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  • lutto. A 88 ANNI E' MORTO IL GIORNALISTA LUIGI BARDELLI

    Figura storica della radiotelevisione locale, del giornalismo e dell'associazionismo lascia un grande vuoto a Pistoia. Era tra i fondatori di Tvl e dell'Aias. I funerali si terranno lunedì 13 alle 15 nella chiesa di San Francesco. Un ricordo personale PISTOIA. Nella notte è scomparso a 88 anni il dottor Luigi Bardelli, nato a Pistoia nel 1936, laureato in pedagogia, indirizzo psicologico; giornalista pubblicista. Figura storica della radiotelevisione locale, del giornalismo e dell’associazionismo, Presidente dell’Associazione Corallo, delle emittenti radiotelevisive cattoliche, e membro del Comitato esecutivo di Aeranti-Corallo. Una figura di primo piano nell'ambito pistoiese e non solo per quanto è riuscito a creare nella sua lunga carriera. Negli anni della sua giovinezza Bardelli si era caratterizzato per il suo impegno educativo nelle file della Gioventù Cattolica diocesana come presidente. In seguito era stato nominato delegato regionale della Toscana della Gioventù cattolica. Direttore e fondatore di varie testate giornalistiche, al termine degli anni ’60 è stato prima impegnato nell’attività dei Cineforum dei quali diventò vice presidente nazionale, per poi dedicarsi all’esperienza del mondo dell’handicap con la presidenza mantenuta a tutt’oggi della sezione Aias di Pistoia che con le sue strutture all’avanguardia assiste oltre 1400 soggetti disabili, con 110 operatori specializzati nei vari settori della riabilitazione. A metà anni ’70 fondò dirigendo fino ad oggi TV Libera Pistoia proprio per “dare la parola agli ultimi” emittente quasi a copertura regionale che ben presto diventa una delle più qualificate della Toscana. Dal 1995 era Presidente del Corallo, l’associazione delle emittenti radiotelevisive cattoliche che aderisce ad Aeranti-Corallo. Dall’anno 2000 era presidente della Cerc – Conférence Européenne des Radios Chrétiennes, che associa le Radio Cristiane di 18 paesi della Comunità Europea, dal Portogallo alla Russia.. A Luigi Bardelli personalmente mi legano alcuni momenti della mia vita: ricordo l'esperienza come volontario per alcuni anni ai soggiorni estivi dell'Aias presso la villa Maria Assunta in Cielo a Ronchi (Marina di Massa) dove Bardelli (affiancato da don Gargini) era di casa assicurando la sua presenza quasi "paterna" accanto ai "ragazzi", ai familiari e agli operatori. Sono stato anche ospite alcune volte di trasmissioni di Tvl quando la sede televisiva si trovava in via Abbi Pazienza. In quella circostanza mi ricordo che si trattava temi legati alla mia esperienza nel mondo del volontariato. Luigi Bardelli lascia la moglie Franca, i figli Maria Chiara, Giovanni e Paola e numerosi nipoti. I funerali si terranno domani, lunedì 13 maggio, alle ore 15:00 nella Chiesa di San Francesco a Pistoia. Le mie condoglianze ai famigliari, agli operatori e ai famigliari della Maic e ai colleghi di Tvl. Andrea Balli [andreaballi@linealibera.info]

