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- CAMMINO DI SAN JACOPO IN TOSCANA, A MONTEMURLO INSTALLATA LA CARTELLONISTICA DEFINITIVA
I nuovi cartelli sostituiscono il tracciamento provvisorio e approfondiscono la conoscenza del territorio attraverso la predisposizione di appositi pannelli informativi sulla Pieve di San Giovanni Decollato e il Borgo della Rocca MONTEMURLO. È stata completata in questi giorni l'installazione della cartellonistica definitiva di tracciamento del Cammino di San Jacopo in Toscana, realizzata dal Comune di Montemurlo, insieme agli altri enti che hanno aderito al progetto del Cammino. I nuovi cartelli sostituiscono il tracciamento provvisorio e sono arricchiti con pannelli di approfondimento sulla storia del territorio. «Ogni anno sono tantissimi i visitatori che percorrono il Cammino di San Jacopo in Toscana, un tipo di turismo lento e sostenibile che consente di scoprire le bellezze nascoste dei nostri territori- dice l'assessore alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero- La cartellonistica definitiva del Cammino consente di migliorare la fruibilità del percorso ed arricchisce la conoscenza del territorio a scopo turistico». Montemurlo è parte integrante della seconda tappa del percorso di 27,1Km che da Prato raggiunge Pistoia ed i camminatori potranno scoprire la storia e le bellezze artistiche racchiuse nello scrigno della pieve di San Giovanni Decollato nonché la storia della Santa Croce. Per facilitare il cammino i cartelli riportano il logo distintivo del Cammino di San Jacopo, rappresentato come sui cammini jacopei spagnoli dalla conchiglia stilizzata gialla su fondo blu. Il percorso del Cammino di San Jacopo a Montemurlo attraversa l'area Protetta del Monteferrato, salendo al punto più elevato (Monte Lopi) della tappa a circa 350 ml. Si prosegue poi in mezzo alla campagna sulla via Baronese fino alla Rocca di Montemurlo, si attraversa poi ll'Agna verso Montale. [masi- comune di montemurlo]
- TRE NUOVI MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE ALLA MISERICORDIA DI PISTOIA
Istituito il gruppo della spiritualità grazie al quale ogni settimana alcune famiglie ricevono la Comunione a casa. PISTOIA. Si è svolta sabato pomeriggio presso la chiesa storica della Misericordia di Pistoia in via del Can Bianco, la cerimonia di istituzione di tre nuovi ministri straordinari della Comunione. La celebrazione è stata presieduta da don Alessio Bartolini, direttore dell'ufficio liturgico della diocesi di Pistoia, e da don Giordano Favilli correttore della Misericordia di Pistoia, alla presenza del presidente della Misericordia Sergio Fedi e di alcuni fedeli. Le origini storiche del ministero straordinario della Comunione risalgono fin dal II secolo d.C., la storia della Chiesa riconosce dei fedeli laici con il compito di distribuire la Santa Comunione come viatico per i fratelli in punto di morte. Questa necessità, come si comprende facilmente, era strettamente connessa con i tempi: le comunità cristiane di allora erano di piccole dimensioni, sparse in vasti territori, indifese e sovente vittime di persecuzioni. Da queste esigenze nasce la figura del ministro straordinario della Comunione anche se in forme non istituzionalizzate. L’istruzione Immensae caritatis della Congregazione dei Sacramenti del 1973 ne segna la data di nascita ufficiale. Oggi il ministro straordinario della Comunione, proprio come allora, si mette a disposizione della propria parrocchia, gruppo di fedeli e diocesi affinchè le persone che temporaneamente o permanentemente non possono partecipare alle celebrazioni liturgiche in chiesa, possa ricevere la Comunione a casa. Per la Misericordia di Pistoia è un servizio che è nato nel periodo della pandemia in quanto non potendo muoversi con le macchine fu chiesta la disponibilità