La proposta di Valentino Tognetti, candidato al consiglio comunale con la lisa “Fanucci Sindaco”. “Ha dato risultati statistici molto interessanti. Potrebbe essere una risposta al bisogno di sicurezza e controllo del territorio anche della nostra città”
MONTECATINI TERME – Si chiama “Key crime” ed è il sistema software di contrasto alla criminalità, in uso ormai dal 2008 alla Questura di Milano, che potrebbe essere fatto proprio anche da Montecatini. Ideato e creato da un funzionario della Polizia di Stato, Mario Venturi, che lo ha ceduto in comodato d'uso gratuito allo stato italiano, questo software ha dato risultati statistici molto significativi e reperibili oggi ovunque sui mezzi di informazione nazionali.
“Il key Crime potrebbe essere una risposta ai bisogni di sicurezza e controllo del territorio anche nella nostra città, un tassello di un più ampio programma sulla sicurezza che potrebbe essere messo in funzione a Montecatini Terme, e in tutto il territorio di competenza della Questura di Pistoia, come è appunto successo a Milano – spiega Valentino Tognetti, candidato della lista ‘Fanucci Sindaco’ alle prossime elezioni amministrative -.
Si parla molto di sicurezza in città e abbiamo purtroppo constatato con mano il fatto che non si raggiunge con gli annunci spot o con la presenza dell'esercito nelle strade. Anche la presenza diffusa da venti anni a questa parte di telecamere, scollegate da un sistema di gestione integrata, non ha portato i risultati sperati”.
Constatato il fallimento dei tentativi fatti fino ad oggi, “occorre pensare al contrasto all'insicurezza con intelligenza ed operare con le tecnologie oggi presenti e disponibili a costi accessibili, o addirittura nulli per i cittadini - conclude Tognetti -. Quella del ‘Key crime’ è una proposta concreta di utilizzo, probabilmente a costo zero per i residenti, da presentare convintamente alla Prefettura e alla Questura locali”.
[paolo vannini]
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