  • montecatini. ACCOGLIENZA MIGRANTI E RIFUGIATI NEGLI ALBERGHI, "VERIFICA IMMEDIATA SULL'IDONEITA' DI ZENITH E MEDICI2

    Interrogazione urgente del consigliere comunale Edoardo Fanucci, che scrive anche a Prefettura, Vigili del fuoco e Asl: “Se quelle strutture non fossero perfettamente a norma si configurerebbe un grave rischio per gli ospiti e per chi le frequenta”."Una gestione da 2,5 milioni di euro, in strutture inadatte, per soli due anni” MONTECATINI TERME– Negli alberghi Zenith e Medici trasformati in centri di accoglienza per migranti è necessaria “una verifica immediata su agibilità degli immobili, a partire dall’antincendio” oltre al rispetto di “tutte le norme per la tutela dell’incolumità e della salubrità di chi è ospitato in quei luoghi, ma anche di chi li frequenta per motivi di lavoro (gestori, dipendenti, fornitori)”. E’ quanto scrive in una interrogazione urgente a Sindaco, Giunta e Presidente del Consiglio comunale, il consigliere Edoardo Fanucci, candidato sindaco di Montecatini Terme alle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno. “È del tutto evidente che se gli alberghi in oggetto non fossero perfettamente a norma, soprattutto con le stringenti regole previste per l’antincendio, si configurerebbe un grave rischio per gli ospiti e, in generale, per chi frequenta la struttura: dipendenti, gestori, fornitori, frequentatori occasionali e non”, scrive ancora Fanucci, che chiede formalmente al Sindaco “se ha interagito con tutti gli Enti preposti ai controlli per capire se le strutture siano o no perfettamente all’altezza di assolvere al proprio compito”. Nell’attesa di una risposta, Fanucci fa sapere che invierà una personale nota agli uffici della Prefettura, al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e all’Azienda Sanitaria Locale. “Il ruolo di consigliere comunale, di indirizzo e controllo, mi impone di assolvere tutte le mie facoltà ispettive con serietà e rigore”, spiega Fanucci Quindi il consigliere nonché candidato sindaco chiede di conoscere, in modo dettagliato e analitico, se le due strutture Medici e Zenith, sono in regola con il pagamento di imposte e tasse nei confronti dell’Amministrazione Comunale. “In caso di inadempienze, ritardi nei pagamenti, debiti scaduti, in qualità di consigliere comunale – sottolinea ancora Fanucci - chiedo formale accesso agli atti per conoscere eventuali pendenze o problematiche che riguardano le seguenti voci: spazzatura (TARI), Imu, Occupazione suolo pubblico, Imposte sulla pubblicità, altri gravami e/o incombenze/inadempienze di cui l’amministrazione comunale può essere a conoscenza”. In conclusione Fanucci rivolge la sua attenzione sul costo complessivo dell’operazione: “Ospita Srl’, per la durata 12 mesi prorogabili di altrettanti, riceverà 560.622 euro per lo Zenith e 595.766 euro per l’hotel Medici per un totale di 1.156.248 milioni di euro che se prorogati per un altro anno fanno la cifra di 2.312.496. La gestione di migranti e rifugiati: un business di 2,5 milioni di euro, in strutture inadatte, per soli due anni”. [paolo vannini]