a 3 volontari di poter fare questo importante passo di fede portando la comunione a chi ne aveva bisogno. Nasce così il gruppo della spiritualità della Misericordia di Pistoia grazie al quale ogni settimana alcune famiglie ricevono la Comunione a casa. Così sabato in una cerimonia molto toccante Lorenzo Calistri, volontario della Misericordia di Pistoia, ha ricevuto la nomina di ministro straordinario della Comunione andando ad aggiungersi agli altri tre confratelli dell'Arciconfraternita che prestano già questo tipo di servizio. Insieme a Lorenzo sono stati istituiti ministri straordinari anche Antonio Lo Tufo e Pio Luigi Magnolfi entrambi che prestano servizio presso la chiesa di San Bartolomeo. [misericordia di pistoia]
- A PALAZZO BANCI BUONAMICI L'INCONTRO TRA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CALAMAI E IL NUOVO PREFETTO DI PRATO LA IACONA
Il presidente Calamai “Fondamentale un lavoro di collaborazione e condivisione tra enti e istituzioni nell’interesse della comunità” PRATO. Questa mattina a Palazzo Banci Buonamici il presidente della Provincia Simone Calamai ha incontrato il nuovo Prefetto di Prato Michela Savina La Iacona. Un incontro cordiale e costruttivo che ha rappresentato un momento di confronto sulla situazione attuale e sulle questioni cruciali che riguardano il territorio provinciale. Il presidente Calamai ha sottolineato l’importanza della collaborazione e della condivisione tra gli enti e le istituzioni nel perseguire l’interesse della comunità: “E’ stato un incontro di benvenuto molto importante, che ci ha permesso un primo scambio proficuo di informazioni nell’ottica di intraprendere un lavoro sinergico – ha dichiarato il presidente – Attraverso una solida collaborazione e un impegno costante e condiviso siamo consapevoli di poter affrontare con successo le sfide future. Lavorare insieme non solo offre la possibilità di trovare soluzioni più efficaci e tempestive ma anche di promuovere un senso di coesione e solidarietà all’interno della nostra comunità”. [elci - provincia di prato]
- montecatini. “IL LEGAME FRA SICUREZZA E TURISMO: NECESSARIO UN PIANO URBANISTICO E COMMERCIALE DELLE FUNZIONI”
Ettore Sieveri: “Pianificare la sicurezza di un luogo necessita di un effetto squadra dell’intera città”. Poi uno sguardo all’attualità: “Nelle ultime due settimane la città sottoposta a una pubblicità mediatica senza precedenti. Annunciare adesso i controlli notturni certifica 4 anni di inerzia amministrativa” MONTECATINI TERME . “Il concetto di sicurezza della nostra città è strettamente legato alla sua immagine turistica. Per le amministrazioni locali i compiti di sorveglianza non si esauriscono in un pattugliamento stradale. Autorizzare in certe aree residenziali e alberghiere locali notturni o bar aperti fino al mattino necessita di un rigoroso “Piano delle funzioni” sia urbanistico che commerciale”. Ettore Severi, promotore della lista “Patto per la città” a sostegno di Edoardo Fanucci sindaco e candidato al consiglio comunale, mette al centro della campagna elettorale lo stretto legame fra sicurezza e vocazione turistica e lancia l’idea di un preciso “Piano delle funzioni” come strumento essenziale per la risoluzione di una serie di questioni. ”Il mancato controllo incrociato delle targhe delle auto transitanti riduce il senso logico della gestione degli impianti di videosorveglianza stradale così come la mancanza di una centrale operativa h24 fosse anche in co-gestione con vigilanze private già in tal senso operative – prosegue Severi sul punto - Non investire in termini di risorse umane nel corpo di Polizia Locale rappresenta una gestione amministrativa miope e contraddittoria rispetto alle necessità turistiche della nostra città”. Per questo, continua l’ex sindaco, “pianificare la sicurezza di un luogo necessita