Il 29 marzo dalle 15 la città ospiterà di nuovo dopo la sosta della emergenza sanitaria e dopo la recente alluvione la solenne Rievocazione della Passione di Gesù
QUARRATA. [a.b.] Nel ritorno alle origini come l'aveva pensata San Leonardo da Porto Maurizio torna venerdì 29 marzo, dopo la sosta dovuta alla pandemia e dopo una alluvione che ha segnato profondamente la comunità, a solenne Processione di Gesù Morto , evento fortemente legato alla tradizione religiosa promosso da un comitato di cittadini insieme alla parrocchia di Santa Maria Assunta.
La ricorrenza ultrabicentenaria, che si avvale del patrocinio dell'amministrazione comunale, un appuntamento molto sentito nella popolazione e da sempre è motivo di richiamo non solo per il mondo cattolico ma per moltissimi cittadini che accorrono anche dalle zone limitrofe.
Tanto più è sentito in questo periodo dopo una emergenza sanitaria che ha lasciato dietro di se mumerosi lutti e una calamità come l'alluvione che ha devastato tutto il centro cittadino. L'evento è vissuto come momento di ripartenza e di rinascita, come punto identificativo di una comunità capace di rialzarsi e di ripartire.
Dalle ore 14:30 alle 18:30 circa saranno interessate dall'evento numerose strade e piazze del centro cittadino dove saranno in vigore per l'occasione diverse modifiche alla viabilità.
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Come per le passate edizioni la processione è stata preceduta da alcuni incontri preparatori con momenti di riflessione e di studio sulla storia della processione e sui tratti dei personaggi evangelici da "vestire" così da vivere l'intero percorso della "Passione di Gesù Cristo" con fede e responsabilità.
La scenografia della processione è rimasta sostanzialmente quella della romanità rivista con il gusto dell'Ottocento. A Quarrata suddivisa in momenti liturgici diversi sfilerà accompagnati dalle marce funebri di alcuni complessi bandistici e da corali una lunga teoria di figuranti in costume, di comparse e di gruppi: la cavalleria e la fanteria; poi i personaggi del Sinedrio, le donne, le figure ricordate nel Vangelo, i fanciulli che portano i Misteri e i simboli della Passione, i vecchi vessilli con le scene della Via Crucis e le ultime significative parole pronunciate da Cristo. Ed infine il simulacro di Gesù Morto, trainato da cavalli.
Circa 500 figuranti in tutto grazie ai quali viene effettuata una puntuale ricostruzione della Passione di Cristo che assume caratteristiche principalmente religiose ma non disgiunte da caratteri di alto valore culturale, storiografico e anche spettacolare.
La processione più che un evento da vedere (e da sentire) vuole essere sopratutto un momento per rivivere la Passione di Cristo.
Ed è proprio per questo che il cammino storico-religioso che si snoderà per le strade, per alcuni ricco di aspetti di folclore, per altri occasione intima e di riflessione, si baserà come sempre sull'ascolto della Parola di Dio e sulla preghiera e solo al termine (una volta che tutti avranno fatto ritorno nelle vicinanze della chiesa) sull'adorazione della Croce e la comunione eucaristica (ore 18,30 circa presso la chiesa di Santa Maria Assunta).
La processione è' l'unico appuntamento per Quarrata di grande spessore culturale e religioso. Una delle poche tradizioni che ha sfidato il tempo oltre che un avvenimento di carattere storico e culturale a cui molti cittadini in passato hanno preso parte in modo attivo, come figuranti, come organizzatori o semplicemente come spettatori.
Grande lo sforzo organizzativo dei comitato promotore che da alcuni mesi ha lavorato per allestire l'evento. curando nei particolari (in collaborazione con il Comune, le associazioni di volontariato, i cittadini) anche l'aspetto della sicurezza lungo il percorso, la raccolta delle offerte, l'adesione dei figuranti e molto altro.
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