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- elezioni. LA LISTA DI FRATELLI D'ITALIA STILA ALCUNE PRIORITA' PER PRATO
“Scuola, sport e sociale: cambiare rotta dopo dieci anni di immobilismo” PRATO. “Portare in consiglio comunale la voce di tutti quei cittadini che negli ultimi dieci anni sono rimasti inascoltati: dallo sport al sociale, dalla scuola alle frazioni”. Prosegue il percorso di presentazione della lista di Fratelli d'Italia in vista delle elezioni amministrative a Prato. Il partito stavolta si concentra sulle tematiche di sport, sociale e decoro presentando i candidati al consiglio comunale che portano avanti specifiche tematiche di settore. “Una lista con competenze varie – precisa il presidente provinciale di Fratelli d'Italia, Matteo Mazzanti -, che dà spazio ai giovani, che pone un occhio di riguardo allo sport, al sociale, e che crede nei valori della partecipazione attiva. Un elemento quest'ultimo troppo spesso dimenticato negli anni di amministrazione di centrosinistra. Una lista che dà voce a tutte le fasce d'età e sociali della città, senza lasciare indietro nessuno”. Ecco i sette nuovi candidati al consiglio comunale: Gioele Origlia 27 anni, responsabile di segreteria nel settore dei marchi, ex campionessa italiana di nuoto, ha preso parte anche alle Universiadi, appassionata di lettura. “Lo sport a Prato sta morendo lentamente – attacca -. Ci dobbiamo battere per scongiurare la chiusura della piscina di via Roma. E poi dobbiamo spingere per riaprire e riqualificare quei campi e quei palazzetti oggi lasciati a se stessi. Un altro punto dolente è la sicurezza: una ragazza da sola rischia di essere aggredita anche alle 4 del pomeriggio a Prato. Qui serve più sicurezza, soprattutto in centro”. Lorenzo D’amico 27 anni, consulente bancario, iscritto al Cmef associazione di moto d'epoca. “Voglio portare la voce dei giovani in consiglio comunale che oggi non sono adeguatamente rappresentati – dice -. Poi voglio portare in consiglio l'ascolto dei quartieri che oggi manca, dando rappresentanza a quelle persone che oggi non hanno voce all'interno delle istituzioni. Di sport sono un grande appassionato: qui voglio tutelare le discipline di cui si parla meno. Penso al rugby, all'hockey su pista. E infine serve una battaglia sulla troppa burocrazia: vengono impediti pure gli investimenti ai presidenti di società di calcio che vorrebbero migliorare le strutture, sopperendo le mancanze del Comune sul fronte dell'illuminazione, e di spogliatoi inadeguati e insufficienti”. Alessandro Bessi 52 anni, ristoratore e gestore del circolo I Ciliani. “Il tema delle piscine, a partire dalla Colzi Martini, è prioritario – sottolinea -. La piscina di via Roma non deve chiudere fino a quando non sarà pronta quella olimpionica di Iolo. In ballo c'è la tenuta di tutto il mondo natatorio. Poi abbiamo un palazzetto che non si può sfruttare a 360 gradi perché la struttura è stata fatta con un tetto basso. Il PalaRogai invece ha il pallone ancora da rifare, e questo impedisce di programmare gli eventi perché la ha anche problemi di infiltrazioni. E non dimentichiamoci dello stadio che è inadeguato alle esigenze di una città come la nostra”. Gianluca Crobeddu 46 anni, personal trainer e tecnico federale della Federazione Pugilistica Italiana. “Sto proponendo nelle scuole lezioni di insegnamento della propedeutica al pugilato – racconta -. Un'attività che ci consentirebbe di verificare costantemente anche la situazione nelle palestre cittadine. Io vorrei cambiare questa concezione che lo sport viene per ultimo: invece dovrebbe essere la priorità. E' un'attività fondamentale a livello fisico, mentale e per togliere i ragazzi dalle strade. Inoltre abbiamo istruttori bravi e competenti sul territorio, imprenditori illuminati, ma le istituzioni troppo spesso se ne dimenticano e li lasciano soli”. Paola Castellani 73 anni, ex consigliera comunale dal 2009 al 2014, agente immobiliare in pensione. “Prato non è più la città frizzante e viva di alcuni anni fa – commenta -. Prima Prato vibrava di energia e ora questo non c'è più. In più vedo grossi problemi di traffico, di sicurezza a tutti i livelli, e anche nel sociale. Ci sono tante famiglie in difficoltà, c'è carenza di alloggi popolari e c'è bisogno di una politica mirata per dare risposta alle tante famiglie in attesa di una casa in edilizia residenziale pubblica”. Dania Melani 62 anni, insegnante di scuola primaria, ex commerciante, socia di AttivaPrato, ex presidente di una associazione