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- SERRAVALLE CIVICA-MOVIMENTO INDIPENDENZA: “MONITORAGGIO ACQUE DI MASOTTI: IGNORATA LA RICHIESTA DI ASSEMBLEA PUBBLICA”
Da una prima lettura risulterebbe che l’acqua potabile in uscita dall’impianto Masotti abbia concentrazioni di Tricloroetilene e Tetracloroetilene al di sotto del limite previsto dalla legge; mentre allo stato grezzo la concentrazione sarebbe al di sopra di tale limite, in funzione della stagionalità SERRAVALLE. Finalmente il Comune ha risposto alla nostra richiesta di accesso agli atti relativa all’inquinamento della falda acquifera di Masotti. L’amministrazione comunale ha fornito un link che ci ha permesso l’accesso alla pubblicazione degli esiti delle analisi sul sito istituzionale del comune. Come è avvenuto già per la richiesta dei dati relativi alla falda acquifera di Ponte Stella, ancora una volta la pubblicazione è avvenuta subito dopo la nostra richiesta: la lettera infatti è stata inviata il 25 febbraio 2024, mentre gli esiti delle analisi sono stati pubblicati il 27 febbraio 2024. Prima di tale data i risultati dei monitoraggi non erano visibili a nessuno, anche se l’amministrazione ne era in possesso, ricevendoli regolarmente da Arpat ogni 6 mesi. Evidentemente per i nostri amministratori è bene che i cittadini non sappiano e rimangano nell’ignoranza. Da una prima lettura risulterebbe che l’acqua potabile in uscita dall’impianto Masotti abbia concentrazioni di Tricloroetilene e Tetracloroetilene al di sotto del limite previsto dalla legge; mentre allo stato grezzo la concentrazione sarebbe al di sopra di tale limite, in funzione della stagionalità. La richiesta di convocazione di una assemblea pubblica per permettere ai cittadini di confrontarsi con l’amministrazione sul problema dell’inquinamento idrico, sia a Masotti che a Ponte Stella, è invece stata ignorata, alla faccia della democrazia e delle esigenze della collettività. Si tratta di un atteggiamento dispotico e autoritario che contrasta vistosamente con le dichiarazioni di disponibilità al dialogo che vengono quotidianamente ripetute dal sindaco e dagli assessori. Siamo comunque felici del fatto che le nostre insistenti richieste - secondo qualcuno inopportune e fuori luogo - in realtà a qualcosa servano: hanno almeno il merito di richiamare l’amministrazione alla correttezza e alla trasparenza. Senza il nostro intervento le analisi effettuate sarebbero state rese pubbliche? Serravalle Civica-Movimento Indipendenza
- vaiano. LA RELIQUIA DEL SANGUE DI SAN FRANCESCO IN PARROCCHIA
Domani domenica 7 aprile la preziosa reliquia conservata nel santuario della Verna arriva alla Badia di San Salvatore VAIANO. Domenica 7 aprile la parrocchia di San Salvatore di Vaiano accoglierà per l’intera giornata la reliquia del sangue di san Francesco, nell’ottavo centenario dell’impressione delle stigmate sul corpo del patrono d’Italia. La preziosa reliquia si conserva nel santuario della Verna e consiste in un panno di lino intriso del sangue della ferita sul costato, custodito all’interno di un reliquiario in bronzo. Ed è lo stesso panno con cui ogni anno il 17 settembre, data in cui ottocento anni fa Francesco ricevette le stimmate, il Ministro generale dell’Ordine francescano dei Frati Minori impartisce la benedizione a tutta Italia. Saranno presenti in parrocchia due frati minori che aiuteranno nella preghiera e terranno le omelie alle celebrazioni di questa domenica. ore7,45: lodi – ore 8,00: santa Messa con omelia di fra Matteo ore 10,00: accoglienza della reliquia da parte dei ragazzi del catechismo e degli scout nel chiostro ore 10,30: processione e accoglienza della reliquia e santa Messa solenne celebrata da fra Matteo ore 15,30: momento di preghiera davanti alla reliquia presso la RSA di via Togliatti ore 16,30: esposizione della reliquia dalle 16,30 alle 17,30 un frate sarà disponibile la confessione e l’ascolto ore 17,40: vespri e benedizione ore 18,00: santa Messa celebrata da fra Matteo Saranno in parrocchia fra Matteo Tosti e fra Daniele Feligioni, dei frati minori del santuario della Verna-
- montemurlo. IL COMUNE INTITOLA LA PIAZZA DI VIA PISTOIESE A LILIANA ROSSI, PALADINA DEI DIRITTI DELLE DONNE
Appuntamento oggi sabato 6 aprile ore 10,30. Parteciperanno il sindaco Simone Calamai e la sindaca di Bovino, Stefania Russo. Liliana era nata a Bovino ed è morta a soli 24 anni MONTEMURLO. Il Comune di Montemurlo inaugura il restyling della nuova piazza tra via della Viaccia, via Primo Maggio e via Pistoiese a Oste e intitola lo spazio ad una grande bovinese, Liliana Rossi, paladina dei diritti delle donne e donna di grande cultura. Non a caso il sindaco Simone Calamai ha voluto vicino a sé proprio la sindaca di Bovino, Stefania Russo e il fratello di Liliana. Il legame tra Montemurlo e Bovino è ormai pluridecennale ed è suggellato da un patto di amicizia solido che si rinnova e rafforza di anno in anno. «Abbiamo pensato che proprio a Oste, dove esiste una numerosa comunità di bovinesi fosse importante dedicare una piazza a questa grande donna, impegnata a difendere i diritti dei più deboli in un tempo, gli anni Cinquanta del Novecento, in cui le donne, soprattutto al Sud, erano molto spesso sagome invisibili», spiega il sindaco Simone Calamai. Liliana Rossi nacque a Bovino (Foggia) il 4 novembre 1932. Dopo la maturità classica, Liliana riuscì a conseguire a pieni voti la laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Napoli, scegliendo