top of page
andreaballi3

QUALE FUTURO PER LE NOSTRE MONTAGNE?

Sabato 6 aprile 2024 in San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia. Proposte e alternative nel libro “Italia dimenticata” curato da Breschi, Ferrari, Ruiu. L’attualità del film “Un mondo a parte” con Antonio Albanese e Virginia Raffaele. Indice di vecchiaia da record in tre Comuni della Montagna Pistoiese.


PISTOIA. “Se nei prossimi 50 anni non si avrà un deciso cambio di rotta, la popolazione dei 1.649 comuni montani con meno di 2.000 residenti è destinata a dimezzarsi. Scenderà infatti a circa 700 mila abitanti (poco più dell’1,5% della popolazione complessiva) dispersi su una superficie pari al 18% dell’intero territorio nazionale, con una densità di 13 abitanti per kmq: un primo passo verso il vuoto demografico, che sarà più drammatico nei 499 comuni montani con meno di 500 residenti”.

 E’ questo un passaggio introduttivo nel volume “Italia dimenticata. Dal declino alla rinascita delle terre alte e remote”. Seguito da una domanda (come “iniettare vita” nei paesi di montagna?) a cui lo stesso volume, con otto interventi di diversi autori, cerca di fornire diverse proposte.

 

Il volume (edizioni Forum 2024), freschissimo di stampa, è curato da Marco Breschi, Maurizio Ferrari e Gabriele Ruiu. Sarà presentato, in prima assoluta, sabato 6 aprile 2024 alle ore 15:30 nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia alla presenza dei curatori. Interverrà Marco Bussone, presidente nazionale UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani). L’iniziativa, con il patrocinio di vari enti, è dell’associazione culturale pistoiese “Amici della politica”. Ingresso libero.


la chiesa di San Giovanni Fuorcivitas

“Questa nostra iniziativa – commentano gli organizzatori – è in concomitanza fortuita con l’uscita nelle sale di un film che racconta problemi e prospettive della vita in montagna partendo da una scuola pluriclasse che la burocrazia vorrebbe chiudere perché i bambini non sono nel numero giusto. E’ il film di Riccardo Milani (“Un mondo a parte”) con Antonio Albanese, Virginia Raffaele e tanti “montanini” abruzzesi diventati attori in un’opera assai realistica. Ci piacerebbe, magari la prossima estate e anche in un paese della nostra montagna, facilitare una proiezione speciale di questo racconto dove si pone la questione al centro della nostra iniziativa: come, senza facili retoriche né illusioni semplicistiche, progettare un nuovo futuro per comunità oggi sempre più spesso abbandonate”.


La copertina del volume

“Per salvarci dal disastro del saccheggio irresponsabile del pianeta – scrivono i curatori in premessa – bisogna impedire che le terre alte e remote del nostro Paese diventino un deserto demografico. Perché il vuoto demografico non è un ritorno alla natura, anzi è la sconfitta della natura”. E perché – aggiunge Maurizio Ferrari – “la funzione delle terre alte non può essere solo quella di parco giochi e di rifugio dalle calure per chi abita nelle pianure visto che colline, montagna e città hanno bisogno l’una delle altre, in un rapporto paritario e integrato”.

 

Nel Comune di Abetone Cutigliano (2023) si sono registrati 31 morti e 4 nati. In quello di Sambuca 11 morti e 3 nati. In quello di San Marcello Piteglio 185 morti e 38 nati. L’indice di vecchiaia (il rapporto fra gli under 15 e gli over 65) supera quota 430 a Sambuca e sfiora quota 427 negli altri due Comuni. (fonte: uffici Anagrafe). L’indice di vecchiaia in Italia, già elevato rispetto ad altri Paesi, ha sfiorato quota 188; in Toscana 226; in provincia di Pistoia 222. Lo stesso indice nei tre Comuni montani citati costituisce dunque una sorta di triste primato.

[mauro banchini]

 

Comments


bottom of page