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  • LA POLIZIA MUNICIPALE DI PISTOIA HA FESTEGGIATO I 162 ANNI DALLA FONDAZIONE DEL CORPO. PRESENTATO IL REPORT 2023

    La comandante ha fatto il punto sul lavoro svolto. A breve sarà aperto un distaccamento della Polizia Municipale nella zona delle Fornaci. Consegnati encomi agli agenti che si sono particolarmente distinti PISTOIA. Stamani nella sala Maggiore del Palazzo comunale la Polizia Municipale di Pistoia ha festeggiato i 162 anni dalla Fondazione del Corpo. La cerimonia si è aperta con il resoconto dell’attività svolta dal Comando di via Pertini nel corso del 2023. La comandante Ernesta Tomassetti ha annunciato che a breve sarà aperto un distaccamento della Polizia Municipale nella zona delle Fornaci per rafforzare la presenza territoriale degli agenti. Si tratta di un importante servizio di prossimità, un punto di riferimento per la cittadinanza e un centro di ascolto aperto alle segnalazioni dei residenti. Per quanto riguarda il report di attività della PM nel 2023, emerge l’aumento di alcune violazioni: l’uso del cellulare durante la guida (+75%, passando da 168 sanzioni nel 2022 a 295 nel 2023), guida senza le cinture di sicurezza (+28%, da 191 nel 2022 a 244 nel 2023), la circolazione dei veicoli sprovvisti di assicurazione (+21%, da 199 nel 2022 a 242 nel 2023), la violazione dei limiti di velocità per cui sono stati elevati circa 32.000 verbali. Aumentano anche le infrazioni negli spazi riservati alle persone invalide (183 sanzioni nel 2022 e 342 nel 2023). Le multe per la guida senza patente passano da 10 nel 2022 a 39 nel 2023 e la mancanza di revisione del veicolo da 235 (2022) a 1.075 (2023). Diminuiscono invece le violazioni per l’attraversamento dell’intersezione con il semaforo rosso (3.143 sanzioni nel 2022 e 2.250 nel 2023). Più sinistri stradali nel 2023 per un totale di 507 (456 nel 2022). In particolare aumentano gli incidenti con feriti ma diminuiscono quelli con esito mortale, dato già in flessione nel 2022. Tra le maggiori cause di incidente stradale figura la guida in stato di ebrezza alcolica (sono 20 le notizie di reato trasmesse in Procura), la distrazione del conducente e i tamponamenti. Le omissioni di soccorso, invece, rimangono stabili, mentre sono ancora molte le persone che si danno alla fuga anche nei sinistri senza feriti. A fronte di 60 incidenti con fuga, l’attenta attività d’indagine del nucleo sinistri stradali, ha consentito di rintracciare ben 53 responsabili. Il mese in cui si sono verificati più incidenti nel 2023 è maggio. Gli interventi effettuati lo scorso anno su segnalazione sono stati 6.273 (tra le motivazioni principali la richiesta di controllo delle soste irregolari, disturbo alla quiete pubblica e intralci stradali per la viabilità). Intensa l’attività sul fronte penale con un aumento di notizie di reato trasmesse in Procura. La maggior parte della violazioni riguardano i reati in materia edilizia ed ambientale. Dal 2021 il Comando è dotato di un nucleo cinofilo antidroga, con il cane Yeti, che collabora con Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria. Gli interventi dell’unità cinofila nel 2023 sono stati 62 (17 nel 2022). Encomi e riconoscimenti Nel corso della cerimonia sono stati consegnati encomi agli appartenenti al Corpo che si sono distinti nel corso del 2023. All'ispettore Laura Valastro, all’agente scelto Masaki Kaneuchi e all’agente Flaminia Sassone è stato consegnato un encomio per aver individuato, dopo un inseguimento, il responsabile di un imbrattamento di edifici pubblici con l’ausilio del sistema di videosorveglianza cittadina. Il riconoscimento è stato conferito per la prontezza operativa e la determinazione dimostrate nella circostanza. L’assistente scelto Kalinka Seghi e l’assistente Veronica Marzolla, sviluppando un’attività d’indagine, a seguito di sinistro stradale, sono riuscite a portare al deferimento all’autorità giudiziaria quattro persone per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti. Il riconoscimento è per la capacità investigativa dimostrata nella circostanza. Encomio per le capacità operative e la professionalità nel gestire una situazione particolarmente complessa è stato consegnato all’assistente scelto Fabio Torsello e all’agente Erika Baldaccini per l'arresto di una persona trovata a bordo di un motociclo rubato e sprovvisto di targa che per eludere il controllo si dava alla fuga e aggrediva gli intervenuti. Grazie a un’accurata attività di indagine, l’ispettore Giulio Capecchi ha consentito di individuare l’autore di una serie di furti all’interno di un cantiere, che ha portato anche alla scoperta di una discarica di rifiuti. Il riconoscimento è stato conferito per l’impegno profuso e per le capacità investigative dimostrati. All’agente Emanuele Mastroberti encomio per il coraggio e la prontezza dimostrati in un intervento per sedare una rissa, incurante della propria incolumità, evitando così che la situazione degenerasse. Gli ispettori Primiano Giagnorio e Antonella Trinci hanno ricevuto una pergamena per i 40 anni di servizio svolto alla Polizia Municipale. Infine un encomio a tutti gli appartenenti al Corpo per l’impegno, l’altruismo e lo spirito di collaborazione dimostrati in occasione degli eventi alluvionali dello scorso 2 novembre. Il personale ha prestato la propria attività lavorativa nei Comuni di Quarrata e Campi Bisenzio fornendo supporto alla popolazione colpita e garantendo il funzionamento della macchina amministrativa. [comune di pistoia]