come tema per la propria tesi proprio la Costituzione Italiana, una novità per i costumi di allora. Da quel momento, giovanissima, iniziò ad addentrarsi nella stesura di articoli su temi caldi e stringenti dell'attualità, dalla libertà religiosa, ai tribunali militari, fino al partito socialista svedese, mentre nel contempo si diplomò in violino presso il Conservatorio, ottenendo anche una cattedra come docente, e venne persino "reclutata" da Radio Bari. Iniziò allora il suo impegno fattivo nel PCI, quando, poco più che una ragazzina, decise di sposare la causa delle donne contadine e braccianti, assoggettate ad una forma mentis instancabilmente patriarcale e sagome invisibili agli occhi di tutti. Le prese sotto la sua ala, insegnò loro a leggere e a scrivere, oltre l'abbiccì delle norme igieniche e soprattutto ad alimentare i loro ideali per contrastare il vuoto circostante. Liliana, ricordata per la sua cordialità, per il suo tono tenace, pieno di speranze, per la capacità di essere concreta e di avere a cuore la cura altrui, fu la prima donna a tenere un comizio. Il suo fu un impegno sociale e politico volto al riscatto delle classi meno abbienti, escluse dai diritti precipui del lavoro, dell'apprendimento e della della propria dignità in quanto "persone". Furono anni turpi, quelli della riforma agraria, delle lotte dei braccianti di Cerignola, di Torremaggiore, durante i quali i contadini non vivevano di certo more nobilium, ma anzi, popolavano i peggiori tuguri, sprovvisti di fognature, senz'acqua, senza energia elettrica e senza cibo. Liliana Rossi morì improvvisamente il 18 giugno del 1956 a soli 24 anni I LAVORI SULLA PIAZZA- I lavori di ristrutturazione della piazza hanno avuto un valore complessivo pari a 70 mila euro, finanziato per circa 40 mila euro grazie al contributo della Regione Toscana Bando Spazi Urbani 2019 e per i restanti 30 mila euro con fondi propri dell'ente. La piazza rappresenta la porta d'ingresso al Comune sul lato Sud del territorio verso la zona di Viaccia e Sant'Ippolito di Prato ed era volontà dell'amministrazione comunale dare maggior decoro e un'identità più definita allo spazio. Gli interventi hanno visto la sistemazione dellampia area a parcheggio, la creazione di spazi verdi e di un'illuminazione adeguata. Sui lati della piazza sarà creata una barriera verde, una fascia alberata che fa da filtro con le tre principali direttrici di traffico che delimitano lo spazio: via Pistoiese, via della Viaccia e via Primo maggio ed un'ulteriore fascia a delimitazione dell'area a parcheggio e della nuova area pedonale. Il progetto ha anche la suddivisione degli stalli di sosta e la realizzazione di aiole alberate che consentano l'ombreggiamento della sosta sulla piazza. Inoltre, il gestore di uno spazio ristoro sulla piazza ha realizzato, in accordo con il Comune, lo spazio adibito a servizi igienici a disposizione di tutti coloro che frequentano la piazza. [masi - comune di montemurlo]
- 35 ANNI DELL'ASSOCIAZIONE GIOVANI AVVOCATI PRATESI: PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE A PALAZZO BANCI BUONAMICI
Martedì 9 aprile il convegno con tre tavole rotonde e dalle 20.30 la “Cena della Legalità” con lo Chef Filippo Cogliandro, impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata PRATO. In occasione del 35° compleanno dell’Associazione Giovani Avvocati Pratesi (AIGA sezione di Prato), la prima associazione forense nata in città, sono state organizzate due iniziative speciali in programma per martedì 9 aprile. Il programma è stato presentato giovedì nella Sala Consiliare di Palazzo Banci Buonamici, alla presenza del presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, la vicepresidente della Provincia Federica Palanghi, l’assessore del Comune di Prato Benedetta Squittieri, il presidente di AGAP Matteo Pica Alfieri, la consigliera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Prato Barbara Mercuri e la dirigente dell’Istituto Alberghiero Datini Francesca Zannoni. Martedì 9 aprile, a partire dalle ore 14.30, presso la Sala Consiliare di Palazzo Banci Buonamici, si terrà un convegno pomeridiano articolato in tre tavole rotonde che andranno ad esplorare la storia e le prospettive future della giovane avvocatura pratese anche sul piano nazionale. A seguire, alle ore 20.30 tutti a cena con lo Chef Filippo Cogliandro che, insieme alla brigata di cucina degli studenti dell’Istituto Datini, allieterà i palati della cittadinanza nell’ambito della Cena della legalità, presso i locali dell’Istituto pratese, offrendo un’esperienza culinaria unica e supportando un forte messaggio di lotta contro le mafie Lo chef Cogliandro, titolare del ristorante “L’A Gourmet L’Accademia” nel centro storico di Reggio Calabria, citato sulla Guida Michelin, è stato il primo ristoratore a ribellarsi al pizzo nella sua città, denunciando i suoi estorsori. Una storia di coraggio e impegno, che lo ha portato a diventare ambasciatore antiracket, continuando a raccontare la sua esperienza in giro per l'Italia attraverso le Cene della legalità. L’organizzazione della cena è stata possibile anche grazie al coinvolgimento della Provincia e al prezioso contributo dell’Istituto alberghiero Datini che ha messo a disposizione gli spazi, la brigata di cucina, il servizio tavoli ed il servizio accoglienza. “Sono davvero felice di poter ospitare nel nostro Palazzo il prestigioso convegno in occasione dei 35 anni di