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NESSUNO PUO' LIMITARCI LA LIBERTA' DI VIVERE CON GLI ANIMALI

Lo prevede la Legge (n. 220/2012), dal 18 giugno 2013 . Simona Casadei: "Quanto accaduto a me animalista e candidata a sindaco sembra una fake news invece è realtà"

PRATO. I pomeriggi delle domeniche c’è chi approfitta del tempo libero per rimettere a posto la cantina, soprattutto se si è madri impegnate a lavoro tutta la settimana. 

Simona, una domenica pomeriggio, insieme a suo figlio e ad i suoi cani rimette a posto la cantina quando all’improvviso si vede sbucare alcuni uomini in divisa che chiedono proprio di lei. L’imbarazzo e lo stupore sono evidenti e lo è soprattutto la preoccupazione nei riguardi del figlio, minorenne, che osserva la scena forse pensando “ma cosa vuole la Polizia da mia madre?”. 

Dopo qualche scambio di domande, emerge il motivo per il quale ben due pattuglie della polizia siano state scomodate per raggiungere l’abitazione di Simona in un tranquillo tardo pomeriggio domenicale: qualcuno ha sporto denuncia perché, a proprio dire, in quel garage ci sono cani che arrecano disturbo.

La polizia rileva che in quel garage non ci sono cani e che il locale è tenuto in perfetto ordine e che questa pulizia esclude palesemente la presenza di cani che, per quanto puliti, se fossero stati in quel locale qualche traccia l’avrebbero sicuramente lasciata. 

simona casadei

Le due pattuglie vanno via, e Simona resta ancora incredula a pensare all’accaduto. Dai balconi le persone la osservano, nessuno chiede cosa sia accaduto, e forse proprio questa assenza di domande getta Simona nel panico perché, da buona cittadina, e da rispettosa condomina teme per la sua immagine pubblica.

Simona ama gli animali, ha 5 cani che vivono nel suo appartamento come ha volutamente mostrato agli agenti della Polizia i quali non hanno potuto che constatare l’ordine, la tranquillità e la pulizia anche all’interno della casa e, cosa non meno importante, che fossero tutti regolarmente registrati all’anagrafe canina.

Potrebbe sembrare una fake news questa, qualcuno potrebbe non credere che vengano allertate due pattuglie per dei cani che alle 18:30 disturbano  la quiete di un palazzo ma purtroppo questa storia è una storia vera ed è soltanto una delle tante storie che si potrebbero raccontare quando si parla di presenza di cani nei condomini delle nostre città. 

Come in ogni contesto sociale il rispetto è d’obbligo, i detentori di animali domestici hanno il dovere di non arrecare danni e disturbo, ma questo non significa che chi invece gli animali domestici non li ha possa venir meno allo stesso rispetto sia dei diritti di un cane, tra cui c’è quello di abbaiare (come prevede la Legge n.220/2012 del 18 giugno 2013) , e quelli del suo detentore, tra cui c’è quello del non dover essere accusato di reati inesistenti con la conseguenza di vedersi diffamato pubblicamente. 

 

Simona Casadei

Coordinatrice Centro Italia Partito Animalista Italiano

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