di promozione sociale. “In passato mi sono fatta promotrice di corsi per il benessere delle persone anziane e anche di benessere psicologico – spiega -. Ho poi grande attenzione per il mondo della scuola, dove ci sono mancanze gravi, dove c'è la necessità anche di maggiore presenza da parte del Comune nella facilitazione dell'integrazione. Serve un aiuto pure per il potenziamento linguistico di tanti bambini che altrimenti rischiano di restare indietro. Sono necessarie più risorse sia umane che economiche da destinare all'inserimento di bambini stranieri, con docenti specializzati e una didattica potenziata, a vantaggio dell'intera classe. Giovanni Bambagioni 64 anni, ex consigliere comunale e da sempre impegnato in politica con vari incarichi partitici, libero professionista. “Voglio fare qualcosa per risolvere i problemi dei cittadini visto che negli ultimi 10 anni niente di questo è stato fatto – conclude -. Bisogna rivedere il parco urbano, magari portando avanti l'idea di farci la palazzina dei vigili urbani. Poi bisogna sistemare il Bastione delle Forche che è lasciato lì all'abbandono. E poi basta perdere tempo dietro le giungle urbane. Serve concretezza per i cittadini, ce lo chiedono i pratesi”. [fdi prato]
- serravalle. ASSEMBLEA PUBBLICA A MASOTTI: NESSUNA NOVITÀ E PESSIMA FIGURA DELLA GIUNTA
Nenciarini: "Non è stata favorita la partecipazione". Gli esiti dell'incontro SERRAVALLE. Il sindaco ha concesso l’assemblea da noi richiesta a Masotti per poter affrontare prima di tutto il problema sopraggiunto degli ambulatori medici di questa frazione del comune e l’inquinamento del pozzo idrico principale. Purtroppo la sua indizione è stata pubblicizzata solo due giorni prima; inoltre siamo stati accolti in una stanza con circa una quindicina di sedie, che sono state tutte occupate, costringendo così diversi cittadini a stare in piedi per più di due ore. Tutto ha fatto pensare che l’amministrazione sia stata costretta per non fare brutta figura a convocare l’assemblea, cercando però allo stesso tempo di non favorire la partecipazione. L’assemblea ha dato i seguenti esiti. Gli ambulatori medici a Masotti probabilmente spariranno per la mancanza della volontà politica di opporsi alle decisioni di Regione e ASL. Della contaminazione del pozzo di Masotti nessuno avrebbe parlato, se non fosse intervenuta la nostra referente e coordinatrice provinciale di Indipendenza, Elena Bardelli: per la giunta questo problema evidentemente non esiste. Siccome l’acqua viene potabilizzata, secondo i nostri amministratori è irrilevante che l’acqua grezza sia inquinata da tetracloroetilene. Il primo cittadino, responsabile della salute e sicurezza pubbliche, ha risposto che della questione deve occuparsene ARPAT, lavandosene beatamente le mani. Il prolungamento della rete idrica da Spazzavento a Masotti -punto presente all’interno del programma elettorale di “Uniti per Serravalle” per ben due volte - non è contemplato. Abbiamo inoltre avuto conferma che per ora la RSA , destinata a sorgere nella ex area Stefan, non verrà realizzata. Gli unici due fumosi progetti preannunciati sono quelli relativi alla scuola materna e alla palestra. Sulle tempistiche nessuno si è pronunciato, perché probabilmente si tratta solo di un “libro dei sogni” della amministrazione Lunardi. Gli assessori Bruschi e Vettori si sono limitati a snocciolare ciò che avrebbero realizzato finora nel loro mandato, dove però la frazione di Masotti rimane il fanalino di coda. Insomma, non abbiamo ravvisato nessun intento di migliorare i servizi e promuovere il territorio in questa parte del comune. Attendiamo l’indizione dell’assemblea a Casalguidi Sergio Nenciarini Serravalle Civica -Movimento Indipendenza
- sambuca. MUORE NEL FOSSO POGGIOLINO A TREPPIO
La salma è stata recuperata dai Vigili del Fuoco SAMBUCA PISTOIESE. Una squadra del Comando dei Vigili del Fuoco di Pistoia allertata dalla centrale operativa del 118, è intervenuta alle ore 12.21 nel comune di Sambuca Pistoiese in località Treppio per soccorso a persona e successivo recupero salma all'interno del fosso Poggiolino . Personale intervenuto, dopo la constatazione del decesso e le autorizzazioni del caso, coadiuvato dal personale medico del 118, provvedeva al recupero e trasporto della salma affidandola al personale dei Carabinieri presenti sul posto per quanto di competenza. Le operazioni si sono concluse alle ore 14.00. [vigili del fuoco pistoia]
- APERTA NELL'ATRIO DEL PALAZZO COMUNALE LA MOSTRA "CHE COS'E' UN BAMBINO?"