AGAP – ha dichiarato il presidente della Provincia Simone Calamai - Un evento che riveste una grande rilevanza, offrendo a tutti noi l’opportunità di riflettere sul significativo contributo che un’associazione di categoria, con una presenza radicata nella comunità, può apportare attraverso dibattiti e iniziative, e allo stesso tempo concorrere allo sviluppo del tessuto economico e sociale della città. Questo grazie soprattutto al lavoro di professionisti di altissimo livello e all’importanza della loro prospettiva giovane e innovativa. La Cena della legalità costituirà l’altro grande momento di condivisione, durante il quale avremo modo di concentrarci su temi che purtroppo ancora oggi affliggono il nostro Paese – ha concluso Calamai - La decisione di organizzare la cena insieme agli enti locali, Provincia e Comune di Prato, e soprattutto coinvolgendo gli studenti dell’Istituto Datini, rappresenta un’opportunità straordinaria per tutti noi”. “Con grande entusiasmo la Provincia ha accolto l’idea di festeggiare il compleanno della sezione pratese dei giovani avvocati sia con i convegni del pomeriggio che con la cena della legalità, una vera opportunità per tutta la cittadinanza di partecipare a questo compleanno e di condividere l’esperienza di coraggio dello Chef Cogliandro - ha commentato la Vice presidente Federica Palanghi - Fondamentale è stato il coinvolgimento dell’Istituto alberghiero “F. Datini” e soprattutto dei nostri studenti, che saranno veri protagonisti di questa serata. Il tutto all’interno dell’istituto stesso, luogo di crescita e formazione delle future generazioni, dove abbiamo voluto che risuonasse l’importante messaggio che questa serata porta. Niente è stato lasciato al caso e anche il menù vedrà la commistione di prodotti di Reggio Calabria con quelli del nostro territorio pratese, scelta anche questa che si pone nell’ottica di pensare ad un evento strettamente legato al nostro territorio, alla nostra comunità. Voglio anche ringraziare personalmente la preside Francesca Zannoni per la sua disponibilità, passione e idee”. “La cena della legalità rappresenta un’occasione bellissima – ha dichiarato l’assessore del Comune di Prato Benedetta Squittieri – in quanto va ad unire le competenze che i ragazzi apprendono all’interno della scuola con il messaggio di legalità che arriva da un personaggio così importante, che la città di Prato è onorata di accogliere. E’ un evento che porta all’attenzione un tema potente, perché la lotta alla criminalità organizzata non è una lotta che si fa solo in quei territori ma anche nei nostri. Sono molto felice del coinvolgimento dell’Istituto Datini, un istituto che è cresciuto tantissimo negli ultimi anni e che è sempre più proiettato a vivere il territorio e le sue relazioni”. “L’Associazione Giovani Avvocati Pratesi è consapevole che per rappresentare al meglio i giovani colleghi e perseguire il proprio obiettivo di agevolarne la formazione e la crescita professionale deve uscire dai confini dell’attività lavorativa – ha spiegato il presidente di AGAP, l’Avvocato Matteo Pica Alfieri. Occorre guardare oltre la professione, far comprendere che gli avvocati, e in particolare i più giovani, sono parte di una comunità più ampia, in cui viviamo e lavoriamo tutti. Solo aprendosi alla realtà economica e sociale cittadina è possibile comprenderne le dinamiche ed intercettarne i cambiamenti, così da avere una visione chiara del futuro del territorio. Questo sarà il filo conduttore di tutta la giornata, con il convegno pomeridiano che ripercorrerà la storia dell’associazione, il lavoro compiuto negli ultimi anni per fare rete con le altre associazioni di professionisti e imprenditori del territorio. La serata, attraverso la cena della legalità, riprende questo tema. Abbiamo deciso di non fare una semplice festa, ma di invitare in città Filippo Cogliandro, un personaggio dalla storia personale unica. Metterlo in contatto con i cittadini, i nostri associati e l’intera cittadinanza è per noi il modo per individuare nella legalità il valore fondamentale attorno al quale una comunità deve crescere per poter generare benessere per tutti”. Soddisfatta anche la dirigente dell’Istituto Datini Francesca Zannoni che vedrà i suoi studenti protagonisti della Cena della legalità: “I ragazzi sono pieni di entusiasmo, l’evento costituisce un banco di prova eccezionale perché unisce mondi lontani e diversi, per questo rappresenterà per tutti loro un’esperienza fuori dall’ordinario, che lascerà un bellissimo ricordo”. “Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Prato è stato ben lieto di concedere il patrocinio a questa iniziativa che si lascia apprezzare per ogni suo profilo: per la scelta del luogo, dei soggetti coinvolti e dei temi trattati. L’idea poi di portare gli avvocati non per parlare del loro mondo ma per conoscere quello degli studenti è oltre che originale è estremamente stimolante – ha dichiarato la Consigliera dell’Ordine degli Avvocati di Prato, Barbara Mercuri”. [elci - provincia di prato]
- IN BIBLIOTECA SAN GIORGIO L'INAUGURAZIONE DI DUE MOSTRE