di un effetto squadra dell’intera città”. Ciò premesso, Severi elenca le cose che non vanno: “Non è accettabile mantenere immobili chiusi senza garantire la sicurezza al loro accesso (entrate murate o sistemi di allarme). Non è tollerabile che attività che somministrano alimenti non siano sottoposte ad auto controlli dell’igiene alimentare dei pasti somministrati. Non è più immaginabile che non si possa controllare in anticipo il passaggio di licenze senza verifica della legge antimafia e dei carichi pendenti”. Fatto il quadro generale il promotore della lista “Patto per la città” guarda ad un’attualità da vera emergenza che dà di Montecatini una pessima immagine: “Spero ci si renda conto che in queste due ultime settimane siamo sottoposti ad una pubblicità mediatica senza precedenti: intrusioni notturne in alberghi chiusi, un omicidio, 52 studenti in gita intossicati, un morto per legionella, un incendio doloso, un secondo attentato intimidatorio. La nostra città non merita questo – conclude Severi -. La nuova amministrazione dovrà essere più incisiva su tutti i tipi di controlli. Annunciare a due mesi dalle elezioni una ripresa dei controlli notturni sembra una presa d’atto della inerzia degli ultimi quattro anni di gestione amministrativa”. [paolo vannini]
- montemurlo. UN BINOCOLO PER AMMIRARE LA PIANA DALLA TERRAZZA PANORAMICA DI PIAZZA CASTELLO
Stamattina l'inaugurazione del binocolo panoramico, installato dal Comune, per rendere ancora più attrattivo il Borgo della Rocca e far scoprire ai montemurlesi e ai tanti camminatori del Cammino di San Jacopo il fascino della piana dall'alto MONTEMURLO. È stato inaugurato questa mattina il binocolo panoramico, installato dal Comune di Montemurlo sul belvedere che si trova in piazza Castello alla Rocca. Un punto panoramico di particolare pregio e bellezza che il Comune ha ritenuto opportuno valorizzare attraverso l'installazione di questo strumento ottico che consente di apprezzare dall'alto Montemurlo e non solo. La visuale del binocolo infatti spazia su tutta la piana, da Pistoia, a Prato, al Montalbano per arrivare, nelle giornate particolarmente limpide, a vedere il centro di Firenze con la cupola del Brunelleschi e il campanile di Giotto. «Il binocolo è un'occasione per promuovere il nostro territorio e le sue bellezze- ha detto il sindaco Simone Calamai- Un modo per mettere a fuoco Montemurlo, per mettere al centro del nostro sguardo il territorio così bello ma anche tanto fragile. Un territorio che merita ogni giorno la nostra attenzione e la nostra cura». All'inaugurazione erano presenti i rappresentanti di numerose associazioni cittadine che lavorano ogni giorno alla valorizzazione, difesa e conoscenza del territorio montemurlese e delle sue ricchezze: la Vab Montemurlo, l'associazione Il Borgo della Rocca, il gruppo Alpini Montemurlo, il gruppo trekking la storia Camminata, il gruppo fotografico Zoom - zoom. I bambini della classe quinta della scuola primaria paritaria Ancelle del Sacro Cuore di Montemurlo hanno aiutato il sindaco Simone Calamai a scoprire ed inaugurare il binocolo panoramico e sono stati i primi ad ammirare il paesaggio. Il binocolo è ad accesso libero e rappresenterà un'attrattiva in più per visitare il Borgo della Rocca, una delle tappe del Cammino di San Jacopo in Toscana, dal quale passano ogni giorno tanti pellegrini e camminatori:« Il binocolo sarà una buona occasione per i camminatori e per i visitatori, montemurlesi e non solo, per prendersi una pausa e stare qualche minuto ad ammirare il panorama nell'oasi di pace del borgo della Rocca», conclude l'assessore alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero. [masi - comune di montemurlo]
- SI E' INSEDIATO IL NUOVO PREFETTO DI PRATO
