Dura contestazione dell’opposizione: una batosta! Sindaco che anche questa volta sa solo scaricare il barile. Avrebbe potuto agire per ridurre il peso di quegli aumenti. Ma il timone della barca lo ha lui: lo usi, invece di limitarsi a protestare perché sul mare tira vento.
POGGIO A CAIANO. “Dopo quella sui servizi scolastici, un’altra batosta sta per calare sulle famiglie poggesi: le nuove tariffe sui rifiuti”. Il gruppo “Poggio, Insieme!” apre un altro fronte di dura contestazione alla Giunta Palandri su quanto accaduto nell’ultima seduta di Consiglio Comunale.
“Con il nostro voto contrario – spiega l’opposizione - la maggioranza ha approvato un nuovo aumento che fa salire dell’8% ciò che i poggesi già pagano per la TARI. Un altro esempio di insipienza amministrativa da parte di chi guida il Comune: invece che continuare a scaricare il barile, Palandri usi gli strumenti che un’amministrazione ha per intervenire su questo rincaro”.
Per Francesco Puggelli e colleghi “sarebbero state possibili modalità per sterilizzare questo nuovo aumento, o comunque per ridurlo, per farlo gravare meno sui cittadini. Qualunque amministratore pubblico minimamente interessato a tutelare i propri cittadini per davvero, avrebbe potuto agire sia sul bilancio ordinario del Comune (proponendo scelte diverse), sia su una diversa organizzazione del servizio”.
Ricordato che “chi amministrava prima ha sempre cercato, in silenzio, di agire su tali leve; mentre chi amministra adesso neppure si pone la questione”. L’opposizione va giù dura: “Ci si è limitati, da parte del governo Palandri, a una dura e perfino giusta critica rispetto al piano finanziario approvato da ATO Toscana Centro (l'Autorità competente sulla gestione integrata dei rifiuti urbani).
Però, a parte votare contro per mettere la bandierina politica, nulla in concreto è stato tentato per ridurre l’impatto sui cittadini di questa nuova stangata”.
Infine l’attacco politico: “Anche questa volta colpisce il solito scaricabarile in cui è specializzata l’amministrazione del Poggio: l’anno scorso la colpa era di chi c’era prima. Quest’anno di ATO. Insomma, la colpa è sempre di qualcun altro. Ma, al netto dei problemi oggettivi, il sindaco, che si è tenuto la delega al bilancio, non riesce ad azionare quelle possibili leve che potrebbero aiutare le famiglie poggesi. Ricordiamo a Palandri che il timone della barca comunale lo ha lui: se ne è capace lo usi, invece di limitarsi a protestare perché sul mare tira vento”.
“Dopo il regalo dello scorso anno in cui la TARI aumentò di oltre il 4%, ci risiamo con gli aumenti. In soli due anni la Giunta Palandri ha lasciato che la tassa aumentasse del 12%. I poveri poggesi, anche quelli che scelsero Palandri e il suo facile slogan (“Cambiamo davvero”), oggi si trovano in un assai più avvilente “tassiamo davvero”.
[poggio insieme!]
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