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quarrata. "IMPARARE A MORIRE PER IMPARARE A VIVERE"

La parrocchia di Santa Maria Assunta mercoledì 8 maggio incontra padre Guidalberto Bormolini, presidente di "TuttoèVita"

la locandina

QUARRATA. [a.b.] Padre Guidalberto Bormolini, assistente spirituale, conferenziere e tanatologo domani mercoledì 8 maggio alle ore 21 sarà ospite della parrocchia di Santa Maria Assunta di Quarrata per un incontro su "Imparare a morire per imparare a vivere".

Laureato alla Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la Licenza in Antropologia teologica ed è dottorando in Teologia spirituale presso l’Ateneo S. Anselmo di Roma. Vive e lavora nella comunità dei “Ricostruttori nella preghiera”, ed ha restaurato sulla Calvana in provincia di Prato un borgo in rovina e disabitato. Il borgo si chiama “TuttoèVita” e avrà anche un hospice che accoglierà malati nei tempi ultimi, per assistenza e accompagnamento spirituale.

Sin dalla gioventù, su invito di suo padre spirituale e maestro di meditazione padre Guidalberto si dedica all’accompagnamento spirituale nella malattia grave. Da anni si occupa di educare a vedere la morte con altro sguardo, tenendo conferenze, corsi e seminari nelle principali città italiane. Coordina un gruppo di formatori che si occupa -presso Ospedali, ASL, Hospice, RSA, ed altre istituzioni- della formazione del personale sul tema dell’accompagnamento al fine vita con particolare attenzione alla spiritualità. È membro della Società Italiana di Cure Palliative.


La porta Farfalla

Presidente dell’Associazione “Tuttoèvita” ets, membro della Federazione Cure Palliative, offre un volontariato in accompagnamento spirituale nella malattia grave e nel lutto, anche attraverso l’uso di pratiche meditative.

TuttoèVita propone anche percorsi di formazione individuale, professionale e di gruppo per avvicinarsi al tema della morte e della preparazione personale ad essa.

L’Associazione è attiva soprattutto in Toscana e si avvale del patrocinio e della collaborazione di numerose istituzioni. È l’ideatore e moderatore della programmazione culturale “Abbattere il tabù”, cicli di incontri inizialmente organizzati in collaborazione con l’Assessorato al Welfare del Comune di Firenze e la Caritas, in cui personalità del mondo della cultura sono invitate a proporre una nuova visione e un nuovo linguaggio sul fine vita. Vista la notevole partecipazione di pubblico altre città toscane hanno richiesto di organizzare lo stessa programmazione nelle loro sedi.


Il refettorio

È docente al Master: «Death studies & the end of life. Studi sulla morte e il morire per il sostegno e l’accompagnamento», presso l’Università degli Studi di Padova e al Master in «Cure palliative e Terapia del dolore per psicologi» dell’Università di Torino. Ha fondato ed è direttore del «Master TuttoèVita in accompagnamento spirituale nelle malattia e nel morire», il primo corso nel suo genere in Italia. Ha aperto e coordina gli studi medici S. Ildegarda a Pistoia, Prato e Lucca dove medici e terapisti si prendono cura integrale della persona: corpo, psiche e spirito. È membro del gruppo di lavoro dell’Ufficio della Pastorale della Salute della Diocesi di Prato.

È membro del tavolo tecnico istituzionale della Regione Toscana per l’umanizzazione delle cure nel fine vita in tempo di Covid e del gruppo di lavoro presso Presidio Ospedaliero Santo Stefano di Prato per sperimentazioni avanzate su relazione, accompagnamento spirituale e umanizzazione delle cure nel fine vita. Dal 2017 è consulente dell’Ospedale pediatrico Meyer per iniziative di sensibilizzazione sui temi della spiritualità nella cura. Ha ispirato e fondato con la SICP, la FCP e la fondazione Luce per la Vita la Scuola di Alta Formazione per assistente spirituale in équipe di cure palliative. E’ co-promotore e docente al Master “La Gentilezza nella relazione di cura in età pediatrica” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze.


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