La replica del gruppo “Poggio, Insieme!” alle dichiarazioni del Sindaco Palandri sulla viabilità. “E’ da inizio del suo mandato che Palandri va avanti a storielle inventate per giustificarsi. Adesso basta!”
POGGIO A CAIANO. Siamo preoccupati per l’abitudine a mentire dimostrata dal Sindaco Palandri - denunciano i consiglieri di minoranza Puggelli, Vettori, Pucci e Tasselli -.
Lo conferma, sul traffico, la replica immediata nel tentativo di smentire la nostra motivata contestazione sulla sua volontà di condannare i cittadini a respirare più veleno.
Palandri, maestro di bufale, ha sostenuto tre cose false.
La prima è che il ripristino del doppio senso sarebbe stato deciso su volontà di Regione nella conferenza servizi del settembre 2023. A quella Conferenza, convocata su altro, la Regione era assente. Non partecipò. Non si comprende come, assente, avrebbe potuto chiedere di ripristinare il doppio senso su via Vittorio.
Né si comprende (e su questo Palandri da sempre tace) perché, per sicurezza, sarebbe obbligatorio togliere il senso unico su via Vittorio per poi lasciarlo sul tratto successivo della stessa 66: sulle vie Cancellieri e Caiani. Lì forse ci sono interessi da difendere o favori da fare? Perché su questo non rispondere?
La seconda falsità sta nel sostenere che non ci sarebbe bisogno di assemblee pubbliche, per illustrare i cambiamenti del traffico, perché lui avrebbe incontrato “in più occasioni” la popolazione.
Ma, nel suo programma, Palandri aveva promesso che qualunque cambiamento avrebbe visto il coinvolgimento preliminare dei cittadini: può davvero dire, Palandri, di aver coinvolto sul traffico tutti i cittadini (perché sono tutti a essere interessati) e di aver ricevuto una adesione significativa?
E se si è limitato a sentire solo “residenti e commercianti” di via Vittorio, è proprio sicuro di averli convinti e di essersi con loro spiegato bene? A noi non risulta. Anzi: risulta il contrario. Perché mentire? Perché temere il confronto con la gente?
La terza falsità sta nel negare l’esistenza di documenti che attestino la diminuzione dell’inquinamento successiva alle scelte dell’amministrazione precedente.
Questi documenti, queste rilevazioni (ARPAT) esistono ed è gravissimo che un sindaco le ignori.
Dimostrano una significativa riduzione dell’inquinamento atmosferico, l’aumento degli stalli per i posteggi, il miglioramento dei livelli di sicurezza nel traffico poggese, la semplificazione delle manovre agli incroci.
Se sindaco e assessore non sono in grado da soli di leggere le rilevazioni ARPAT, se le facciano spiegare.
Non solo esistono ma confermano l’aspetto importante: l’avvio di una diminuzione dell’inquinamento.
È questa la strada da proseguire. Peccato che Palandri e Mastropieri, se davvero metteranno a terra un piano traffico la cui responsabilità è solo loro, porteranno a risultati opposti: più inquinamento, più veleni, meno posteggi, più traffico, un paese più isolato anche nelle sue attività produttive.
A peggiorare le cose il fatto che il nuovo piano del traffico non sia basato, come qualunque piano normale dovrebbe dare per scontato, su studi e analisi. È solo basato sul rancore, sul livore, sulla voglia di distruggere ciò che era stato fatto prima.
Ma così si va poco avanti. Non è così che si fa l’interesse della comunità.
Tre bugie pesanti. Tre inganni ai cittadini. Tre conferme di inadeguatezza a governare - concludono i consiglieri -.
Possiamo perfino arrivare a comprendere di essere governati da amministratori inesperti, ma non possiamo accettare che oltre a questo siano anche bugiardi.
L’art. 54 della Costituzione, quello che obbliga anche loro a rispettare “disciplina e onore”, non può essere calpestato con tanta arroganza.
[poggio insieme!]
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