  • LISTA AL COMPLETO PER FRATELLI D'ITALIA. ECCO I NOMI. SI RIPRESENTA ANCHE IL CAPOGRUPPO USCENTRE BELGIORNO

    Ufficializzati gli ultimi sette nomi di candidati in corsa per un posto in consiglio comunale: in lista esponenti del volontariato, professionisti e insegnanti. La Pietra: “Gruppo forte, motivato e competente” PRATO. La lista di candidati al consiglio comunale a Prato di Fratelli d'Italia è al completo. Dopo avere presentato nelle scorse settimane la maggior parte dei nomi, con rappresentatività differenti e provenienze territoriali capaci di toccare tutte le zone di Prato, adesso il partito della premier Giorgia Meloni annuncia anche i restanti candidati. Una squadra in cui troviamo organizzatori d'eventi, esponenti del mondo del volontariato, professionisti e anche un'insegnante. “Una lista competitiva, forte, fatta di persone motivate e competenti – commenta il sottosegretario Patrizio La Pietra -. Un gruppo che darà un grande sostegno a Gianni Cenni, la candidatura più autorevole per sfidare il centrosinistra. Fratelli d'Italia ha la responsabilità di guidare la coalizione visti i numeri del partito, che sono sicuro saranno di nuovo importanti. Personalmente sono fiducioso perché ho visto un gruppo di candidati preparati, fra i quali Claudio Belgiorno che ha dimostrato in questi cinque anni da capogruppo di essere preparato, attaccato al territorio e sempre disponibile all'ascolto”. Ecco la loro presentazione: Claudio Belgiorno 38 anni, organizzatore d'eventi, capogruppo uscente in Comune a Prato, unico eletto nel 2019 e più votato del centrodestra, membro del coordinamento provinciale di Fdi. “Voglio continuare il lavoro iniziato 5 anni fa per aiutare i cittadini a risolvere i piccoli problemi quotidiani – dice -. Per dare voce a tutti quei pratesi che non trovano risposte dalla politica e dalla pubblica amministrazione, che troppe volte è eccessivamente distante dalle necessità dei cittadini. Essere sempre a disposizione per risolvere i problemi, come ad esempio una buca, l'abbandono di rifiuti, le carenze negli impianti sportivi, dà la sicurezza ai pratesi di essere adeguatamente rappresentati nelle istituzioni. Spero di continuare questo lavoro facendo parte della maggioranza di governo e non più dell'opposizione, avendo un ruolo da protagonista per migliorare la città attraverso l'ascolto e la risoluzione delle richieste che vengono dal basso dai cittadini. L'obiettivo di mandato è essere portavoce di chi vive o ha diritto alle case popolari, perché il Comune deve assolutamente garantire un aiuto a chi oggi giorno non si può permettere una casa. Non si possono lasciare da soli cittadini italiani che momentaneamente non hanno reddito e si ritrovano con figli a carico o con situazioni di disabilità. Il Comune deve essere presente e dare loro un sostegno fino a quando non ritrovano una stabilità familiare. La battaglia per gli ultimi, d'altronde, mi ha sempre rappresentato in questi cinque anni di mandato”. Elena Ganugi 44 anni, impiegata e membro del consiglio di amministrazione di un’associazione di volontariato. “L'esperienza nel terzo settore mi ha permesso di venire a contatto con un mondo ricchissimo – spiega -. Nel quale le persone si prodigano per gli altri senza chiedere nulla in cambio sacrificandosi in prima persona per aiutare chi ha bisogno”. Per 10 anni consigliera alla Circoscrizione Nord, fa parte del coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia. In passato è stata anche responsabile regionale del dipartimento Eccellenze Toscane, ruolo che attualmente ricopre per il dipartimento Cultura Rurale. “Chi vuole cambiare la propria città deve, prima di tutto, impegnarsi in prima persona per poterci riuscire – aggiunge -. Mi attiverò per dar voce a tutte quelle segnalazioni che ho ricevuto in questi anni, partendo dalla zona Nord con le problematiche del piazzale Magra e la viabilità di piazza Medaglie d’Oro. E a quelle che mi sono state fatte durante la mia campagna elettorale per le regionali come la situazione del Villaggio Gescal e i problemi all’altezza della piscina di via Roma che per anni sono state ignorate dell’amministrazione comunale”. Marco Bonacchi 47 anni, professionista tecnico, membro del coordinamento comunale di Fratelli d'Italia, in passato consigliere alla Circoscrizione Nord. “Ho visto cambiare Prato per buona parte in peggio - dice -. Per questo voglio contribuirne al miglioramento e a uno sviluppo a beneficio di tutti i cittadini, soprattutto per le nuove generazioni. Da tempo monitoro la situazione su manutenzione, lavori e sicurezza pubblica, settori dove c'è bisogno di un intervento serio e concreto. Prato ha bisogno di amministratori forti, coerenti e operativi sempre. Negli ultimi dieci anni non è stato fatto abbastanza e serve un cambiamento”. Sandro Nuzzi 47 anni, chimico, impiegato tessile con compiti tecnici in Italia e all’estero, volontario di associazione di terzo settore occupandosi di vari interventi in calamità naturali fra Toscana e Italia. “Le esperienze maturate sia professionalmente che nell’ambito sociale penso possano essere utili al rinnovamento della città – dice -. Propongo di istituire pattuglie della polizia municipale con compiti e preparazione adeguate alla lotta di microcriminalità, spaccio, prostituzione e degrado sociale. Inoltre punti di presidio fissi nelle zone più problematiche della città atte a coordinare tutte le pattuglie in servizio. Mi impegnerò anche per un potenziamento dei servizi di gestione di tutte le problematiche relative alle donne vittime di stalking e violenza. Il Comune deve fornire sempre più alloggi in strutture adeguate per le vittime, e incrementare l'impegno sul supporto sanitario e psicologico”. Martina Giurdanella 28 anni, collaboratrice scolastica personale Ata. “Vorrei poter creare più eventi soprattutto per i bambini, senza alcuna distinzione, e ravvivare la città – dice -. Vorrei dare più possibilità ai giovani, che rappresentano il futuro, in modo tale che sentano di vivere in un luogo che dà possibilità. Ci vuole il coraggio di cambiare tutto ciò che non è stato fatto in tutti questi anni”. Aldo Godi 56 anni, avvocato. “Il mio impegno sarà soprattutto incentrato su sicurezza e decoro urbano, legalità, valorizzazione del patrimonio artistico cittadino, economia circolare e prospettive del riciclato pratese – spiega -. Non sono temi divisivi. Divisiva è sempre l’attuazione. Per questo ho deciso di mettere a disposizione i miei 25 e più anni di esperienza come avvocato e soprattutto come negoziatore nella contrattualistica e nel societario, poiché oltre ai progetti servono figure che sappiano prendere decisioni con competenza e trovare un’intesa operativa nell’interesse della comunità. Sono inoltre amministratore della Fondazione Maic di Pistoia da più di un decennio, e ritengo  di avere le competenze pratiche necessarie a promuovere l’integrazione della comunità disabile pratese, specialmente nell’ambito delle politiche lavorative e dell’assistenza diffusa”. Valentina Lapio 45 anni, insegnante di musica e direttrice di coro. “In questo scenario moderno dove le coscienze giovanili sono confuse da falsi miti spesso con epiloghi drammatici – commenta -, c'è bisogno di portare colore e serenità attraverso un ritorno al puro senso civico con l'aiuto della musica e delle attività sociali a sostegno dei più fragili. Bisogna agevolare il volontariato, promuovere attività musicali e sostenere l'ambiente". [fdi prato]

  • serravalle. BARDELLI: "IMPIANTI SPORTIVI. NON SI PROCEDE AI BANDI PERCHÉ MANCA L'AGIBILITÀ"