Il saluto della dottoressa Michela La Iacona. "Sono profondamente onorata di poter lavorare in questo territorio ricco di storia e di cultura, caratterizzato da una lunga tradizione produttiva" PRATO. Da oggi'8 aprile 2024 ha assunto l'incarico di Prefetto della Provincia di Prato la dottoressa Michela La Iacona, dal 9 gennaio 2023 alla guida della Prefettura della Provincia di Brindisi. Questo il saluto alla comunità pratese: Nell’assumere le funzioni di Prefetto di Prato desidero rivolgere un cordiale indirizzo di saluto alla Comunità, alle Rappresentanze parlamentari, agli Amministratori locali, alle Autorità civili, militari e religiose, alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura. Un particolare saluto anche alle Organizzazioni sindacali, alle Associazioni di categoria, alle Associazioni di volontariato, ai Rappresentanti della scuola, della sanità e agli Organi di informazione. Sono profondamente onorata di poter lavorare in questo territorio ricco di storia e di cultura, caratterizzato da una lunga tradizione produttiva. La forte motivazione con cui mi accingo a vivere questa nuova esperienza mi rende determinata ad assicurare un impegno totale per far sì che la Prefettura continui a rappresentare un punto di riferimento costante al servizio dell’intera collettività. Nel mio ruolo profonderò ogni energia per favorire un aperto e costruttivo dialogo interistituzionale per il perseguimento della legalità e della coesione sociale. In tale ottica, intendo servire il territorio prestando la massima attenzione ai diversi e complessi ambiti che attengono alle competenze prefettizie, tra cui la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, unitamente ad una mirata azione di prevenzione per salvaguardare l’economia legale da ogni odioso tentativo di inquinamento da parte delle organizzazioni malavitose. Parimenti, in ossequio ai principi fondanti della nostra Costituzione, non lesinerò impegno sul tema della sicurezza dei lavoratori, per intercettare eventuali irregolarità e far sì che le regole vengano rispettate. Considero fondamentale declinare il mio agire nel rispetto del principio di leale collaborazione con le strutture statali e con gli Enti locali per garantire l’ottimizzazione di tutte le risorse utili al fine di dare risposte adeguate alle legittime istanze della cittadinanza. Con questo spirito sono certa di poter avviare un lavoro di squadra ispirato unicamente al servizio del bene comune. Michela La Iacona [bagnolesi - prefettura di prato]
- quarrata. FESTA A SORPRESA PER I 90 ANNI DI NELLO MAGINI
Nella vecchia palestra dove tutto ebbe inizio si sono ritrovati gli ex atleti e atlete. Lette due lettere e ricordati i compagni scomparsi QUARRATA. [a.b.] Festa a sorpresa nella palestra comunale della scuola media Dante Alighieri nel "Chiuso" per i 90 anni di Nello Magini, artefice della Polisportiva "Quarrata Pallavolo". Un uomo semplice e sempre al servizio di chi avesse bisogno ma anche "pacato nei modi", gentile: un punto di riferimento per i giovani quarratini di qualsiasi estrazione politica e culturale. Per 35 anni è stato alla guida della polisportiva quarratina fondata nella seconda metà degli anni Sessanta alla Casa del Popolo di Quarrata e di lì a poco (nel 1978) fusa con la G.S. David creata dal cappellano don Bruno Chiavacci. Negli anni Novanta Nello ha anche gestito con la società il palasport di via Arcoveggio fino a quando (nel 2003) lasciò la presidenza per problemi familiari. Ieri sera nella palestra dove la squadra - allenata dal 1971 da Athos Querci - ha raggiunto risultati lusinghieri come il primo campionato provinciale arrivando a scalare le varie categorie fino alla B2 nel 1992, si sono ritrovati molti ex atleti e atlete per stringersi attorno al loro "mitico Nellino" ricordando aneddoti e imprese fatte insieme. Nell'occasione sono state lette due lettere, una proveniente