  • VENT'ANNI IN BIANCO E NERO, IL CORO BLACK&WHITE FESTEGGIA L'IMPORTANTE TRAGUARDO

    La serata evento si svolgerà sabato 18 maggio ore 21 nel parco di Villa Giamari, in caso di maltempo nel salone parrocchiale di Fornacelle MONTEMURLO. Il coro gospel Black& White di Montemurlo festeggia i suoi primi vent'anni di attività con una serata evento che si svolgerà sabato 18 maggio ore 21 nel parco di Villa Giamari (piazza Don Milani, 1- Montemurlo); in caso di maltempo il concerto si sposta nel salone parrocchiale della chiesa di Fornacelle. I suoi primi 20 anni il coro Black and White ce li racconta attraverso i brani più iconici e non solo. Il repertorio variegato della formazione, infatti, dal classico gospel/spiritual al rock, dalle musiche di film e musical al pop, sarà arricchito dalla presenza degli ospiti che in questi anni hanno collaborato con l'associazione. Cristina Capocchi, ancora oggi solista e vocal coach del coro, il maestro Federico Santini, il cantante Massimo Bertacci, infine la cooperativa sociale Tarta-Ruga, con i suoi ragazzi e le educatrici. Interverrà anche il gruppo teatrale Fabbricanti di Sogni, creatura del coro stesso, per raccontarsi attraverso brani che tutti conosciamo. L'invito è rivolto a tutti coloro che vorranno divertirsi, ballare e cantare insieme. Il racconto di questa meravigliosa storia è a cura di Francesca Vattiata. [masi - comune di montemurlo]