    Prorogate dal consiglio comunale le proroghe per la gestione del campo sportivo “G. Barni” e i campi da tennis di Casalguidi SERRAVALLE. Nell’ultima seduta consiliare abbiamo sentito preannunciare la proroga delle convenzioni che riguardano il campo sportivo “G. Barni” e i campi da tennis di Casalguidi senza motivazioni di particolare gravità. Per quanto riguarda il primo impianto si farebbe riferimento al fatto risibile che un eventuale cambio di gestione metterebbe in difficoltà i 500 giocatori del “Casalguidi 1923 Calcio” e che quindi  sarebbe più opportuno mantenere l'affidamento a un gestore locale, quando per convenzione ormai tutti sanno che la società sportiva che si aggiudica la gara, qualunque essa sia - locale o esterna al territorio comunale -  deve garantire lo spazio per l’allenamento e le competizioni di tutte le altre associazioni. Oltre a ricordare che la procedura di evidenza pubblica è lo strumento più idoneo per assicurare imparzialità e parità di trattamento alle società, vorremmo far notare all’amministrazione comunale, informando nel contempo i cittadini, che il Regolamento per la promozione delle attività sportive e ludico motorie e modalità di gestione ed uso degli impianti sportivi, adottato nel 2015 dal comune, prevede che le convenzioni con le associazioni per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi comunali abbiano durata quinquennale e che possano essere prorogate con valida giustificazione solo per ulteriori cinque anni. Le convenzioni in essere, stipulate nel 2016 e prorogate di tre anni a causa dell’epidemia Covid, potranno quindi essere ulteriormente prorogate solo di due anni. Purtroppo le  motivazioni addotte in consiglio comunale a giustificazione della prossima  proroga da parte della giunta  ci appaiono solo semplici pretesti o scuse per poter evitare di mettere a bando la gestione di impianti sportivi privi del certificato di agibilità e pertanto non risultanti  a norma di sicurezza. Elena Bardelli - Serravalle Civica-Movimento Indipendenza

  • 5 MILIONI DI EURO DAL MINISTERO DELLA CULTURA PER IL RESTAURO DEL TEATRO MANZONI

    Accolta la richiesta di finanziamento presentata dal Comune di Pistoia PISTOIA. Il Ministero della Cultura ha diramato una comunicazione, in attesa del decreto ufficiale, dalla quale risulta che il Comune di Pistoia ha ottenuto 5 milioni di euro dal Ministero per il progetto di restauro del Teatro Manzoni. Si tratta dell’ultimo tassello di finanziamenti necessari a raggiungere l’investimento complessivo di circa 14 milioni di euro, di cui 4 milioni di euro stanziati dal Comune e l’importo restante suddiviso tra Fondazione Caript, Regione Toscana e Ministero della Cultura. Intanto a breve sarà approvato il progetto definitivo, mentre è in corso la realizzazione della progettazione esecutiva da parte dello Studio Natalini Architetti, Guicciardini & Magni Architetti, interamente finanziato dalla Fondazione Caript. Il restauro del Teatro Manzoni permetterà di restituire alla città uno spazio culturale completamente a norma e rinnovato e all’Associazione Teatrale Pistoiese una sede più moderna e funzionale. Una volta conclusi i lavori, il Teatro Manzoni potrà continuare a svolgere al meglio il suo ruolo culturale e sociale e per questo sono previste opere di restauro, di adeguamento strutturale e impiantistico, in modo da risanare la struttura del manufatto, modernizzare le sue componenti impiantistiche, migliorare l’accessibilità e adeguare le misure di sicurezza e di prevenzioni incendi, ripristinando l’integrità tipologica della sala teatrale. Ciò permetterà di conferire al Teatro una nuova immagine nel segno della sua identità, che pure resta fatta di stratificazioni progressive, ma anche di un utilizzo più aperto e dinamico, commisurato alle esigenze di oggi. Gli interventi da attuare riguardano il consolidamento strutturale per l’adeguamento alla normativa antisismica, la previsione di nuovi impianti di climatizzazione delle parti pubbliche e importanti interventi di efficientamento energetico, con il miglioramento e il controllo del clima acustico. Si tratta, quindi, di prevedere nuovi collegamenti tramite ascensori ai vari livelli del complesso; l’accessibilità integrale; il risanamento del foyer; la creazione di un’intercapedine acustica sotto la platea; la riqualificazione della fossa orchestrale; il ripristino dei palchi del quarto e quinto ordine con eliminazione della gradonata; la climatizzazione della sala teatrale; la realizzazione di nuovi impianti speciali; l’adeguamento della torre scenica; il consolidamento del ridotto; la creazione di una nuova sala prove a configurazione variabile; il consolidamento e la coibentazione delle coperture; il restauro delle finiture e nuovi arredi. Il sistema della sicurezza dei luoghi del Teatro sarà rivisto e riprogettato con la definizione di nuove compartimentazioni per la prevenzione incendi degli spazi, sarà integrato con nuovi impianti di rilevamento fumi e antincendio, un nuovo impianto di videosorveglianza e antintrusione, la revisione del sistema dei collegamenti interni, degli accessi e delle uscite di sicurezza verso l'esterno. [comune di pistoia]

