top of page

TORNA "PRACCHIA IN MUSICA FESTIVAL" XII EDIZIONE

  • andreaballi3
  • 12 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Da lunedì 11 al 17 agosto concerti di musica classica e non solo, tra scoperte e tradizione



ree

PISTOIA. Da lunedì 11 agosto torna Pracchia in musica festival, giunto alla dodicesima edizione. Promosso dall’Associazione Filarmonica Alto Pistoiese (AFAP), quest’anno porterà tre appuntamenti musicali a Pracchia collaborando con diverse realtà del territorio.

Sarà un’edizione concentrata su uno strumento in particolare, la chitarra, e con una novità: il laboratorio “Voci insieme” rivolto a chi voglia vivere un’esperienza musicale attiva.

Sabato 16, ore 21,30, sarà ripresa “Pracchia, la nostra videomemoria” apprezzata proiezione di immagini storiche del piccolo paese dell’Appennino pistoiese sulla parete della chiesa di San Lorenzo.

Il primo appuntamento (11 agosto, ore 17,30, nella chiesa di San Lorenzo) vedrà come protagonisti. Alessandro Sevardi, violino, e Deniz Mastropietro, chitarra. Due giovani e già affermati interpreti che proporranno musiche di Bartok, Respighi, De Falla e Piazzolla. Un programma raffinato e vario, che guarda al Novecento, attraversando stili e linguaggi assai diversi.

Mercoledì 13 agosto, nella Cappella di Villa Zangheri, ore 17,30, “Voci insieme”, laboratorio di vocalità e coro aperto a tutti. A condurlo saranno Alberto Spinelli, direttore artistico del Festival, pianista, docente e già direttore di vari gruppi corali, Lucia Guasti, cantante e docente, e Chiara Sirk, già docente di musicologia liturgica e critico musicale.

Sarà un percorso alla scoperta della voce e delle sue potenzialità, tra canti popolari, musica sacra e cori del repertorio lirico. Un momento giocoso e coinvolgente aperto a cantori di ogni età. Introduce il pomeriggio un rappresentante dell’Istituto Farlottine di Bologna.

Domenica 17, di nuovo nella chiesa di San Lorenzo a Pracchia, inizio ore 17,30, concerto di Massimo Landroni, intitolato “La chitarra attraverso il secoli”. Musicista, docente, divulgatore, il maestro Landroni, nato a Pracchia, proporrà un concerto con vari strumenti, partendo dalla vilhuela e arrivando alla chitarra jazz. Anche il repertorio è ricco e vario: da Dowland, passando per Bach, Sor, Albeniz e Granados.

“Proseguiamo con una formula ormai collaudata e molto gradita al pubblico” spiega Alberto Spinelli, direttore artistico. “Quest’anno la nostra programmazione è stata fortemente condizionata dall’annunciata chiusura del ponte a Pracchia che impedirà il passaggio tra l’Emilia e la Toscana. L’inizio dei lavori, già programmati per maggio, è stato poi annunciato per la seconda metà di agosto. Un intervento che indubbiamente porterà molti disagi. Per questo non ci sarà nessuno spostamento in altri borghi, vista l’incertezza della situazione. Quest’anno il festival lo dedichiamo tutto a Pracchia dove siamo partiti dodici anni fa.

Continuano però le cllaborazioni, innanzitutto con la parrocchia di San Lorenzo, e poi con l’Istituto delle Farlottine che ha concesso la Cappella per il laboratorio vocale”. 

Inaugurazione lunedì 11 agosto con i giovani artisti reggiani Alessandro Sevardi e Deniz Mastropietro, entrambi vincitori di prestigiosi concorsi e apprezzati per la loro versatilità e 

sensibilità interpretativa, che daranno vita ad un affascinante viaggio nel repertorio musicale del Novecento. 

La loro collaborazione, che fonde il calore espressivo del violino con la raffinatezza timbrica della chitarra, esplora sonorità suggestive e un repertorio ricco di contaminazioni stilistiche. Gli interpreti introdurranno il concerto.

Alessandro Sevardi, violinista dalla brillante attività concertistica, si è esibito in importanti festival internazionali e ha collaborato con diverse  orchestre. Attualmente è iscritto al secondo anno del biennio di violino all’Istituto superiore di studi musicali “Achille Peri” di Reggio Emilia e Castelnovone' Monti.  

Deniz Mastropietro, chitarrista di grande versatilità e attento ricercatore del repertorio chitarristico, ha iniziato il suo percorso musicale sotto la guida del padre, il chitarrista e compositore Carlo Mastropietro. Ha conseguito la laurea con lode al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e il master di secondo livello in Interpretazione della musica contemporanea al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con il maestro Arturo Tallini.

 

Pracchia in Musica Festival dunque non si ferma e, guardando al futuro, come di consueto per un momento ricorderà il passato.

Sabato 16, ore 21,30, sulla parete della chiesa di San Lorenzo saranno proiettate le immagini della Pracchia che fu, considerata la perla dell’Appennino. Scorreranno immagini che certamente faranno scattare tanti ricordi e anche un po’ di nostalgia. “Pracchia: la nostra videomemoria” è aprire il baule della memoria rimettendo in gioco il senso di essere una comunità con una storia importante.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero. È possibile seguire il programma del Festival sul sito www.pracchiainmusica.it e sui social.

Per informazioni pracchiainmusica@gmail.com, tel. 3282644533.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comments


bottom of page