da don Bruno Chiavacci e l'altra scritta "idealmente - spiega Alessandro Pratesi - da tutti coloro che, con lui, hanno condiviso – e continuano a condividere – quella meravigliosa avventura". Di seguito la lettera dei suoi "ragazzi" e "ragazze" Carissimo Nello, dovremmo scrivere un libro per raccontare la tua storia, che è anche la nostra storia. Poche righe, però, possono servire per riflettere su quel tempo, irrimediabilmente perduto, ma ancora vivo e presente. Che sia così lo testimonia quello che stasera, fra queste mura, vogliamo festeggiare e ricordare. I tuoi 90 anni ci avvertono che anche noi non siamo più “i tuoi ragazzi”, almeno come lo eravamo in quelle stagioni ormai lontane. Il tempo non risparmia nessuno, ma non cancella i sentimenti, le emozioni, la riconoscenza, la certezza che, insieme, abbiamo costruito qualcosa che ha lasciato segni indelebili. Non è stato un cammino senza ostacoli, tutt’altro; non ci sono state risparmiate sofferenze e dolore per la perdita di chi, con te e con noi, aveva condiviso la passione per lo sport. Forse, da qualche parte, Gioni, Alessandro, Gabriele, Eleuterio, Stefano e Renzo ci sorridono e ti abbracciano. Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta. Tutto sembra essere trascorso in un attimo, ma non è così: cambia solo la percezione che abbiamo del passato rispetto al presente; niente, però, è andato perduto. È solo nascosto, nello scrigno della memoria. Simile a un diamante, che non brilla fino a quando, dalle viscere della terra, si affaccia alla luce. E risplende. Come il nostro affetto, la nostra gratitudine, la nostra riconoscenza per quello che, spesso in silenzio e senza darne segno, hai fatto per noi. Questa è la seconda lettera che, stasera, è dedicata a te. Significa che hai seminato buone cose, quei valori che, oggi, sembrano fuori moda e privi di senso. Educazione, senso della responsabilità, disposizione al sacrificio, capacità di condividere. Senza i quali nessun risultato è possibile, nello sport e nella vita. Quanto, poi, questo abbia lasciato traccia, non è possibile saperlo: ognuno ha vissuto quegli anni in modo diverso e irripetibile; tutti, però, ne conserviamo traccia e memoria. Quel tempo, che sembrava promettere forse troppo, aveva in sé qualcosa che è sempre più difficile da trovare: il senso dell’amicizia, dell’aiuto reciproco, della solidarietà. Quel tempo si è trasformato, colorandosi di malinconica felicità, di una nostalgia particolare, simile ai raggi del sole che, tramontando, scaldano il cuore. Tutto sommato, la vita non è quella che si è vissuta, ma quella che ricordiamo e che, con queste righe, proviamo a raccontare. Anche per questo ti siamo grati. Forse non sempre siamo riusciti a dimostrartelo come avremmo desiderato e affidiamo a questa lettera, ogni volta che vorrai, il compito di farti sentire la nostra vicinanza. Tantissimi auguri, Nello e, soprattutto, ancora grazie. Per quello che ci hai regalato e per questa serata. Che è la tua festa, ma anche la nostra festa. Senza di te, non saremmo qui. I tuoi “ragazzi” (e “ragazze” …)
- CIA TOSCANA CENTRO E ANP PIANGONO LA SCOMPARSA DI LUCIANO ARONI
I funerali del dirigente pistoiese della Cia si svolgeranno martedì 9 aprile PISTOIA. Cia Toscana Centro e Anp Toscana Centro piangono la scomparsa di Luciano Aroni. Pistoiese di 76 anni, Aroni, che era membro del Comitato Esecutivo della Cia Toscana Centro, e del Consiglio direttivo, è deceduto nella serata di domenica 7 aprile in seguito a malattia. “A titolo personale e a nome di tutta la Cia Toscana Centro – sottolinea il presidente Sandro Orlandini – esprimo un grande dolore per la perdita di Luciano, figura centrale e storica della Cia pistoiese, mandando un abbraccio e un pensiero di vicinanza alla moglie Gabriella Cialdi, delegata Anp, e alla famiglia. Luciano era una persona molto legata a tanti di noi e all'organizzazione. In molti già da questa mattina stanno inviandoci messaggi di condoglianze e semplici ricordi, tanti che lo conoscevano come persona sempre disponibile impegnata nella nostra organizzazione e nel sociale. Lo ricordo con grande affetto, in tutti i momenti trascorsi insieme sempre”. I funerali di Aroni si terranno domani, martedì 9 aprile, ore 10, alla parrocchia Santa Maria Assunta, Masiano (Pt). [cia toscana centro]