  • POGGIO HA UN SINDACO CHE SI INVENTA BALLE PER NON PRENDERSI LE SUE RESPONSABILITA’

    La replica del gruppo “Poggio, Insieme!” alle dichiarazioni del Sindaco Palandri sulla viabilità. “E’ da inizio del suo mandato che Palandri va avanti a storielle inventate per giustificarsi. Adesso basta!” POGGIO A CAIANO. Siamo preoccupati per l’abitudine a mentire dimostrata dal Sindaco Palandri - denunciano i consiglieri di minoranza Puggelli, Vettori, Pucci e Tasselli -. Lo conferma, sul traffico, la replica immediata nel tentativo di smentire la nostra motivata contestazione sulla sua volontà di condannare i cittadini a respirare più veleno. Palandri, maestro di bufale, ha sostenuto tre cose false. La prima è che il ripristino del doppio senso sarebbe stato deciso su volontà di Regione nella conferenza servizi del settembre 2023. A quella Conferenza, convocata su altro, la Regione era assente. Non partecipò. Non si comprende come, assente, avrebbe potuto chiedere di ripristinare il doppio senso su via Vittorio. Né si comprende (e su questo Palandri da sempre tace) perché, per sicurezza, sarebbe obbligatorio togliere il senso unico su via Vittorio per poi lasciarlo sul tratto successivo della stessa 66: sulle vie Cancellieri e Caiani. Lì forse ci sono interessi da difendere o favori da fare? Perché su questo non rispondere? La seconda falsità sta nel sostenere che non ci sarebbe bisogno di assemblee pubbliche, per illustrare i cambiamenti del traffico, perché lui avrebbe incontrato “in più occasioni” la popolazione. Ma, nel suo programma, Palandri aveva promesso che qualunque cambiamento avrebbe visto il coinvolgimento preliminare dei cittadini: può davvero dire, Palandri, di aver coinvolto sul traffico tutti i cittadini (perché sono tutti a essere interessati) e di aver ricevuto una adesione significativa? E se si è limitato a sentire solo “residenti e commercianti” di via Vittorio, è proprio sicuro di averli convinti e di essersi con loro spiegato bene? A noi non risulta. Anzi: risulta il contrario. Perché mentire? Perché temere il confronto con la gente? La terza falsità sta nel negare l’esistenza di documenti che attestino la diminuzione dell’inquinamento successiva alle scelte dell’amministrazione precedente. Questi documenti, queste rilevazioni (ARPAT) esistono ed è gravissimo che un sindaco le ignori. Dimostrano una significativa riduzione dell’inquinamento atmosferico, l’aumento degli stalli per i posteggi, il miglioramento dei livelli di sicurezza nel traffico poggese, la semplificazione delle manovre agli incroci. Se sindaco e assessore non sono in grado da soli di leggere le rilevazioni ARPAT, se le facciano spiegare. Non solo esistono ma confermano l’aspetto importante: l’avvio di una diminuzione dell’inquinamento. È questa la strada da proseguire. Peccato che Palandri e Mastropieri, se davvero metteranno a terra un piano traffico la cui responsabilità è solo loro, porteranno a risultati opposti: più inquinamento, più veleni, meno posteggi, più traffico, un paese più isolato anche nelle sue attività produttive. A peggiorare le cose il fatto che il nuovo piano del traffico non sia basato, come qualunque piano normale dovrebbe dare per scontato, su studi e analisi. È solo basato sul rancore, sul livore, sulla voglia di distruggere ciò che era stato fatto prima. Ma così si va poco avanti. Non è così che si fa l’interesse della comunità. Tre bugie pesanti. Tre inganni ai cittadini. Tre conferme di inadeguatezza a governare - concludono i consiglieri -. Possiamo perfino arrivare a comprendere di essere governati da amministratori inesperti, ma non possiamo accettare che oltre a questo siano anche bugiardi. L’art. 54 della Costituzione, quello che obbliga anche loro a rispettare “disciplina e onore”, non può essere calpestato con tanta arroganza. I dati Arpat [poggio insieme!]

  • montemurlo. IL COMUNE E PUBLIACQUA DISTRIBUISCONO LE BORRACCE NELLE SCUOLE

    La distribuzione della borraccia ha coinvolto i bambini delle classi prima delle primarie del comprensivo "Hack" e della paritaria del Sacro Cuore MONTEMURLO. Torna anche per questo anno scolastico il progetto acqua del sindaco arriva nelle scuole promosso dal Comune di Montemurlo con Publiacqua con la consegna ai bambini di prima elementare delle borracce. Mercoledì mattina, 8 maggio, una simbolica consegna ha coinvolto i bambini di tutte le classi prime dell'istituto comprensivo Margherita Hack e della paritaria Ancelle del Sacro cuore. A consegnare le borracce erano presenti il sindaco, l'assessore all'ambiente e alla scuola. Imparare a bere l'acqua del rubinetto e usare le borracce al posto delle bottiglie in plastica significa voler bene all'ambiente. Le buone pratiche di sostenibilità s'imparano fin da piccoli e il regalo di questa borraccia vuol veicolare un messaggio di responsabilità: tutti noi possiamo far molto per l'ambiente attraverso scelte consapevoli. Queste vanno ad aggiungersi alle borracce donate negli anni passati (180 nel 2019, 220 nel 2020, 200 nel 2021). [masi -comune di montemurlo]