La Rosa e l'Usignolo di Carmine Sanchirico e Pietre dell'artista pistoiese Ginevra Ballati Appuntamento oggi sabato alle 17.30 nelle vetrine e nello spazio espositivo della biblioteca con le fotografie di Sanchirico. Negli spazi dell’Art Corner le illustrazioni di Ballati PISTOIA. Si inaugura oggi sabato 6 aprile, alle 17.30, nelle vetrine e nello spazio espositivo della Biblioteca San Giorgio la mostra fotografica La Rosa e l'Usignolo. Il canto della libertà di Carmine Sanchirico, con la collaborazione straordinaria dell’illustratrice iraniana Sahar Neishabori e delle Associazione Donne Libere Iraniane. L’esposizione è un atto d'amore nei confronti del popolo iraniano, come, nella letteratura persiana fa l'usignolo (il poeta) nei riguardi della rosa (la cosa amata). Allo stesso tempo, vengono forniti al visitatore gli strumenti minimi necessari per cercare di rispondere, con maggiore consapevolezza, a uno degli interrogativi che qualunque viaggiatore si sente porre ripetutamente durante il soggiorno nel Paese, ovvero «Come ci vedete [in Occidente]». Oggi, sempre alle 17.30, negli spazi dell’Art Corner si inaugura anche Pietre, una esposizione di illustrazioni dell'artista pistoiese Ginevra Ballati. Illustratrice di libri per bambini, libri di poesia, riviste e manifesti pubblicitari, la Ballati utilizza principalmente china, acquerello, acrilico e matita, lavorando quasi esclusivamente su carta in cotone, per realizzare opere in bilico tra astratto e figurativo, capaci di dialogare o entrare in contrasto con lo spazio che le circonda. Ibridi anche i suoi temi, legati al tema ricorrente della metamorfosi. La mostra potrà essere visitata fino al 31 maggio. La Rosa e l'Usignolo. Il canto della libertà di Carmine Sanchirico propone i suoi scatti come una serie di finestre che consentono di affacciarsi su una terra e una civiltà per molti versi straordinarie. Si tratta di una selezione di vedute che mirano a riassumere gli aspetti più profondi della cultura persiana, a ciascuna delle quali l'artista ha voluto associare una poesia scelta tra quelle composte dai più grandi poeti della letteratura persiana classica e contemporanea. L'associazione delle immagini con la poesia vuole sia sottolineare il ruolo che la poesia stessa ha svolto e continua a svolgere nel Paese, arrivando a permeare ogni livello della società, sia intensificare la rappresentazione delle vedute a cui i diversi testi sono associati, quasi come se donasse loro una voce; la stessa voce che da mesi ormai si leva con forza nelle strade, e che chiede libertà e diritti. Tutte le poesie hanno come tema la libertà e sono declamate in lingua farsi (lingua ufficiale dell'Iran), per preservarne la musicalità, dalle attiviste dell'Associazione Donne Libere Iraniane e Movimento Donna Vita Libertà, nei video accessibili attraverso il Qrcode presente nelle didascalie delle foto. La stessa didascalia è pensata per richiamare alla condizione di oppressione che le donne iraniane in primis, e la società tutta in generale, continuano a vivere oramai dal lontano 1979. La trascrizione in italiano dei testi è presentata senza soluzione di continuità. L'interruzione del verso è segnalata solamente attraverso un segno grafico di colore rosso. Oltre alle poesie di autori persiani ve ne è una composta da Sibilla Aleramo segno tangibile di quanto possa essere stata ed è per certi versi ancora comune la condizione di oppressione, in questo caso della donna, tra i nostri due Paesi. La collezione fotografica, che potrà essere visitata fino al 26 aprile, è arricchita in questa occasione con una serie di straordinarie illustrazioni realizzate dalla disegnatrice Sahar Neishaboori, le cui opere dal tratto essenziale e in alcuni casi calligrafico creano una sintesi perfetta tra la cultura persiana e quella europea. Carmine Sanchirico, nato in Lucania nel 1980, dopo aver frequentato il liceo scientifico si trasferisce a Siena per studiare archeologia. Dopo la laurea magistrale in etruscologia inizia a coltivare, con maggiore consapevolezza, la passione per la fotografia. Cura così diversi progetti fotografici con l'obiettivo di indagare il rapporto tra società e diritti e allo stesso tempo offrire una visione a 360 gradi di società e culture per le quali in occidente si tende esclusivamente a sottolineare gli aspetti negativi. Ultimo in tal senso è il progetto Bolbol con il quale indaga la società persiana e la volontà di quest'ultima di aprirsi all'esterno anche a rischio della propria vita. Sahar Neishaboori, nata a Tehran nel 1985 si appassiona fin da piccola al disegno. Frequenta il liceo artistico e si laurea poi in Grafica e Illustrazioni all'Università di Tehran. A curato le illustrazioni di diversi testi scolastici e in particolare per l'infanzia. Dopo essersi trasferita in Italia nel 2017 ha proseguito i suoi studi nel campo del disegno industriale. [comune di pistoia]
- MONTEMURLO CI STA A CUORE, IN PIAZZA DELLA COSTITUZIONE INAUGURATO UN NUOVO DEFIBRILLATORE
Lo strumento salvavita è posto in una colonnina termoregolata ed è stato donato al Comune dal Lions Club Montemurlo e dall'attività economica Totapulcra parrucchieri e centro estetico di Manila Monchi e Silvia Gelli MONTEMURLO. Un altro bellissimo gesto di solidarietà e attenzione per la salute pubblica arricchisce Montemurlo di una nuova postazione Dae con defibrillatore semi-automatico. Dopo quello installato pochi giorni fa in piazza della Repubblica, oggi pomeriggio in piazza della Costituzione, nei pressi del giardino Piccolo Principe, è stato inaugurata una colonnina termoregolata che contiene un defibrillatore semiautomatico, donato al Comune e alla comunità montemurlese dal Lions Club Montemurlo e da Totapulcra parrucchieri e centro estetico di Manila Monchi e Silvia Gelli. «Questo defibrillatore fa parte