Oggi alle 19 ultimo appuntamento dell'anno con Massimiliano Barbini che introdurrà il progetto editoriale di Filippo Giaconi
PISTOIA. lunedì 6 maggio, alle ore 19.00 al Funaro ultimo appuntamento dell’anno con Massimiliano Barbini e LibRiamo ne’ lieti calici.
Introdurrà un progetto editoriale di Filippo Giaconi che, stando al titolo, pare ispirato dal medesimo sapore di questo ciclo di incontri: La compagnia dei santi bevitori.
Filippo Giaconi, tipografo da un quarto di secolo, si dedica da anni al tentativo di piegare testi, propri o di autori noti, in forme che ne ingannino la lettura e ne amplifichino il valore aggiungendo alla forza delle parole quella della forma che le ospita, ottenendo risultati inaspettati e spesso sorprendenti.
Dice Giaconi, per introdurre l’idea di questa casa editrice: “Umberto Eco, nel 2001, diceva, con una battuta che ormai la leggenda attribuisce a vari maestri dell’editoria, da Arnoldo Mondadori a Valentino Bompiani: «Una signora chiede che cosa faccia un editore: scrive i libri? No, risponde l’editore, quelli li scrivono gli autori. Allora li stampa? No, quello lo fa il tipografo. Li vende? No, lo fa il librario. Li distribuisce alle librerie? No, quello lo fa il distributore. E allora che cosa fa? Risposta: tutto il resto». Tutto il resto. Questo è ciò che cerchiamo di fare, tra mille difficoltà, con rigore e passione.”.
Il Funaro, una delle sedi delle numerose attività di Teatri di Pistoia, possiede una Biblioteca, che offre possibilità di studio, consultazione e prestito ma anche una serie di attività, pre-testi di lettura, come li ha battezzati Massimiliano Barbini, responsabile dello spazio, vere e proprie “avventure letterarie dal vivo”, che vanno sotto il titolo La Biblioteca, l’isola, le sue voci.
È nata una nuova avventura sulla scia di questo percorso partito nel 2016: LibRiamo ne’ lieti calici, un ciclo di presentazioni di libri, attuali e non, una al mese, al lunedì sera. Conversazioni informali, davanti a un bicchiere di vino, nelle quali il libro è occasione per raccontare una o più storie che abitano le pagine e le esperienze di chi le ha create. Vengono introdotti libri più o meno recenti creati da amici vecchi e nuovi del Funaro, con un’ideale e a volte concreta continuità con ciò che passa nel frattempo in scena.
Fra i non molti teatri a possedere una Biblioteca, quella del Funaro è dedicata al teatro e alla ricerca teatrale del ‘900, con testi sulle drammaturgie, sulla pedagogia e sulla formazione teatrale, volumi di grandi autori e maestri del teatro del Novecento e materiale di documentazione audiovisiva, è sede del Fondo Andrés Neumann e del Fondo Paolo Grassi ed è inserita nella Rete Documentaria della provincia di Pistoia (REDOP).
La Biblioteca del Funaro fa parte del nuovo progetto del Comune di Pistoia Librida, che si propone come spazio comune di tutti i lettori e dei produttori di lettura a livello cittadino, un’interfaccia digitale permanente in grado di diventare la “casa comune a distanza” di biblioteche, librerie, case editrici locali e altri soggetti operanti nella filiera del libro e partecipanti al Patto di Pistoia per la Lettura.
La Caffetteria è aperta per merende, pause e aperitivi dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 21.00 e nei giorni di spettacolo e eventi un’ora prima dell’inizio. Ogni giovedì sera, Di cena in (S)cena, cene su prenotazione, con menù a prezzo fisso (a cura dello chef Luca de Caroli). Su www.teatridipistoia.it le proposte della settimana. Telefono 0573 977225 | E-mail ilfunaro@teatridipistoia.it
[sirianni - teatridipistoia]
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