  • montemurlo. E' MORTO L'EX CARABINIERE DANTE NESI

    Dante aveva 102 anni ed era molto noto e amato a Montemurlo. Sulla sua vita avventurosa aveva anche scritto un libro MONTEMURLO. Si è spento oggi all’età di 102 anni l’ex carabiniere Dante Nesi, personaggio conosciutissimo e molto amato a Montemurlo. Proprio due anni fa, l’8 marzo 2022, per i cento anni di Nesi arrivarono nella sua residenza in via Barzano il sindaco del Comune di Montemurlo, il comandante provinciale dei carabinieri di Prato, Francesco Zamponi, il comandante della tenenza di Montemurlo, Quintino Preite e il presidente dell'associazione carabinieri in congedo di Montemurlo, Gianluca Messineo. Dante Nesi, infatti, durante la seconda Guerra Mondiale prestò il servizio militare nei carabinieri ed è stato fino alla morte socio onorario dell'associazione carabinieri in congedo. Era il 10 ottobre 1941 quando Dante Nesi, giovane contadino nella zona di Marucello (dove ora sorge la tenenza dei carabinieri di Montemurlo), raggiunse Roma per frequentare la Scuola allievi dei Carabinieri Reali. Da sempre musicista nella Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Montemurlo, durante il periodo militare fu preso come componente della fanfara della Scuola allievi carabinieri, dove suonò il sassofono. Purtroppo, l'allegria della musica della fanfara ben presto lasciò il posto all'orrore della guerra. Dante Nesi, infatti, il 15 luglio del 1942 fu inviato in Albania, con il compito di proteggere le stazioni dei carabinieri assaltate dai ribelli e ricordava: «Non era una guerra, era peggio. Quando meno te lo aspettavi ti assalivano, compivano una strage e si dileguavano». Scene di guerra, di violenza e di morte che Dante non ha mai dimenticato e alle quali qualche anno fa ha dedicato un bel libro di memorie. Nel 2019 Dante e la moglie, scomparsa nel 2021, avevano festeggiato i settant’anni di matrimonio.  Dante è stato circondato fino all’ultimo dall’affetto dei figli Marco e Mario. Il sindaco a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità si stringe in segno di cordoglio alla famiglia Nesi e ricorda con affetto Dante. Un uomo che aveva conosciuto gli orrori della guerra e per questo amava la pace. In uno degli ultimi incontri Dante aveva espresso la sua preoccupazione per le nuove guerre alle porte dell’Europa. Un uomo che fino all’ultimo è stato un esempio di forza, speranza e gentilezza. Una persona fino alla fine lucido e partecipe della vita della comunità, come nel settembre scorso all’inaugurazione del nuovo parco urbano di Montemurlo, quando assistette a concerto della “sua” Filarmonica Verdi. [masi - comune di montemurlo]

  • lutto. E' MORTO A 76 ANNI IL PITTORE SEANESE GABRIELE VICINI

    Lo scorso anno aveva festeggiato i cinquanta anni di attività con una mostra. I funerali si terranno sabato alle ore 15,30 nella chiesa di Seano CARMIGNANO. Nel 2023 aveva festeggiato i cinquant'anni di attività con una bellissima mostra antologica. A 76 anno è morto Gabriele Vicini, pittore residente nella frazione di Seano. Il percorso artistico di Vicini è stato scandito da tante diverse stagioni espressive caratterizzate da un continuo avvicendamento di stili, generi, tecniche, temi e soggetti, in una incessante ricerca che lo ha portato a fare e disfare per ricominciare ogni volta da capo, nel tenace tentativo di catturare il risultato perfetto. Pittore intimo nelle sue opere ha saputo cogliere gli aspetti essenziali della realtà, per giungere alla comprensione del significato e della sostanza della vita. Gran parte della sua attività pittorica ha raccontato tradizioni, ricordi, ma anche giustizia e grandi pulsioni. Pitture realizzate da vecchi muri di pietra e su porte di legno rattoppato, dove hanno preso forme immagini di un mondo arcaico e ben lontano dalla frenesia di oggi. Tramite Massimo Manni ai famigliari sono giunte le condoglianze dell'intera comunità di pittori a cui Vicini apparteneva e dove era molto apprezzato. La salma è esposta da oggi fino a sabato alle ore 15 nelle cappelle del commiato della Misericordia di Poggio a Caiano. Il funerale si terrà sabato 18 maggio alle ore 15,30 nella chiesa di Seano

  • poggio. VIABILITA', LA PROVINCIA DIFFIDA IL COMUNE A NON RIAPRIRE A DOPPIO SENSO IL PONTE AL MOLINO.

