CANTAGALLO. “Così com’è stato strutturato ha presentato molte criticità per il nostro territorio, molto esteso e composto in molti casi da abitazioni o piccoli borghi isolati. Oltre alla spesa eccessiva, data dalla frammentazione delle località da raggiungere ai mezzi di Alia, ha dimostrato di essere poco idoneo ad aree dove la presenza dei boschi è importante e i rifiuti possono attrarre verso le abitazioni animali selvatici e domestici che provvedono poi a sparpagliarli nella natura.
Altra criticità è legata all’assenza di cassonetti: i visitatori spesso, o i tanti che possiedono seconde case, non trovando dove depositare i rifiuti o non essendo sul posto nel giorno della raccolta, sono tentati di abbandonare la spazzatura dove capita. È giunta l’ora di non sottostare ad un sistema sbagliato, ma bisogna avere il coraggio di cambiare.
Per il 4º anno di fila ci troviamo a votare, ovviamente in maniera contraria, un rialzo, quest’anno del 4% (e c’è a chi è andata peggio). È evidente a tutti che c’è qualcosa di sbagliato, ma nessuno ha l’interesse e la volontà di sedersi ad un tavolo a studiare un’alternativa valida”.
Così Lorenzo Santi, candidato sindaco a Cantagallo di Ripartiamo Cantagallo.
[lorenzo somigli]
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