
Istituzioni che purtroppo hanno ampiamente deluso le legittime aspettative di cittadini e cittadine, me compresa
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