    Per l'amministrazione comunale poggese si tratta dell'ennesimo schiaffo alla istituzione. Un teatrino politico. "L'amministrazione tutelerà i cittadini con gli atti dovuti e non con parole come dice l'opposizione ma anche con possibili azioni eclatanti". POGGIO A CAIANO. Ponte al Mulino. La storia infinita. Il presidente della Provincia Simone Calamai non si smentisce e va ancora avanti con questo teatrino politico. Lo affermano dal palazzo comunale di Poggio a Caiano, dopo la diffida arrivata dalla Provincia di Prato a non riaprire a doppio senso ponte al Molino. La diffida alla riapertura del doppio senso del ponte a Mulino è solo l'ennesimo schiaffo alla istituzione che la Provincia dovrebbe rappresentare - continuano gli amministratori - Una diffida, tra l'altro ingiustificata, che non è una sorpresa visti i precedenti. L’amministrazione comunale, da tempo, invano cerca di contattare Calamai per un incontro chiarificatore. Gli unici contatti sono stati quelli tramite PEC. Ogni volta, in questo anno, in cui il Comune ha cercato di coinvolgere l'ente responsabile del tratto di strada, la risposta è stata nella sostanza 'Questo doppio senso non s'ha da fare'. In seguito alla diffida, in barba agli esiti della conferenza dei servizi dell’11 settembre scorso, non ci è ancora data la possibilità di ripristinare il doppio senso di marcia né sul ponte al Molino né sul tratto interessato di via Pratese. Le responsabilità – spiegano dal palazzo comunale - sono del presidente della Provincia Simone Calamai. La sua autorità deve prescindere da ideologie politiche e di partito ma deve tutelare il territorio provinciale e lui con la diffida non spiega perché il Comune di Poggio a Caiano non può riaprire a doppio senso ponte al Molino, ma fa solo una diffida ad un'ordinanza. L'amministrazione tutelerà i cittadini con gli atti dovuti e non con parole come dice l'opposizione ma anche con possibili azioni eclatanti. Calamai si dedichi alla campagna elettorale per Montemurlo. A Poggio a Caiano le elezioni ci sono già state ed hanno decretato la sconfitta sia del suo PD che della sinistra. Se ne faccia una ragione." I lavori per il rifacimento della segnaletica delle strade oggetto del cambio di viabilità inizieranno lunedì prossimo e dureranno alcuni giorni al termine dei quali partirà il nuovo assetto viario. "Fino a quando il presidente della Provincia Simone Calamai non riceverà gli amministratori di Poggio - terminano dal Comune - e non motiverà con richieste tecniche specifiche il diniego costringendo i poggesi a percorrere inutili chilometri aumentando davvero l’inquinamento, tema caro anche all’opposizione, non verranno, dunque, riaperti a doppio senso il ponte al Molino e via Pratese e da via Sottombrone non si potrà quindi girare a destra come invece programmato". Invariate tutte le modifiche nelle altre strade. [biagioni - comune di poggio a caiano]

  • prato. CENTRO STORICO, COCCI (FDI): "NECESSARIO SCRIVERE UN NUOVO PATTO TRA COMMERCIANTI E RESIDENTI"

    PRATO. Nel dibattito sul futuro del centro storico di Prato interviene anche il consigliere comunale e provinciale di FdI Tommaso Cocci, candidato nella lista di Fratelli d'Italia a Prato per un mandato bis in consiglio comunale. “Il dibattito sul futuro del centro storico non può limitarsi a una disputa tra fazioni di commercianti e residenti: bensì è necessaria la presenza di una amministrazione comunale forte, capace di tenere insieme tutte le sensibilità, dando adeguate risposte. Lo dico da persona nata in centro storico e che ha deciso di restarci comprando casa. Ho letto con grande attenzione l’intervento del direttore di Confesercenti, Ascanio Marradi e sono d’accordo con lui sulla necessità di valorizzare e di essere orgogliosi delle potenzialità del territorio, cosa che ho dimostrato nei fatti investendoci in prima persona in centro. Il tema vero è quello di agevolare l’apertura di esercizi commerciali che operano in orario diurno e di riuscire ad assicurare una normale convivenza tra chi vive e chi lavora di sera in centro storico. Un compito che spetta all’amministrazione comunale e la cui centralità è stata troppe volte sottovalutata dalle due giunte Biffoni. Ricordo che una vetrina accesa è sempre un presidio sul territorio. Mi preme ricordare come la Regione Toscana abbia sottovalutato il tema dei distretti del Commercio destinando su scala regionale solo 3 milioni di euro su questo progetto a differenza dei 55 milioni della Regione Lombardia. Sarebbe quindi interessante conoscere l’opinione dell’attuale consigliera regionale Ilaria Bugetti sul tema. In ultima analisi, se da parte dei residenti arriva la richiesta di maggiore sicurezza, decoro e controlli questo rappresenta sicuramente uno spaccato di un sentore della cittadinanza che non può essere né ignorato, né sottovalutato. E che anzi non va in alcun modo in contrasto con le esigenze del commercio, tanto che ci sono degli esercizi che sono stati costretti a rimuovere le fioriere poiché erano divenute nascondiglio di sostanze stupefacenti. Siamo quindi di fronte a un argomento che andrà immediatamente affrontato assieme alle forze dell’ordine per trovare una strategia comune d’intervento. Alla luce di tutto questo, ritengo necessario che con la nuova legislatura si arrivi a scrivere un nuovo patto fra amministrazione, commercianti e residenti per il futuro del centro storico. Un patto nell'interesse di Prato”. [fdi prato]