- 1923-2023 CENT’ANNI DI BOSCHI E CURA DELLE MONTAGNE
A Gavinana nel fine settimana incontri, visite e dibattiti a partire dalla legge Serpieri. Appuntamento venerdì 12 dalle ore 16 e sabato 13 aprile dalle ore 10 a Palazzo Achilli SAN MARCELLO PITEGLIO. A pochi mesi dal centenario della promulgazione del Regio Decreto Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani, noto anche come Legge Serpieri, l'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Pistoia e l’Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese presentano il convegno 1923-2023 Cent’anni di boschi e cura delle Montagne che si svolgerà venerdì 12 e sabato 13 aprile, presso la sede dell'Ecomuseo, Palazzo Achilli (Piazzetta Achilli 7, Gavinana - San Marcello Piteglio), due giorni di dibattiti per approfondire l'impatto della Legge nell'ordinamento forestale italiano. Il convegno sarà coordinato dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Pistoia e Direttore dell’Ecomuseo, Lorenzo Vagaggini, e sarà aperto dal Sindaco di San Marcello Piteglio e Presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo, dal Presidente della Federazione Ordini Agronomi e Forestali della Toscana, Alessandro Trivisonno, dal Vicepresidente del Consiglio Nazionale Dottori Agronomi e Forestali, Renato Ferretti, e dal referente per la Regione Toscana, Direzione e Agricoltura e Sviluppo Rurale, Sandro Pieroni. L’evento, realizzato in collaborazione con Associazione Storia e Città – Pistoia, Archivio di Stato di Pistoia, Accademia dei Georgofili – Firenze, Gruppo CC Biodiversità di Pistoia, Gruppo CC Forestale di Pistoia, Unione di Comuni Montani Appennino Pistoiese (UCAP) e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (UNIFI), si inserisce nell'ambito delle iniziative organizzate per celebrare i 100 anni della Legge, che non solo ha dato una spinta fondamentale per il riassetto idrogeologico del Paese, ma ha anche introdotto strumenti gestionali per l'amministrazione delle "terre alte". Appuntamento venerdì 12 a partire dalle 16 e sabato 13 a partire dalle 10. Saranno riconosciuti fino a 0,75 crediti formativi per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali che parteciperanno. Per maggiori informazioni, contattare il Numero Verde Ecomuseo 800 974102 o consultare il sito www.ecomuseopt.it [ecomunseo montagna pistoiese]
- montemurlo. MARCHI (CENTRODESTRA): “SU RISCHIO IDROGEOLOGICO OCCORRE CAMBIO DI STRATEGIA”
“Anche al governo ho chiesto di fare di più” MONTEMURLO. “Dopo il dramma dell’alluvione, che ha lasciato ferite materiali e non solo, c’è bisogno di un governo vicino al nostro territorio, per supportare la ripartenza”. È un punto che Lorenzo Marchi, candidato sindaco del Centrodestra a Montemurlo, ha evidenziato durante la conferenza di Forza Italia sabato scorso con Maurizio Gasparri. “Grazie al lavoro quotidiano di imprenditori e lavoratori, grazie alla voglia di fare che è in noi, Montemurlo – riflette – sta diventando un polo all’avanguardia e il Centrodestra di governo può e deve accompagnare questa trasformazione. C’è bisogno di un’attenzione particolare da parte di Roma, come a noi è richiesta la capacità di stare quotidianamente al fianco di chi produce, crea e innova”. “La mia idea – spiega Marchi – è di una città, baricentrica tra Prato e Pistoia, che sappia conciliare