di un disegno complessivo che ha visto negli ultimi anni l'installazione di tanti defibrillatori in spazi pubblici del Comune. - ha detto il sindaco Simone Calamai- Un gesto importante per salvare vite in caso di arresto cardiaco che è reso ancora una volta possibile grazie all'impegno delle associazioni e delle attività commerciali del territorio. Sono queste le azioni che rendono grande la nostra comunità che ha a cuore il bene comune. Grazie al Lions Club Montemurlo e a Totapulcra». All'inaugurazione era presente anche la presidente del Lions Club Montemurlo, Elisa Chiappinelli che ha ricordato come la piazza della Costituzione sia centrale, non solo perché qui si trova il fontanello, qui si svolge il mercato settimanale, ma anche perché è il luogo di Lions in piazza, la giornata di prevenzione di numerose patologie: «Come avevamo promesso, insieme agli amici della Misericordia, durante la manifestazione Lions in piazza promuoveremo un corso per abilitare all'uso del defibrillatore- dice Elisa Chiappinelli - La consapevolezza e la formazione sono fondamentali per affrontare le emergenze e salvare vite ed è importante coinvolgere quante più persone possibile nella formazione». [masi - comune di montemurlo]
- FILIPPO BIAGIOLI E IL SUO ULTIMO LIBRO: "TRATTATO DI DEMONOLOGIA, SUMMA VERBORUM, NUMERI, TEMPORIS ET SPATII”
Numero di copie limitate e diverse l'una dall'altra per le biblioteche dei musei del mondo a cui sono destinate PISTOIA. Si è conclusa questa primavera 2024 la collocazione a livello mondiale dell'ultimo libro di Filippo Biagioli. Non un libro ma un trattato, completamente realizzato a mano, dal titolo "Trattato di demonologia, Summa verborum, numeri, temporis et spatii” da lui realizzato in un numero di copie limitato (chiamate Edizioni) per altrettanti luoghi dove verrà custodita. Filippo Biagioli, noto anche con lo pseudonimo di “analphabeta” è un artista e scultore pistoiese che inizia il suo percorso artistico nella comunità culturale della propria città per poi seguire un iter di formazione da autodidatta di confronto con artisti oltre la provincia. Da un lato la pittura, dall'altro l'arte rituale che racconta attraverso la scultura, le stoffe e tanto altro, lo portano a sviluppare un percorso del tutto singolare, unico nel suo genere. La pittura figurativa, ma più in generale tutta la filosofia concettuale di Biagioli si distingue per la sua capacità di esplorare profondamente l'animo umano attraverso la rappresentazione del corpo e delle sue espressioni: attraverso il suo lavoro egli indaga le tematiche come quelle spirituali e della connessione tra l'uomo e l'universo, utilizzando un linguaggio visivo che mescola elementi classici e innovazioni moderne. Entrando nel merito dell’ultimo lavoro, l’opera si compone di centosessantadue pagine ed è scritta in lingua italiana e inglese. Alcune parti sono in latino, arabo, ebraico e in armeno; per questo motivo il libro è conosciuto anche come Essay on Demonology, Summa verborum, numeri, temporis et spatii; o Tractatus de Demonologia. L'argomento Demoni e Demonologia è diviso in una prima parte “teorica”; e una seconda parte “pratica” e è arricchito da un apparato fotografico che presenta disegni dell'autore e foto di opere d’arte inerenti raffigurazioni demoniache nelle varie culture. Il corpo del libro che è stampato a macchina, contiene un disegno originale inserito in fase di rilegatura. L’autore a tal proposito spiega: “Desideravo un font particolare ma non riuscivo a riprodurlo a mano in piccole dimensioni quindi ho deciso di stampare a macchina le pagine, singolarmente. Poi ho inserito i miei disegni originali nel momento in cui assemblavo tutto il libro. In questo modo ho realizzato il corpo dell'opera esattamente come avevo in mente fin dall’inizio!”. L’esterno è realizzato e rilegato a mano. La copertina è dipinta in oro e colori acrilici su canapa, sul fronte ha un cabochon e un fiore scolpito in rilievo. Ogni copia è apparentemente uguale, ma in realtà ognuna è dedicata a un demone (che è ritratto nel disegno originale interno), è numerata e firmata. La parte teorica è più ampia della parte pratica, perché l’autore parla di demonologia sotto un aspetto ampio, prendendo in esame anche comportamenti umani e citando aneddoti tratti da libri precedentemente scritti. La parte pratica invece, è più corta perché è composta da Sigilli, Orazioni, Disegni e Simboli: “Indubbiamente la parte pratica è legata alla parte teorica però è molto meno lunga. Di questa sono parte tutta una serie di simboli e scritti molto stringati, che hanno senso solo per un “uomo di chiesa” o comunque, un “addetto ai lavori” precisa Biagioli. Le Edizioni si trovano in varie biblioteche dei musei del mondo, tra cui la Biblioteca della Tate Gallery di Londra, la biblioteca del Museo centro de Arte Reina Sofia di Madrid e la biblioteca dell Accademia di Belle Arti di Brera in Milano. Così Filippo Biagioli chiude la sua presentazione con un pensiero di gratitudine rivolto a chi ha reso possibile la realizzazione dell’opera: “Voglio ringraziare tutti i musei che hanno fornito il materiale, le D.sse Fanini e Belmonte per le traduzioni e le correzioni dei testi e per tutti coloro che con passione e amicizia mi hanno supportato nel lavoro di quanto realizzato. Grazie” [irene pagnini]
- FORZA ITALIA, DOMANI A PRATO ARRIVA IL SENATORE GASPARRI