  • VILLA SANTA CRISTINA A PIMONTE E' PRONTA A TORNARE A RISPLENDERE. INIZIANO I LAVORI DI RECUPERO DEL COMPLESSO STORICO E DEL PARCO ORNAMENTALE

    Nell'ex ristorante e albergo della zona pedecollinare di Prato saranno realizzati dieci appartamenti di pregio. Previsto anche un progetto di recupero del verde e un piano di valorizzazione illuminotecnica. Poli (Polistrade): “Restituiamo un pezzo di storia alla città” PRATO. Inizieranno lunedì i lavori di recupero e riqualificazione di Villa Santa Cristina a Pimonte a Prato. Un intervento atteso da tempo dal territorio, che alla fine di un complesso iter urbanistico, approvato dal Comune di Prato, adesso è pronto a vedere la partenza del cantiere. In queste settimane in via per il Poggio Secco sono stati effettuati gli interventi propedeutici per l'inizio lavori, mentre da lunedì partirà la vera e propria riqualificazione dell'ex ristorante e albergo. Un intervento su un complesso di oltre 9.000 metri quadrati, ai quali si aggiungono altri 8.000 metri quadri di parco, che è stato mostrato questa mattina al sindaco di Prato, Matteo Biffoni, durante un sopralluogo sul posto. Per Villa Santa Cristina sarà una sorta di ritorno alle origini, perché si va a restituire all’immobile la precedente destinazione residenziale. Il progetto, oggetto di una variante al piano di recupero, prevede infatti la realizzazione di 5 appartamenti di pregio, di superficie fino a 300 metri quadri, che verranno ricavati nel corpo principale della villa. Altri cinque appartamenti di pregio verranno ricavati fra dépendance, Limonaia e Casa del Casiere del complesso, in passato conosciuto nella storiografia locale come Villa Leonetti Benelli. "La riqualificazione di questa struttura permetterà di portare a nuova vita Villa Santa Cristina a Pimonte e tutta l'area circostante – commenta il sindaco di Prato, Matteo Biffoni -. Gli interventi privati che portano qualità e valorizzano il territorio sono sicuramente un'ottima notizia per tutta la città, soprattutto quando tengono conto anche del contesto urbanistico e ambientale” A promuovere l'intervento è Polistrade Costruzioni Generali Spa, mentre la direzione lavori e la progettazione architettonica e strutturale è curata dallo studio tecnico di ingegneria e architettura Edilprogetti di Prato (che si è occupato anche della variante al piano di recupero), specializzato anche in progettazione e restauro di ville di pregio. I lavori dureranno circa due anni e prevedono anche la valorizzazione del parco di Villa Santa Cristina a Pimonte. Oltre alla riprogettazione della piscina, è stato previsto uno specifico piano per il verde con la reintroduzione di specie autoctone e alberi da frutto antichi. Il progetto prevede la rimozione delle piante pericolanti, l’introduzione di roseti, l'eliminazione delle specie infestanti, la piantumazione di 14 ulivi, il recupero degli alberi di giuda e la ricostituzione dell'agrumeto. Saranno restaurate anche le scalinate e gli elementi decorativi del complesso. “Siamo di fronte a un piano che abbiamo voluto portare in fondo a tutti i costi – commenta Alfiero Poli, presidente di Polistrade -. Non è stato affatto semplice giungere al momento della partenza del cantiere, ma adesso ci siamo e siamo orgogliosi di intraprendere il percorso di restituzione alla città di un pezzo di storia. Un intervento importante, che porta con sé una vocazione storica di prestigio. Un immobile che tornerà a vivere così come tutto il parco all'italiana. Vedere partire i lavori è per la nostra azienda motivo di orgoglio e soddisfazione”. Nell'ambito dei lavori è stato pensato anche un nuovo progetto illuminotecnico sia per la villa che per il parco. Un modo per fare spiccare ancor di più l'immobile nell'ambito del paesaggio pedecollinare pratese. Previsti anche il restauro e la valorizzazione della grotta, risalente al 1930, progettata dall'architetto Luigi Capezzuoli, che sarà consolidata sia delle concrezioni naturali che nella vasca d'acqua. “L'intervento è complesso perché parliamo di un immobile molto articolato, con storicità e prestigio unici a Prato – spiegano l’architetto Beatrice Azzini e l’ingegnere Andrea Puggelli dello Studio Tecnico Edilprogetti -, dove l’obiettivo principale è quello di restaurare e riportare la villa e il parco alla loro originaria bellezza. I lavori richiederanno un'attenzione particolare e una presenza capillare in cantiere, con professionisti, ingegneri e architetti, specializzati nell’ambito del recupero di edifici esistenti. Siamo particolarmente orgogliosi di aver potuto contribuire a questo progetto e alla rinascita di un pezzo di storia di Prato, confermando la nostra specializzazione nella progettazione e restauro di edifici di pregio storico e architettonico”. [stefano di biase]

