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SP3. INAUGURATO IL NUOVO PONTE DELL'ACQUERINO

L’anello di congiunzione tra le due Province di Prato e Pistoia
 
L'inaugurazione del ponte dell'Acquerino 1

CANTAGALLO-SAMBUCA PISTOIESE. Taglio del nastro questa mattina per l’inaugurazione del nuovo ponte dell’Acquerino, l’infrastruttura situata lungo la SP3 nel Comune di Cantagallo al confine con il Comune di Sambuca Pistoiese, facente parte del programma provinciale di manutenzione straordinaria dei ponti teso al suo consolidamento strutturale.

Un evento cruciale per la comunità locale e per l’intero territorio, che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Prato, il sindaco del Comune di Cantagallo, la sindaca del Comune di Larciano in rappresentanza della Provincia di Pistoia e della consigliera del Comune di Sambuca Pistoiese.

 

I LAVORI:

L’intervento, per un importo totale di 1.100.000 €, ha preso avvio lo scorso 18 luglio ai fini della messa in sicurezza del ponte carrabile in attraversamento del Torrente Limentra di Treppio, con l’obiettivo di risolvere le criticità del cattivo stato di conservazione dell’infrastruttura.

Al fine di risolvere il deterioramento del calcestruzzo e la corrosione delle armature presenti nelle giunture delle campate si è resa necessaria la demolizione e la sostituzione del vecchio impalcato centrale con una nuova struttura mista in acciaio e calcestruzzo di maggiore leggerezza, di nuova progettazione e realizzazione.

Durante la fase di demolizione, completata alla fine del mese di agosto ed a seguito di puntuali verifiche, sono emerse maggiori criticità nelle parti strutturali, non ispezionabili precedentemente, che hanno richiesto interventi aggiuntivi di risanamento corticale e protezione dei ferri di armatura, comportando uno slittamento dei tempi previsti.

I tempi di lavoro hanno subìto, altresì, un ulteriore posticipazione a causa dei gravi effetti alluvionali del mese di novembre.

Nel mese di dicembre è iniziata la realizzazione della nuova struttura, simultaneamente alla stesura, da parte della stazione appaltante, dell’impresa esecutrice e della direzione dei lavori, di una perizia di variante, necessaria per eseguire eventuali lavori imprevisti e per introdurre alcune opere supplementari al fine di migliorare l’assetto finale della viabilità.

Successivamente all’approvazione della variante sono iniziate le attività di assemblaggio delle travi metalliche e la posa delle lastre prefabbricate per la pavimentazione.

A seguito delle prove di carico, eseguite il 9 maggio, che hanno dato esito positivo, il collaudatore ha rilasciato un certificato provvisorio di idoneità statica, consentendo così la riapertura della strada al traffico, con alcune restrizioni per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 7,5 t, in attesa della certificazione di collaudo definitivo, come previsto dall’iter.

A seguito della realizzazione dei lavori di finitura, previsti per la giornata odierna, la strada è stata riaperta oggi al transito dei veicoli a partire dalle ore 18.00.

Come sottolineato dal presidente della Provincia, si tratta di un’ opera cruciale che rappresenta un anello di congiunzione tra le due province di Prato e Pistoia, facente parte del progetto in corso dell’Ente, teso alla verifica delle infrastrutture presenti sulle strade provinciali.

Il presidente ha evidenziato che il principale obiettivo era completare questo evento di fondamentale importanza prima dell’inizio della stagione estiva. Questo perché moltissime persone provenienti da Prato, Pistoia e dai Comuni circostanti frequentano questi luoghi straordinari, soprattutto in questo particolare periodo dell’anno, luoghi che incarnano una grande ricchezza per il territorio.

La riapertura della strada contribuirà a ridurre i problemi legati alla viabilità che i cittadini hanno sperimentato nell’ultimo periodo. Da oggi in poi, come ha sottolineato il presidente, il ponte sarà accessibile a tutti ed, al termine dei collaudi e delle verifiche finali, garantirà il transito in sicurezza a qualsiasi tipo di mezzo.


Come spiegato dall'ingegnere Carlotta Sanesi di Quota Ingegneria, che si è occupata del progetto, della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza, dirigere i lavori di consolidamento strutturale del ponte lungo la Sp3 è stato per la società un'esperienza di formazione tecnica e professionale particolarmente significativa, dove adesso rimane la soddisfazione di aver contribuito a restituire alla valle un'infrastruttura più sicura e in grado di soddisfare le esigenze dei residenti e di chi apprezza la Riserva.

Il RUP, Architetto Claudio Pierro, ha precisato che l'esecuzione dei lavori di un opera pubblica è sempre complessa, ma nel caso specifico non sono mancate le difficoltà, per questo adesso è ancora più grande la soddisfazione di vedere il ponte dopo l'esecuzione dell'intervento, che grazie ad un gioco di squadra aprirà a tutti i carichi (fino a 44 t) migliorando quanto previsto inizialmente.

Il cantiere proseguirà con lavori di completamento, incluso il recupero delle parti in calcestruzzo e la protezione delle acque del torrente, fino al mese di luglio.


[elci - provincia di prato]

 


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