Mazzetti (FI): “Sempre più radicati in città” PRATO. “Forza Italia ha lavorato alacremente e con continuità in questi anni, tornando a essere un interlocutore rispettato, perché c’è una parte, una grande parte della città di Prato, laboriosa e moderata, che non si riconosce nelle semplificazioni populiste o nei rendering senza costrutto e che ci chiede, urgentemente, concretezza. La nostra amata Prato affronta uno dei momenti più difficili della sua storia recente, c’è bisogno di un’agenda nuova. Per questo abbiamo costruito una squadra per governare, forte della giusta sintesi tra esperienza e nuove leve. Sono molto felice dei giovani che siamo riusciti a coinvolgere ma anche dei tanti che siamo riusciti a riavvicinare alla buona politica di Forza Italia, che è la casa di tutti coloro che si riconoscono in una precisa visione del mondo e della città. La sede di piazza San Francesco è un nuovo tassello nel nostro percorso di crescita e di consolidamento di Forza Italia. Domani presenteremo il candidato sindaco a Cantagallo Lorenzo Santi, giovane ma già con un’esperienza all’opposizione, perché Forza Italia è riuscita a proporre dei profili giusti come candidati sindaco, che hanno raccolto il consenso degli alleati e non solo. Penso a Lorenzo Santi ma anche a Lorenzo Marchi, un imprenditore per una terra d’impresa come Montemurlo. È il cambiamento che vogliamo portare nel nostro territorio, a partire dal capoluogo Prato che merita di più: solo con Gianni Cenni sindaco siamo certi che possiamo ridare lustro ai nostri concittadini, con organizzazione, programmazione e realizzazione di tutto ciò di cui la città ha bisogno per uscire dalla cappa voluta dalla sinistra, dopo dieci anni di annunci e sperpero di soldi pubblici senza risultati. Sempre domani, alla presenza del Senatore Maurizio Gasparri, lanceremo anche il nostro tesseramento”. Lo spiega, in una nota, Erica Mazzetti, parlamentare pratese di Forza Italia, componente VIII Commissione ambiente e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici, annunciando le iniziative di domani ore 12:00 presso la sede di piazza San Francesco. [lorenzo somigli]
- funaro. IN SCENA "UNA TAZZA DI MARE IN TEMPESTA"
Domani 6 e domenica 7 aprile lo spettacolo per ragazzi tratto da "Moby Dick" PISTOIA. Sabato 6 aprile e domenica 7, alle ore 16.00, 17.00 e 18.00 (tre recite al giorno), al Funaro di Pistoia va in scena Una tazza di mare in tempesta, spettacolo per i ragazzi dagli 8 anni, tratto da Moby Dick, di Herman Melville, di e con Roberto Abbiati, con Johannes Schlosser, musiche originali di Fabio Besana. Ventidue persone a recita potranno assistere, come dalla stiva di una baleniera a un’installazione, una performance, in cui piccoli oggetti evocano grandi cose. “Ogni volta che mi accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima scende come un novembre umido e piovigginoso, ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me allora dico che è tempo di mettermi in mare al più presto, questo è il mio surrogato della pistola e della pallottola”, dice il protagonista dello spettacolo. È una messa in scena che parte da un libro capace di contenere il mare intero, nelle sue pagine, balene, velieri, oceani, l’avventura dell’uomo e la natura, insieme. Lo spettacolo è stato presentato anche alla Biennale internationale des arts de la marionnette, di Parigi e ha dato origine a un libro, Un tentativo di balena (Adelphi), dello scrittore Matteo Codignola, di cui Abbiati ha curato le illustrazioni. Roberto Abbiati dopo aver fondato con Bano Ferrari e Carlo Pastori il teatro d’Artificio, aver partecipato al programma televisivo Manèz come ospite di Bolek Polivka crea Il viaggio di Girafe che porta tutt’ora in tour in Italia e all’estero, Pasticceri, io e mio fratello Roberto, titolo molto noto e apprezzato da critica e pubblico. Lavora per il cinema con Carlo Mazzacurati ne La giusta distanza, La passione e La sedia della felicità, con Sergio Rubini ne La tela. La Caffetteria è aperta per merende, pause e aperitivi dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 21.00 e nei giorni di spettacolo e eventi un’ora prima dell’inizio. Ogni giovedì sera, Di cena in (S)cena, cene su prenotazione, con menù a prezzo fisso (a cura dello chef Luca de Caroli). Su www.teatridipistoia.it le proposte della settimana. Telefono 0573 977225 | E-mail ilfunaro@teatridipistoia.it Posto unico non numerato Biglietti Spettacoli per le famiglieadulti € 7,00adulti “Formula LIBERO” € 6,00bambini under14 € 5,00 spettacoli per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado € 5,00 spettacoli per le scuole secondarie di II grado € 7,00 Biglietteria Corso Gramsci, 125 0573 991609 – 27112 biglietteria@teatridipistoia.it • martedì, giovedì ore 16/19 • mercoledì ore 11/15 • venerdì e sabato ore 11/13 e 16/19 • (lunedì chiuso) La Biglietteria sarà aperte anche un’ora prima degli spettacoli presso la sede della rappresentazione. PREVENDITE ONLINE su WWW.BIGLIETTOVELOCE.IT [elisa sirianni]
- SAN LORENZO SI RIGENERA: APERTA LA PISTA CICLOPEDONALE IN VIA DEL FUNARO. DA LUNEDI' PARTONO I LAVORI IN VIA TRAVERSA