  • libri. "UNA MAMMA E' PER SEMPRE, STORIA DI GABRIELLA E DI SUA FIGLIA ROSA"

    Sabato 18 maggio alle 17 nei locali di "Antologia Viaggi" sarà presentato il volume scritto da Alessandra Tuci e Luigi Ferrando, edito da Edizioni Atelier di Pistoia PISTOIA. Una mamma non potrà mai dimenticare la sua bambina, anche se l’ha “vissuta” solo per poco tempo. Lotterà con le unghie e con i denti per riportarsela a casa, tra le sue braccia insostituibili. È la storia di Gabriella Carsano, nota alle cronache con il nome di “mamma-nonna” quella raccontata da Alessandra Tuci, giornalista pistoiese e da Luigi Ferrando, ex segretario nazionale Uil telefonici, e racchiusa nel libro “Una mamma è per sempre, storia di Gabriella e di sua figlia Rosa”, edita da Edizioni Atelier di Pistoia. Il libro verrà presentato sabato 18 maggio alle 17 alla presenza degli autori e del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi nei locali di Antologia Viaggi di viale Matteotti. Una storia drammatica e sconvolgente di cronaca nazionale, accaduta qualche anno fa nel piccolo paese di Mirabello Monferrato in provincia di Alessandria, quella di Gabriella, alla quale appunto è stata sottratta la figlia per un susseguirsi di cause nefaste e sentenze giudiziarie poco inclini a qualsiasi forma di umanità. Era l’estate del 2010 quando Il marito della donna, Luigi Deambrosis, fu accusato da una vicina di casa di aver lasciato la bambina in macchina a piangere per 45 minuti (poi appurati essere stati solo 7): da lì la bimba, che aveva solo un mese di vita, è stata sottratta ai genitori con l’accusa di abbandono di minore (dalla quale poi furono completamente assolti) e nel piccolo paese di Mirabello Monferrato non ha fatto più ritorno. Nel 2018 l’ultima angosciante sentenza che ne ha dichiarato definitivamente l’adottabilità. “Sono venuta a conoscenza della storia di Gabriella per caso, girovagando sul web, dove alcuni giornali parlavano della sua morte, avvenuta senza aver potuto rivedere la figlia – spiega Alessandra Tuci- così non mi sono data pace. Non potevo credere che un fatto del genere fosse accaduto in un paese civile come dovrebbe essere l’Italia. Ho contattato Luigi Ferrando, amico d’infanzia di Deambrosis e della coppia, e gli ho proposto un’intervista. Lui mi ha risposto perché invece non scriviamo un libro a quattro mani? E così la nostra collaborazione ha preso vita”. Un libro che nasce da un connubio tra parte romanzata, fatti realmente accaduti e vicende giudiziarie. Il libro, lungi dal voler giudicare le scelte dei Deambrosis, per ottenere genitorialità, e lontano da ogni forma di moralismo, non vuole neanche essere un atto di accusa contro la magistratura, semplicemente, gli autori vogliono ricordare un caso in cui non è esistita la comprensione, la solidarietà, quelle caratteristiche per i laici si chiamano solidarietà umana e per i credenti carità cristiana. Un atto risarcitorio per due persone che la società ha perso per strada senza mai voltarsi per condividere un immenso dolore.

  • FANUCCI A BARONTINI: "PER PALATERME E BOCCIODROMO QUALI INTERVENTI PREVISTI E CHE TEMPI DI REALIZZAZIONE?