  • RFI, LINEA FIRENZE – PISTOIA – VIAREGGIO: PROSEGUONO I LAVORI PER IL RADDOPPIO TRA PISTOIA E MONTECATINI 

    Dalle 15.00 di oggi sabato 11 e per tutta la giornata di domenica 12 maggio circolazione ferroviaria sospesa tra Pistoia e Montecatini Terme. Circa 150 le maestranze al lavoro FIRENZE. Proseguono gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, per il raddoppio ferroviario tra Pistoia e Montecatini Terme, sulla linea Firenze – Pistoia – Viareggio. Per consentire l’operatività dei cantieri, la circolazione dei treni tra Pistoia e Montecatini Terme sarà sospesa dalle ore 15.00 di sabato 11 e per tutta la giornata di domenica 12 maggio. Prevista la realizzazione delle opere lungo linea per il completamento della piattaforma ferroviaria e delle barriere antirumore nei comuni di Pistoia, Serravalle Pistoiese e di Pieve a Nievole. Proseguono le opere per i piazzali e gli accessi di emergenza ubicati agli imbocchi della nuova galleria di Serravalle Pistoiese, nonché i lavori per il completamento della nuova viabilità sostitutiva dei passaggi a livello nei Comuni di Pistoia e Serravalle Pistoiese con le opere idrauliche connesse, a salvaguardia dei sistemi Stella – Tazzera – Mandrione. Nel comune di Pistoia è prevista la posa dei sostegni e delle pannellature fonoassorbenti per le barriere antirumore in corrispondenza del sottovia di via Bargi mentre, nel comune di Pieve a Nievole, le attività interessano anche il completamento del sottopasso ciclopedonale di via Bonamici e del nuovo parcheggio in corrispondenza di via Giusti. Continuano anche gli interventi di completamento dei nuovi ponti e sottovia già eseguiti, oltre alla realizzazione degli impianti di trazione elettrica e di segnalamento del nuovo binario. Saranno circa 150 le maestranze di RFI e delle ditte appaltatrici impegnate ogni giorno nel fine settimana con 50 mezzi d’opera nei diversi cantieri fissi e mobili. Programmata anche l’interruzione estiva dal 13 luglio al 31 agosto 2024. [scheggi - rfi]

  • florovivaismo. AL LIGURE JACOPO VOLPI IL PREMIO DI LAUREA DEDICATO A ROBERTO CHITI

    Il presidente Cia Toscana Centro, Sandro Orlandini: “Il modo migliore per valorizzare il suo lavoro, da protagonista appassionato e preparato del florovivaismo pistoiese” PISTOIA. Assegnato a Jacopo Volpi, 27 anni, neolaureato di Sanremo (Im), il premio di laurea dedicato a Roberto Chiti, riservato a laureati all’Ateneo fiorentino che abbiano discusso una tesi di laurea (triennale o specialistica-magistrale) sulle tematiche del florovivaismo. L’assegnazione, stabilita dal Dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali dell’Università di Firenze, in collaborazione alla Cia Toscana Centro, è avvenuta ieri a Pistoia a margine di un convegno Cia che si è svolto alla sede GEA. “Ricordare Roberto anche con una premio di laurea – sottolinea il presidente Cia Toscana Centro, Sandro Orlandini – è il modo migliore per valorizzare il suo lavoro, da protagonista appassionato e preparato, del florovivaismo pistoiese. A qualche anno dalla sua prematura scomparsa, Roberto è sempre presente in tutto quello che facciamo e i suoi insegnamenti e il suo impegno restano un valore per tutti noi. Mi complimento con il giovane laureato, Jacopo Volpi, che è risultato vincitore del premio, per l’importante lavoro che ha messo a disposizione del comparto attraverso la sua tesi di laurea”. Come si legge nell’abstract della tesi magistrale di Volpi: “L’impiego di pre-trattamenti associati alla germinazione in vitro dei semi rappresenta, in specie floricole di interesse, un notevole opportunità per i breeders. Infatti, la possibilità di incrementare la percentuale di germinazione garantisce una maggior numero di semenzali, e quindi di nuovi individui, tra cui i breeders possono selezionare nuove cultivar esteticamente superiori e di pregio. In questa tesi sono stati valutati diversi pretrattamenti e condizioni di germinazione in vitro sulle 3 specie (Dianthus caryophyllus, Alstroemeria spp., Rosa x hybrida) maggiormente rappresentate sia nei mercati internazionali, sia in quelli tipici del Ponente ligure, zona storicamente vocata alla floricoltura, nota come “la Riviera dei Fiori”. [cia toscana centro]

