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serravalle. AMBULATORIO DI MASOTTI, QUALE FUTURO?

In consiglio comunale l'assessore Ilaria Gargini ha comunicato di avere preso un appuntamento con l'assessore regionale alla Sanità. "La realtà la conosciamo come amministratori e stiamo lavorando per mantenere il distretto e con più servizi possibili però si capisce che uno o due medici non possono attivare ciò che è stato attivato alla Casa della salute di Casalguidi"

l'intervento dell'assessore Ilaria Gargini in consiglio comunale

SERRAVALLE. A proposito delle notizie su un ridimensionamento degli ambulatori medici della frazione di Masotti, servizio di primaria importanza per i residenti anche di Castellina, Serravalle capoluogo e Ponte di Serravalle, nei giorni scorsi in consiglio comunale è intervenuta l'assessore Ilaria Gargini. Come noto all'origine delle criticità emerse ci sarebbe la decisione legittima di alcuni medici di base di cessare il servizio ambulatoriale in questo presidio.

Uno di questi sarà il dottor Caputo che dal 1 luglio prossimo eserciterà la propria funzione presso la "Casa della Salute" di Casalguidi.

"Sul territorio del comune di Serravalle ormai da decenni - ha esordito l'assessore Gargini nelle sue comunicazioni al consiglio comunale - è presente la casa della salute di Casalguidi e un piccolo distretto sanitario a Masotti dove purtroppo negli anni il numero dei medici è diminuito perchè alcuni sono andati in pensione e le nuove sostituzioni hanno avuto contratti con l'Asl che sono cambiati nel corso degli anni e non vengono resi noti agli amministratori se non quando c'è una problematica precisa. Quindi Asl quando ha assegnato ad un medico di medicina generale un comune gli è stato assegnato un comune per intero e non una frazione nello specifico". "I medici di medicina generale - ha aggiunto - non hanno obbligo di presenziare in una frazione o in un'altra a meno che questo non sia previsto dal loro contratto, cosa che nei decenni precedenti era anche accaduto.


La Casa della Salute di Casalguidi

Poi purtroppo sappiamo che a livello regionale si sono evidenziate delle ristrettezze economiche in campo sanitario alle quali in parte la Regione ha cercato di far fronte e in parte non è stato possibile per più motivi.

Quindi il nostro dottor Caputo è stato contattato dal sindaco e da me e ci ha riferito che sarà presente nella frazione di Masotti fino al 30 giugno e dal 1 luglio eserciterà la sua funzione di medico di base nella frazione di Casalguidi come è lecito che faccia. Ci ha però rassicurato che come ha fatto fino ad oggi continuerà a visitare le persone più anziane o chi ha particolari necessità nella loro casa, come ha sempre fatto".

L'amministrazione comunale in questi anni - come ha precisato l'assessore - non può imporre niente ai medici (perchè hanno un contratto che hanno sempre rispettato) ma interloquire con loro per capire le motivazioni di certi cambiamenti.

"Debbo dire - ha aggiunto - che in questi sette anni io ho avuto sempre contatti settimanali, talvolta mensili - C'è un referente dei medici che è cambiato - prima c'era la dottoressa Fioriti, ora il dottor Bartolini - Hanno sempre mostrato grande disponibilità non solo per i rapporti con l'amministrazione ma con tutta la cittadinanza. Mi sento davvero di ringraziarli perchè nel complesso a livello di comune con il numero dei medici siamo coperti. Nella frazione di Masotti rimarrà al momento la dottoressa Sorrentino oltre alla pediatra".

"Noi nel frattempo abbiamo pensato di chiedere un appuntamento all'Assessore alla sanità regionale per chiedere cosa pensano di fare quando accade questo nelle frazioni. La montagna pistoiese da anni lamenta di essere sprovvista di medici quindi gli anziani, i bambini, gli adulti sono stati costretti a spostarsi a Pistoia o altrove eppure negli anni precedenti gli avevano avuti i medici. La stessa nostra vicina di casa, Quarrata, che ha una bella casa della salute, è in carenza di medici di base. Quindi questa è una problematica nota ormai da anni. La decisione del dottor Caputo noi dobbiamo accettarla perchè ci sono motivazioni alla base. Il comune è unico e quindi noi possiamo andare a Masotti quando abbiamo bisogno di un medico che è li e viceversa. Ci ha assicurato che continuerà a visitare i pazienti".

"L'interesse dell'amministrazione - conclude Ilaria Gargini - è quello di mantenere il distretto e con più servizi possibili però si capisce che uno o due medici non possono attivare ciò che è stato attivato alla casa della salute di Casalguidi. Possono svolgere il loro ambulatorio che sarebbe già qualcosa di buono".


Andrea Balli

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