La mostra è gratuita e può essere visitata fino al 19 maggio PISTOIA. Si è aperta nell’atrio del Palazzo comunale la mostra Che cos’è un bambino? Galleria di tratti e ritratti a misura di bambino, che inaugura la decima edizione di Infanzia e città, la rassegna che mette al centro il dialogo tra la città e i bambini, realizzata dai servizi educativi del Comune in collaborazione con Teatri di Pistoia, il Centro per le famiglie, la Biblioteca San Giorgio, e il Comitato Provinciale Unicef di Pistoia. Che cos’è un bambino? Galleria di tratti e ritratti a misura di bambino è un’esposizione del percorso svolto dalle Aree Bambini Gialla, Verde e Blu del Comune di Pistoia, con i bambini, le bambine e gli adulti. Da queste esperienze si è sviluppato il desiderio di condividere le “voci” dell’infanzia con l’intera città. L’esposizione restituisce, dunque, il lavoro portato avanti in questi mesi nei laboratori che si sono tenuti in quattordici scuole, tra nidi, infanzia e primarie, e durante i quali, grandi e piccini, si sono lasciati stimolare dalla domanda “Che cos’è un bambino?”. Ciò che ne è un emerso è un variegato universo di emozioni che attraverso colori, parole e tanta creatività hanno preso forma fino a dare vita alla mostra allestita fino al 19 maggio nell’atrio di Palazzo di Giano. Per circa un mese, pannelli colorati, voci, suoni, biglietti e scatole magiche restituiranno alla città un’ampia visione dell’infanzia per aiutare i bambini a rispondere alla domanda “Chi sono io?” e per invitare gli adulti a capire il mondo e le emozioni dei bambini. La mostra è gratuita e può essere visitata negli orari di apertura del Palazzo comunale. [comune di pistoia]
- ALLA "SAN GIORGIO" APPUNTAMENTO MENSILE CON STIRPE TANGHERA
Domani sabato 27 aprile alle 17 nell’Auditorium Terzani PISTOIA. Nell’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio, sabato 27 aprile alle 17 si terrà il consueto appuntamento mensile con Stirpe Tanghera. Storia, strumenti, sentimenti e cultura del tango argentino. Riccardo Innocenti, noto fumettista pistoiese, accompagnerà il pubblico con i suoi disegni all'interno dei testi di alcuni famosi brani di tango. A seguire, gli istruttori di Stirpe Tanghera guideranno una breve pratica (circa 45 minuti), per chi volesse provare i suoi primi passi di tango e per coinvolgere il più possibile il pubblico. [comune di pistoia]
- poggio. TARI, IL SINDACO PALANDRI RESPINGE LE ACCUSE RIVOLTE DA "POGGIO INSIEME!"