bisogni delle sue imprese che la stanno facendo grande e tutela del nostro meraviglioso patrimonio ambientale, che è fragile e che merita una strategia ad hoc come quella di cui si è fatta promotrice l’On. Erica Mazzetti. La difesa del suolo come investimento e non come costo, con interventi strutturali e manutenzione, anche perché gli argini non hanno retto e questo qualcosa vuol dire”. Ed è proprio questo il punto su cui Marchi insiste di più: “Dovremo fare molto meglio rispetto alle giunte che ci hanno preceduto e ci prendiamo questo impegno. L’alluvione ha messo in luce una carenza strutturale, che ci impone un cambio di strategia”. [lorenzo somigli]
- LA PROVINCIA DI PRATO PER LA MESSA IN SICUREZZA SISMICA DELL'ISTITUTO TECNICO "DAGOMARI" HA ADOTTATO LA STESSA TECNOLOGIA CHE HA SALVATO IL GRATTACIELO TAIPEI 101 A TAIWAN
Il presidente Simone Calamai: «La sicurezza delle scuole è sempre stata la mia priorità. La tecnologia adottata a Taiwan è la stessa utilizzata per la messa in sicurezza sismica del Dagomari e denota il grande lavoro svolto dall'ente per la sicurezza degli edifici» PRATO. Il lavoro di messa in sicurezza sismica dell'istituto tecnico "Paolo Dagomari" di Prato, portato avanti dalla Provincia di Prato per un investimento pari a 5 milioni di euro, ha adottato la stessa tecnologia di dissipazione sismica, prodotta dall'azienda Fip Mec di Selvazzano (Padova), che lo scorso 3 aprile ha salvato dal crollo il grattacielo Taipei 101 a Taiwan. Il sisma di magnitudo 7.4 che ha sconvolto Taiwan il 3 aprile scorso, infatti, è stato il più potente degli ultimi 25 anni. Sorprendentemente, nonostante la potenza del terremoto abbia inflitto danni a numerosi grattacieli, molti di essi hanno resistito senza crollare, rimanendo in piedi contro ogni aspettativa. Questa incredibile resistenza è il risultato di una progettazione meticolosa e di strategie preventive specificamente ideate per contrastare le catastrofi naturali. Il celebre grattacielo Taipei 101, detentore di diversi primati, è stato protetto dal terremoto grazie a una gigantesca sfera posizionata tra l'87º e il 92º piano dell'edificio. Questa soluzione è il risultato del lavoro svolto dall'azienda Fip Mec di Selvazzano (Padova), con il supporto di Renato Vitaliani, ex docente di ingegneria civile edile e ambientale presso l'Università di Padova, attualmente in pensione. «Il Dagomari è tra le prime scuole in Italia ad aver concluso gli interventi antisismici grazie ai fondi del Pnrr.- spiega il presidente della Provincia, Simone Calamai- La sicurezza delle scuole e dei nostri ragazzi per me è sempre stata una priorità. Sono felice dunque che la tecnologia con dissipatori fluidoviscosi installata al Dagomari abbia dimostrato la propria validità nel terremoto che qualche giorno fa ha sconvolto Taiwan. Questo dimostra l'attenzione della Provincia nella progettazione degli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e la grande capacità degli ingegneri e delle aziende italiane nel raggiungere questi risultati tecnologici» Alla scuola Dagomari a Prato sono stati impiegati dissipatori fluidoviscosi installati in controventi metallici all'interno della struttura dell'istituto. Tali dissipatori funzionano sul principio della "dissipazione viscosa" che, in caso di sisma porta ad una diminuzione dell'azione sismica sul resto della struttura. Una parte dell'energia infatti viene dissipata da tali dispositivi. I dissipatori sono sostanzialmente costituiti da un pistone metallico che scorre all'interno di un cilindro rallentato nel moto da un fluido siliconico. Con lo stesso concetto, sia pure con inserimento di una grande massa oscillante di 660 tonnellate, funziona la dissipazione del grattacielo Taipei 101 a Taipei di altezza 509m che fra i piani 87 e 92 ha installato un meccanismo di dissipazione costituito da un grosso pendolo che viene rallentato nel moto da una serie di dissipatori viscosi del tutto analoghi a quelli utilizzati nella scuola Dagomari a Prato. Tali dissipatori prodotti dalla ditta FIPMEC hanno trovato molte applicazioni in edifici civili ed industriali e sono stati inseriti nel progetto di adeguamento sismico della Scuola Dagomari dallo studio GPA Partners di Firenze ed installati dalla ditta CMSA appaltatrice. [masi - provincia di prato]