    Interrogazione urgente del consigliere e candidato sindaco all’amministrazione comunale sui lavori ai due impianti. “Basterà un anno di stop alla stagione sportiva di chi utilizza il palazzetto?” MONTECATINI. Quali lavori sono previsti negli interventi al Palaterme e al Bocciodromo, in che tempi potranno essere realizzati e con quali ripercussioni per le attività delle società sportive che utilizzano quelle strutture. Sono le principali domande che il consigliere comunale Edoardo Fanucci, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di giugno, chiede all’Amministrazione comunale di Montecatini Terme con un’interrogazione urgente (nel primo caso l’intervento è risorse del PNRR, nel secondo del bando sport e periferie). Fanucci chiede di sapere in particolare se nei lavori al palazzetto sono previsti interventi su parquet, tabellone luminoso, pannelli di plexiglas dietro le panchine, impianto di condizionamento, bar ristoro/uno o più spazi dedicati e se “se sarà sufficiente una stagione sportiva di stop”. Fanucci sottolinea infatti che “le società devono organizzarsi e programmare il proprio futuro” e chiede poi se l’amministrazione è intenzionata “ a fare una gara ad evidenza pubblica per affidare all’esterno la gestione pluriennale dell’impianto”. Quanto al bocciodromo il candidato sindaco chiede di sapere se fra i lavori previsti ve ne sono per la “sistemazione interni per consentire una riapertura dell’impianto ‘chiavi in mano’, per il rifacimento campi bocce interni e campi bocce esterni, le cosiddette ‘piste per le bocce’, il bar ristoro, gli spazi sociali per anziani, giovani e famiglie”. Fanucci chiede anche in questo caso i tempi previsti oltre alle “ragioni di un così pesante ritardo nell’avvio dei cantieri. Ricordo che il Sindaco aveva promesso di riaprire il bocciodromo ‘immediatamente’ con avvio del suo mandato. Promessa disattesa. Lo ha trovato chiuso e lo lascia chiuso”. In chiusura Fanucci chiede se vi sia “la volontà o meno di fare una gara ad evidenza pubblica per affidare all’esterno la gestione pluriennale dell’impianto, valutando di collegare al Bocciodromo anche lo stadio”. [paolo vannini]

  • OGGI LA GIORNATA DELLA CELIACHIA

    Nelle mense scolastiche sarà proposto un menù senza glutine per tutti PISTOIA. Diffondere una corretta informazione sulla celiachia e sulla dieta senza glutine è l’obiettivo principale della Settimana nazionale della Celiachia, iniziativa promossa da AIC-Associazione Italiana Celiachia che torna in tutta Italia dall’11 al 19 maggio, in concomitanza con la Giornata mondiale della celiachia che si celebra il 16 maggio. Nell’occasione, il Comune di Pistoia in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia e Euroristorazione, nell’ambito del progetto Tutti a Tavola, tutti insieme, le giornate del menù senza glutine, oggi giovedì 16 maggio propone ai bambini delle scuole comunali dell’infanzia e delle primarie un menù senza glutine, uguale per tutti. Verrà consegnato a ciascuno anche un “segnalibro/scheda gioco” con alcune semplici informazioni sulla Celiachia. Si tratta di un momento finalizzato ad accendere i riflettori sui falsi miti e sulle fake news che contribuiscono a generare cattiva informazione e scarsa conoscenza della Celiachia. In Italia questa malattia interessa 600.000 persone, di cui soltanto il 25% ha una diagnosi tale da poter seguire una dieta senza glutine, prevenendo tutta una serie di complicanze. [comune di pistoia]