Prosegue l’intervento sul viale Matteotti dove, terminata la sostituzione della fogna bianca, è in corso la risagomatura della aiuola che accoglierà i nuovi platani PISTOIA. E’ terminata nei giorni scorsi la realizzazione della nuova pista ciclabile di via del Funaro, progettata dall’ufficio Mobilità del Comune di Pistoia nell’ambito della più ampia opera di ricucitura del tessuto urbano attraverso interventi di mobilità sostenibile finanziati con fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR. Il nuovo tratto può essere già percorso dai pedoni e dalle biciclette che dal centro città, attraverso via del Piloto, intendono raggiungere viale Matteotti, dove tutt’ora sono in corso gli interventi di predisposizione della pista ciclopedonale. Qui, nei giorni scorsi è stata conclusa la sostituzione della fogna bianca, in cui vengono convogliate le acque piovane. Adesso, come previsto dal progetto elaborato dall'Amministrazione, è in corso la risagomatura della aiuola laterale che accoglierà i platani a sostituzione di quelli abbattuti, e al lato della quale saranno ricavati nuovi stalli di sosta. Da lunedì partiranno anche i lavori di realizzazione dell’ulteriore tratto di pista ciclopedonale in via Traversa, il cui percorso si ricollegherà alla ciclabile sul viale Arcadia. In questo caso la ciclopedonale sarà sistemata su entrambi i lati della strada. Gli interventi in corso si inseriscono in un progetto di potenziamento della rete ciclabile comunale che prevede anche lo sviluppo di parte della Ciclovia del Sole, così da incentivare la mobilità dolce, ridurre l’inquinamento e allo stesso tempo la velocità dei veicoli. Dopo via Traversa prenderanno il via altri lotti di interventi. I lavori riguardano un altro percorso ciclopedonale a sud di piazza san Lorenzo (tra piazzetta dell’Incontro, immediatamente adiacente alla grande area a parcheggio ex Breda, e l’area centrale della città, una zona a traffico limitato, lungo via Zamenhof, via della Pace, largo Treviso e via Atto Vannucci). Un ulteriore lotto prevede la riqualificazione completa di largo Treviso, che andrebbe a recuperare il ruolo di ingresso al centro storico da sud, e di via Atto Vannucci, come percorso pedonale vocato al commercio. Questo intervento si coordina appunto con quello della Ciclovia del Sole che collegherà la stazione ferroviaria a piazza della Resistenza, attraverso via XX Settembre e via delle Mura urbane, creando un collegamento completamente riqualificato tra la stazione e il centro storico. Modifiche alla viabilità Durante gli interventi, dalle 7 di lunedì 8 aprile alle 19 del 12 aprile, in via Traversa, nella corsia che procede nella direzione che va da Porta San Marco al viale Matteotti, sia istituito il divieto di sosta con rimozione forzata e di transito a tutti i veicoli. Dalla rotatoria di Porta San Marco, dunque, non sarà più possibile procedere verso viale Matteotti, mentre il transito sarà consentito nella direzione opposta. Inoltre, in via Toti e in via Pagliucola sarà istituito il divieto di transito agli autotreni e autoarticolati. Sul posto sarà presente la segnaletica di preavviso di chiusura della viabilità in corrispondenza delle intersezioni principali. [comune di pistoia]
- MAIL, SMS, AVATAR: LE FRODI INFORMATICHE AI DANNI DELLE AZIENDE SONO IN AUMENTO. "LE RICHIESTE DI RISCATTO PER I DATI VALGONO MIGLIAIA D'EURO. NECESSARIO PROTEGGERSI"
A Prato negli spazi di PrismaLab esperti a confronto sulla sicurezza digitale e informatica. L'iniziativa è stata promossa da Sirius, azienda di telecomunicazioni con sede a Prato, Quarrata e Nuoro. A partecipare anche Huawei che ha confermato l'interesse a investire in Toscana PRATO. La mail arriva da un indirizzo attendibile, il click avviene quasi spontaneamente per leggerne il contenuto, e l'incubo di vedersi rubati tutti i dati diventa realtà in pochi istanti. Questo esempio è solo uno dei tanti tentativi di frodi informatiche e di furti di dati sensibili che da tempo avvengono ai danni delle aziende del distretto di Prato e più in generale in Toscana. Episodi a cui quasi sistematicamente fa seguito una richiesta di riscatto per avere indietro i dati. Si parla di cifre che si aggirano almeno sui 5.000 euro e che vanno a salire in base alla grandezza dell'azienda e all'importanza dei contenuti rubati. Pagare è d'altronde molto spesso l'unica speranza per tornare in possesso delle fatture, dei contratti stipulati con i clienti, dell'anagrafe con tutti i dati sensibili dell'azienda. L'alternativa è quella di avere avuto un sistema di backup attivo e pienamente funzionante, che consente in pochi minuti di rimettere in piedi tutto il sistema. Un'attenzione però che ha bisogno di ancora maggiore diffusione all'interno del distretto pratese, tanto che l'azienda Sirius ha deciso di organizzare a PrismaLab un convegno sulla sicurezza digitale, dando uno sguardo al futuro e alle possibili evoluzioni del settore. Sirius è un operatore di telecomunicazioni del territorio, con sedi a Prato, Quarrata e a Nuoro in Sardegna, che opera su scala nazionale, con un’infrastruttura proprietaria in grado di garantire servizi di telecomunicazione innovativi a privati, aziende ed enti pubblici. Servizi forniti in modo diretto e indipendente da qualsiasi altro operatore. Proprio dall'esperienza maturata sul campo Sirius ha organizzato il convegno 'Connettere il futuro: l'evoluzione della sicurezza digitale', al quale hanno partecipato istituzioni territoriali e toscane (il sindaco di Prato Biffoni, l'assessore comunale Squittieri, l'assessore regionale toscano Ciuoffo), aziende di scala nazionale come Estra, Tt Tecnosistemi, e Ai Fabric. E anche player internazionali come Huawei. “Abbiamo messo insieme una serie di esperti del settore della sicurezza informatica per dare la possibilità alle imprese locali di capire l'importanza di investire