  • montemurlo. DORMITORI ABUSIVI, CONDIZIONI IGIENICHE PRECARIE, LA POLIZIA MUNICIPALE SEQUESTRA PER LA SECONDA VOLTA UN IMMOBILE IN VIA MONTALESE

    Nell'ambito di un'operazione interforze, la polizia municipale ha trovato 16 dormitori per un totale di 39 posti letto. Nel locale, condotto da un cittadino cinese, ma di proprietà di due società immobiliari italiane, si trovavano due confezioni, tre appartamenti e quattro soffitte MONTEMURLO. La polizia municipale di Montemurlo, nell'ambito di un'operazione interforze alla quale hanno preso parte anche Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia, Ispettorato del Lavoro, Usl, Inps - Inail e Vigili del Fuoco, ha posto sotto sequestro penale preventivo per numerosi abusi edilizi e mancato rispetto delle norme igienico sanitarie e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un complesso immobiliare in via Montalese al confine con il Comune di Prato. Gli agenti hanno trovato 16 dormitori - loculi per un totale di 39 posti letto. Il complesso edilizio, di proprietà di due società immobiliari italiane e affittato ad un cittadino cinese, è composto da un piano terra di mille metri quadrati dove si trovavano due confezioni, condotte da cinesi, uno scantinato di 200 metri quadrati, un ufficio e uno spazio showroom, quest'ultimi entrambi trasformati in laboratori, dove al momento del controllo si trovavano a lavoro diversi operai, di cui sette risultati irregolari sul territorio italiano e assunti al nero. Nelle due confezioni gli operai lavoravano in condizioni igienico-sanitarie precarie e dormivano ai piani superiori. Al primo piano gli agenti hanno trovato tre appartamenti per un totale di 300 metri quadrati, di cui uno adibito esclusivamente a cucina, con tanto di cuoco che si occupava della preparazione dei pasti per tutti, e una sala - mensa per gli inquilini. Al secondo piano c'erano, invece, quattro soffitte (per un totale di 90 metri quadri) anch'esse adibite a dormitori e piene di sporcizia e in precarie condizioni di sicurezza. La polizia municipale di Montemurlo ha quindi provveduto a fare il sequestro preventivo di tutto l'immobile, anche se non è la prima volta che il complesso finisce sotto la lente dei controlli della municipale. Il luogo è stato controllato altre quattro volte, oltre all'ultima verifica effettuata qualche giorno fa, dagli agenti del comando di via Toscanini che già nel 2017 avevano provveduto a porre sotto sequestro penale l'immobile, chiedendo ai proprietari e ai conduttori il ripristino dello stato dei luoghi. Il Comune ora provvederà a fare l'ordinanza ai proprietari e conduttori dell'affitto per il ripristino dell'immobile e della sicurezza dei luoghi, mentre gli altri enti coinvolti nel operazione interforze stanno provvedendo ad emettere sanzioni, anche pecuniarie, ciascuno per il proprio ambito di competenza. Il sindaco del Comune di Montemurlo ha sottolineato l'impegno della polizia municipale, nonché delle altre forze di polizia ed enti, nel garantire la sicurezza e la legalità sul territorio ed ha biasimato il comportamento di chi, società immobiliari italiane e conduttori cinesi, fa profitto sulla pelle dei lavoratori, calpestando i diritti e mettendo a rischio la sicurezza delle persone. La comandante della polizia municipale Enrica Cappelli, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le varie forze e dell'ordine ed enti al fine del controllo del territorio e della legalità: «Questi controlli, oltre a garantire una concorrenza leale tra le ditte del settore vanno a tutela degli stessi operai delle aziende, che vengono spesso alloggiati in ambienti non idonei, in condizioni igienico sanitarie precarie, in promiscuità con il luogo di lavoro». [masi - comune di montemurlo]

  • piazza san bartolomeo. TERMINATO L'INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE

    Posizionate, su una nuova pavimentazione, trentadue sedute, nuovi punti luce, cestini e dissuasori. Messe a dimora otto piante di Ginkgo biloba PISTOIA. A seguito di un'importante opera di riqualificazione, piazza San Bartolomeo viene restituita alla città con una veste estetica rinnovata. Uno tra i luoghi del centro più amati dai cittadini è stato, infatti, oggetto di un intervento che contribuisce a renderlo più accogliente e aperto alla socialità, reinterpretando e valorizzando anche lo spazio circostante. Tutto questo grazie all’installazione di sedute, realizzate appositamente per la piazza, di nuovi punti luce e alla messa a dimora di piante di Ginkgo biloba che, dotate di un sistema di irrigazione, porteranno un po’ di ombra nelle calde giornate estive e contribuiranno a rendere la piazza un luogo piacevole e confortevole da vivere tutto l‘anno. La pavimentazione e i nuovi arredi, in cemento arricchito da polvere di marmo, dialogano con la facciata in pietra serena della chiesa romanica di San Bartolomeo in Pantano e con le sue fasce di marmo dicrome, esaltando il valore storico e artistico della piazza. Anche l’illuminazione generale della piazza, al momento registrata su una tonalità più calda, sarà presto armonizzata con quella emessa dai quattro nuovi lampioni grazie all’intervento di Hera Luce che, come già fatto in buona parte del territorio comunale, sta installando lampade a led a risparmio energetico. L’intervento di riqualificazione di piazza San Bartolomeo, che il 24 agosto di ogni anno accoglie la tradizionale festa dei bambini, è stato curato dall’Amministrazione comunale d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Firenze e ha previsto un investimento di 150mila euro. Si tratta del primo di una serie di interventi di riqualificazione urbana di fronte alle chiese romaniche di Pistoia che, insieme al più ampio progetto San Lorenzo si rigenera, esprimere la volontà di ricomprendere anche questo quadrante all’interno del centro storico restituendogli la centralità che merita. Le piante di Ginkgo biloba dai colori cangianti a seconda delle stagioni, donate dalla Vannucci Piante, sono state sistemate in corrispondenza di ogni punto di incrocio delle ventiquattro sedute posizionate nella porzione di piazza a nord, tra vicolo Ombroso e via Porta Guidi. Questa pianta ha una crescita con andamento orizzontale dei rami, così da favorire l’effetto omogeneo di copertura in corrispondenza delle sedute che, disposte “a croce”, permettono di articolare lo spazio e incentivare la socialità e il dialogo tra piccoli gruppi di persone. Ulteriori sedute sono state posizionate nella porzione di piazza a sud, di fronte alla chiesa di San Bartolomeo. Installati anche i cestini per i rifiuti, mentre arriveranno a breve le rastrelliere per le biciclette. Il disegno del pavimento, composto dallo stesso materiale delle panchine, ridefinisce il progetto secondo una geometria di ispirazione romanica, il cui perimetro è tratteggiato da dissuasori in acciaio satinato. [comune di pistoia]

  • CARTA DOCENTE E PRECARI: VINTO IL RICORSO

    Promosso dalla sede Cobas Scuole di Pistoia era stato presentato da 22 docenti precari: il Ministero della Istruzione dovrà erogare nella carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione 500 euro per ogni anno di servizio PISTOIA. A seguito di un ricorso per 22 docenti promosso dalla sede dei COBAS Scuola di Pistoia, con il  patrocinio dell’avv. Daniela Breschi il Tribunale di Pistoia – Sezione Lavoro con sentenza  n. 163/2024 pubbl. il 10/05/2024) ha riconosciuto il diritto rivendicato dai ricorrenti – docenti precari – all’erogazione della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione di cui all’art. 1 comma 121 della l. n. 107/2015 condannando il Ministero dell’Istruzione ad accreditare ad ognuno di loro l’importo di € 500,00 per ogni annualità di servizio svolto. Nella motivazione il Giudice richiama la recente pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Ordinanza causa C-451/21) che ha stabilito che le prescrizioni enunciate nell’accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato allegato alla Direttiva n. 1999/70/CE, sono applicabili anche ai contratti e ai rapporti di lavoro a tempo determinato conclusi con le amministrazioni e con altri enti del settore pubblico e conformemente all’articolo 1, comma 121 della l. n. 107/2015, il bonus, versato al fine di sostenere la formazione continua dei docenti deve essere considerato come rientrante tra le condizioni di impiego di cui alla clausola 4 dell’accordo quadro e quindi va riconosciuto anche ai precari, che svolgono esattamente le stesse funzioni dei colleghi di ruolo. In buona sostanza la Corte Europea, con pronuncia che, come giustamente osserva il Giudice, ha dichiarato che il mancato riconoscimento del bonus ai docenti a tempo determinato precari è discriminatorio, perché in contrasto con la clausola 4 che vieta, appunto, l’applicazione di trattamenti differenziati tra i lavoratori solo per il fatto di avere o meno un contratto a termine. Accertato il contrasto della normativa nazionale (la l. n. 107 che riserva il beneficio ai soli docenti di ruolo) il Giudice la deve disapplicare nella parte in cui fa riferimento al solo docente di ruolo, perché in contrasto con le norme del diritto eurounitario, che prevalgono sul diritto interno e, di conseguenza, deve riconoscere il diritto anche ai docenti precari, che sono in una condizione del tutto assimilabile a quella dei docenti di ruolo. Fatte tali premesse il Tribunale di Pistoia ha condannato il Ministero dell’Istruzione a costituire in favore dei ricorrenti la Carta elettronica con le modalità di cui ai regolamenti vigenti (DPCM 28.11.2016) o con modalità analoghe con accredito delle rispettive somme di € 500,00 per ogni anno di servizio. COBAS SCUOLA PISTOIA

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