  • A SATURNANA SI CELEBRA IL MAGGIO

    Sabato 18 maggio i "Toscanto" propongono i canti popolari tipici della tradizione toscana PISTOIA. A Saturnana, sul sagrato della pieve di San Giovanni, sabato 18 maggio alle 16:30 si celebra il maggio con i canti popolari tipici della tradizione toscana eseguiti dai Toscanto. Il pomeriggio, che prevede una merenda offerta a tutti i partecipanti a partire dalle 17:30, è organizzato con l’associazione per il Laboratorio di Saturnana, il circolo Arci paesano e la parrocchia, oltre che con il sostegno della sezione soci Coop di Pistoia. Filo conduttore del pomeriggio saranno canti d’amore, serenate, rispetti, contrasti, stornelli e filastrocche, modi di dire, usanze e mestieri scomparsi: lo specchio di una cultura profonda e genuina tramandata dalla tradizione orale e legata a un tempo ormai perduto dove la vita scorreva con i ritmi e i tempi decisi dalla natura. Il gruppo musicale Toscanto è formato da Michela “Joan” Bacci (voce solista), Maurizio Benvenuti (basso acustico, voce solista, cori), Andrea Geri (organetto diatonico, percussioni) e Luca Vivarelli (chitarra acustica, percussioni). Lavora da molti anni nell’ambito della musica di tradizione ed esegue canti provenienti per la maggior parte dalla montagna pistoiese, ma anche dal Valdarno, dal Mugello, dal Chianti, dal pesciatino e dalle province di Pisa e Siena. Chi dice mal di me è il titolo, allusivo appunto ad alcune espressioni dialettali del mondo rurale, del primo cd registrato dai Toscanto, eseguito mettendo in musica i canti trascritti nei quaderni delle scuole elementari esposti in una mostra del 1929, in occasione della celebrazione della definitiva costituzione della Provincia di Pistoia. [cristofani - associazione per il laboratorio di saturnana]

  • BANCA ALTA TOSCANA ORGANIZZA UNA GIORNATA DI PREVENZIONE SENOLOGICA PER LE PROPRIE DIPENDENTI

    L’iniziativa, in collaborazione con "Firenze in Rosa Onlus", ha consentito di effettuare, su base volontaria, ecografie mammarie durante l’orario di lavoro QUARRATA. Una giornata di prevenzione senologica dedicata alle proprie dipendenti. Banca Alta Toscana, in collaborazione con Firenze in Rosa Onlus, ha organizzato l’iniziativa che si è svolta su base volontaria, in orario di lavoro, presso il centro direzionale dell’istituto di credito cooperativo a Quarrata. L’associazione, che opera sul territorio toscano promuovendo la salute della donna a 360 gradi con particolare attenzione alla prevenzione del tumore al seno, ha messo a disposizione radiologi professionisti e gli strumenti per eseguire i controlli ecografici. La Banca ha approntato la sala del consiglio di amministrazione ed un ufficio, organizzando gli spazi e le procedure nel rispetto della privacy, in modo da effettuare le visite alle proprie dipendenti ogni 15 minuti nel corso dell’intera giornata lavorativa. L’adesione all’iniziativa è stata ampia, superiore all’80%. “La Banca ha messo a disposizione questa opportunità e siamo contenti della risposta delle nostre dipendenti, che hanno accolto in maniera positiva questa possibilità offerta a titolo gratuito e facoltativo - afferma il presidente Alberto Vasco Banci -. È un’opportunità significativa che vuole evidenziare l’importanza di fare prevenzione per salvaguardare la propria salute. Questa campagna si inserisce all’interno delle iniziative speciali per i 120 anni dalla fondazione della nostra Banca e nell’ambito della partnership con Firenze in Rosa Onlus, con cui avevamo già collaborato nelle scorse settimane all’interno della Firenze Marathon”. “Il lavoro - aggiunge il direttore di Banca Alta Toscana Tiziano Caporali - è un valore collettivo che va protetto, così come il benessere e la salute dei singoli lavoratori. Banca Alta Toscana cerca di promuovere tali principi investendo in ambienti di lavoro gradevoli, luminosi e confortevoli, ed anche attraverso iniziative di welfare aziendale come questa, rivolta in particolare al personale femminile, che rappresenta una quota crescente dei nostri dipendenti, sia in termini assoluti, sia nei ruoli di maggiore responsabilità”. “Siamo veramente felici di aver potuto portare la prevenzione in Banca Alta Toscana, che ringraziamo di cuore per la fiducia accordataci - dichiara Lucia De Ranieri, presidente della Firenze in Rosa Onlus -. Il progetto "Prevenzione in Azienda", che abbiamo realizzato dal 2017 in diverse aziende del territorio toscano, mira a a creare un momento di consapevolezza medica all'interno dell'azienda consentendo alle dipendenti che desiderano farlo, di effettuare un controllo ecografico senologico, praticamente alla porta accanto. Un'iniziativa che vuole sensibilizzare sull'importanza di effettuare controlli periodici, fondamentali per la diagnosi precoce del tumore al seno”. [zona/lari - banca alta toscana]

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