in cybersecurity – spiegano Simone Bongi e Riccardo Burrai, Ceo e Cto di Sirius -. E' stato un modo per mostrare con chiarezza quelli che possono essere i rischi e al contempo conoscere tutte le ultime tecnologie a disposizione per mettere al riparo i propri dati sensibili aziendali. Ne abbiamo parlato anche grazie ai relatori di Basis Information Technology, 7Layers, Omniconnect, Qbox Mail, e Namex”. Particolarmente significativa la presenza fra i relatori di Alexandre Grandeaux, Cto di Hauwei Enterprise Italy che ha parlato di sicurezza applicata alle reti per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Un intervento nel corso del quale il rappresentante del colosso internazionale ha raccontato le ultime tecnologie in fase di sviluppo, dato gli indirizzi per il futuro e confermato l'interesse dell'azienda nell'investire sul territorio di Prato e in quello toscano. “La consapevolezza dell'importanza di affidarsi ad aziende che si occupano di sicurezza informatica è in crescita nel mondo delle imprese – aggiunge Marco Sermi, general manager di Sirius -. Resta però ancora tanto da fare per spiegare come basti un attimo per mettere a rischio raccolte dati decennali delle aziende. Le sottrazioni di dati sensibili avvengono spesso, così come sono in aumento le richieste di riscatto che in caso di imprese strutturate possono aggirarsi anche sulle decine di migliaia di euro. Durante il convegno questo è emerso chiaramente, così come è emersa la presenza di aziende nel settore della sicurezza informatica veramente all'avanguardia e in grado di affiancare con piena affidabilità le imprese del distretto”. Per fare toccare con mano i pericoli del web, Sirius e Ai Fabric hanno inscenato un video con l'avatar di due soci delle rispettive aziende che replicavano in maniera realistica le loro voci. Riuscendo tra l'altro a effettuare una traduzione simultanea delle loro parole in ogni lingua del mondo, simulando movimenti perfetti delle labbra e del volto. “Un esempio immediato ma molto efficace per fare capire a tutti i presenti quanto sia facile cadere nelle trappole del web” concludono da Sirius. [stefano di biase]
- NATURA MEDICA. PASSATO E FUTURO DELLA MEDICINA POPOLARE
Un viaggio affascinante alla scoperta dei rimedi antichi che hanno plasmato il rapporto tra uomo e natura Domani sabato 6 aprile alle ore 17.00 la presentazione alla Biblioteca San Giorgio, Pistoia PISTOIA. Sabato 6 aprile alle ore 17.00 nella Sala Manzini della Biblioteca San Giorgio, Pistoia, si terrà la presentazione del libro "Natura Medica. Passato e futuro della medicina popolare” di Claudio Coppi, edito da Metilene Edizioni in collaborazione con GEA Green Economy and Agricolture. Cosa c’è di vero negli antichi rimedi e cosa invece no? Questo lavoro è un viaggio nella medicina popolare, ripercorsa con spirito critico ma aperto e riproposta attraverso saggi e schede di approfondimento, con illustrazioni e utili indicazioni terapeutiche. Il libro è un viaggio affascinante alla scoperta dei rimedi antichi e delle tradizioni che hanno plasmato il rapporto tra uomo e natura ed esamina, su basi rigorosamente scientifiche, i rimedi proposti dalla medicina popolare, dimostrando come molti di questi trovino, nella ricerca laboratoristica e clinica, ampie conferme della loro validità terapeutica. Sono prese in considerazione circa 50 specie vegetali, ampiamente diffuse negli orti, nei giardini o nei prati e di ognuna sono riportati sia gli usi che ne vengono fatti nella medicina popolare, sia le proprietà terapeutiche scientificamente verificate. La presentazione sarà arricchita dall'intervento di Emanuele Begliomini, agrotecnico e giornalista, nonché dalla presenza dell'autore Claudio Coppi. "Quello che oggi definiamo medicina popolare è in realtà un'organizzazione complessa e affascinante, capace di ricomporre l'equilibrio fra natura e uomo. Un insieme terapeutico che trova nella convivenza tra razionale e irrazionale un modus operandi frutto di millenni di esperienze, tradizioni e credenze, dove magia, religione e scienza sono così vicine da sembrare un'unica realtà. Non dobbiamo stupirci quindi se alcuni rimedi proposti dalla medicina popolare ci risultano oggi incomprensibili, mentre ad altri la scienza ha riconosciuto importanti proprietà. A partire dalle erbe fino a rimedi meno noti di derivazione animale e minerale, la natura ci offre un valido aiuto per mantenere la salute e curare la malattia". L’appuntamento è per sabato 6 aprile alle ore 17.00 nella Sala Manzini della Biblioteca San Giorgio di Pistoia. Claudio Coppi L’autore, Claudio Coppi, laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, ha conseguito il diploma di specializzazione in Scienza e Tecnica delle piante medicinali. È stato responsabile della ricerca di microinquinanti in matrici ambientali e alimentari, ha diretto l’Unità Operativa di Chimica Ambientale del Servizio Multizonale di Prevenzione della USL 8 - Pistoia e quindi il Dipartimento provinciale di ARPAT, Agenzia Regionale per la Prevenzione Ambientale della Toscana. Metilene Edizioni Metilene è una casa editrice indipendente fondata nel 2021, con base a Pistoia, che si occupa principalmente di arte, storia e natura, pubblicando libri con uno sguardo rivolto sia all’attualità ma anche alla tradizione. Ogni libro pubblicato da Metilene è concepito come un piccolo mondo da esplorare, prima con gli autori e poi con i lettori. [ferri - metilene edizioni]