- libri. SILLA CAROBBI: ARTISTA DI CANTO
Al Funaro nell'ambito del ciclo LibRiamo ne’ lieti calici, stasera alle 19 sarà presentato il libro di Silvia Mauro PISTOIA. Stasera lunedì 8 aprile, alle ore 19.00 al Funaro Massimiliano Barbini introdurrà Silla Carobbi: artista di canto, il libro di Silvia Mauro edito Settegiorni (2023). Info: https://www.lafeltrinelli.it/silla-carobbi-artista-di-canto-libro-silvia-mauro/e/9791280142306 Fu una carriera lunga e fortunata quella del baritono pistoiese Silla Carobbi (1855-1933), che a partire dal debutto nel 1882 al Teatro Manzoni della città natale calcò i palcoscenici dei principali teatri d’Italia e del mondo. Uomo colto e gentile, simpatico e affabile, ma soprattutto artista di grande talento, Carobbi rincorse il successo solcando l’oceano in lunghe traversate via nave e attraversando le montagne a dorso di mulo, scampando febbre gialla ed epidemie, naufragi e terremoti. In un’esistenza sicuramente non comoda né piena di agi, ebbe l’opportunità di conoscere mondi diversi e sorprendenti, di cui scrisse all’amico rimasto a Pistoia in numerose lettere. E sono proprio queste lettere, a volte piene di scoramento e nostalgia, altre di brio e baldanza, ma più spesso di curiosità e stupore, che permettono di ripercorrere la sua vita e ricostruire la sua figura. Il Funaro, una delle sedi delle numerose attività di Teatri di Pistoia, possiede una Biblioteca, che offre possibilità di studio, consultazione e prestito ma anche una serie di attività, pre-testi di lettura, come li ha battezzati Massimiliano Barbini, responsabile dello spazio, vere e proprie “avventure letterarie dal vivo”, che vanno sotto il titolo La Biblioteca, l’isola, le sue voci. È nata una nuova avventura sulla scia di questo percorso partito nel 2016: LibRiamo ne’ lieti calici, un ciclo di presentazioni di libri, attuali e non, una al mese, al lunedì sera. Conversazioni informali, davanti a un bicchiere di vino, nelle quali il libro è occasione per raccontare una o più storie che abitano le pagine e le esperienze di chi le ha create. Vengono introdotti libri più o meno recenti creati da amici vecchi e nuovi del Funaro, con un’ideale e a volte concreta continuità con ciò che passa nel frattempo in scena. Fra i non molti teatri a possedere una Biblioteca, quella del Funaro è dedicata al teatro e alla ricerca teatrale del ‘900, con testi sulle drammaturgie, sulla pedagogia e sulla formazione teatrale, volumi di grandi autori e maestri del teatro del Novecento e materiale di documentazione audiovisiva, è sede del Fondo Andrés Neumann e del Fondo Paolo Grassi ed è inserita nella Rete Documentaria della provincia di Pistoia (REDOP). La Biblioteca del Funaro fa parte del nuovo progetto del Comune di Pistoia Librida, che si propone come spazio comune di tutti i lettori e dei produttori di lettura a livello cittadino, un’interfaccia digitale permanente in grado di diventare la “casa comune a distanza” di biblioteche, librerie, case editrici locali e altri soggetti operanti nella filiera del libro e partecipanti al Patto di Pistoia per la Lettura. Il prossimo incontro si terrà il 6 maggio (lunedì) ore 19 e vedrà la presenza di Filippo Giaconi con La compagnia dei santi bevitori, un progetto editoriale. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Il Funaro, Via del Funaro 16 – Pistoia