"Il problema è l'aumento dei costi fissi da parte di Ato. Non siamo noi che lo abbiamo voluto nè deciso" POGGIO A CAIANO. Il sindaco di Poggio a Caiano, Riccardo Palandri, respinge al mittente, ovvero al gruppo consiliare di minoranza, le accuse rivolte alla giunta da lui guidata. L’opposizione sostiene che niente è stato fatto per impedire l’aumento della Tari. “Come ho detto durante l'ultima seduta del consiglio comunale il problema è l’aumento dei costi fissi da parte di Ato – spiega il sindaco - Non siamo noi come amministrazione che lo abbiamo voluto né deciso. So bene che l’8% in più sulle tariffe dei rifiuti non è cosa da poco ma il Comune non si poteva accollare l’intero aumento. Leggo, da quanto scrivono, che loro hanno gli strumenti per ridurre l’aumento, peccato però che non ci siano. Come Comune - prosegue Palandri - abbiamo votato contro al piano finanziario di Ato. La minoranza dice per mettere la bandierina politica. Rinfresco ai consiglieri d’opposizione che anche Comuni di sinistra hanno votato contro. Anche loro hanno messo la bandierina? L’aumento della Tari non è solo per Poggio a Caiano ma per tutti i Comuni. Ed il consigliere Puggelli che lo scorso anno era sindaco perché non ha scongiurato l’aumento del 2023? Infine per quanto riguarda lo scaricabarile, qui non si scarica nulla – tuona Palandri – si dicono le cose come stanno. E termino dicendo a Francesco Puggelli che il timone del Comune fino allo scorso anno ce lo aveva lui e forse così bene non lo ha usato se ora siede in minoranza”. [biagioni - comune di poggio a caiano+
- “CI GARBA FARE SPORT...D'ESTATE”: APERTE LE ISCRIZIONI PER I CAMPI ESTIVI DEL CGFS
Da giugno a settembre tante proposte in città e fuori città per bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni PRATO. “Ci garba fare sport…D’estate”. E’ questo lo slogan alla base dei campi estivi organizzati anche per il 2024 dal Centro Giovanile di Formazione Sportiva. Quest’anno a disposizione ci sono 9 proposte diverse, fra cui 2 camp specifici per migliorare la tecnica di alcune discipline sportive, oltre a 4 diverse settimane di attività outdoor. Fra le novità più rilevanti da segnalare il debutto assoluto di un nuovo campo estivo multisport a Comeana, negli spazi della piscina, dedicato ai ragazzi e alle ragazze dai 6 ai 12 anni e attivo dall’11 giugno al 26 luglio. Grazie poi ad una nuova collaborazione con “La Bottega delle Lingue” nei due camp di San Paolo e al camp della zona Nord dedicato ai cuccioli verrà effettuato un laboratorio interculturale. Inoltre, chiunque si iscriverà ai centri estivi entro il 19 maggio avrà la possibilità di effettuare il “prova lo sport” gratuitamente, fino all’8 giugno, in uno dei corsi multisport portati avanti dal Cgfs a scelta fra: pallavolo, basket, acrobatica, danza, gioco-lotta, judo, scherma e calcio a 5, in attesa della partenza dei centri estivi. Tutti i campi estivi inizieranno con la chiusura delle scuole, l’11 giugno, e molti andranno avanti fino al 5 settembre, con una pausa nelle due settimane centrali di agosto. Le iscrizioni sono già aperte ufficialmente sia online, tramite la nuova Web App sul sito www.cgfs.it, sia all’ufficio iscrizioni del Cgfs, in via Roma 258 (primo piano). Solo per i camp fuori città, vere e proprie settimane di attività outdoor, le iscrizioni si apriranno da lunedì 29 aprile. “Il programma è ampio e consolidato, con qualche novità interessante. Il solito mix di attività finalizzate a promuovere crescita personale, sviluppo motorio e socializzazione. Ci sono esperienze sportive, ambientali, culturali ed espressivo-formative, ma anche camp specifici per migliorare la tecnica in alcune discipline ed esperienze di intere settimane fuori città – commenta il direttore generale del Cgfs, Mirko Bassi -. Oltre ad essere attività importanti per la crescita dei nostri giovani, i camp sono anche un servizio fondamentale per tutti i genitori impegnati al lavoro durante il periodo di chiusura estiva delle scuole”. Vediamo allora nel dettaglio le varie proposte suddivise in macroaree di attività. 1) BAMBINI (3-6 anni) In questa macroarea sono racchiusi tutti i campi estivi dedicati ai più piccoli. Sono previsti laboratori motori, creativi, musicali ed espressivi. Ma anche attività in acqua, percorsi sensoriali e ambientali, senza dimenticare la parte dedicata al gioco e al divertimento. - CUCCIOLI ZONA NORD - LA REPUBBLICA DEI CUCCIOLI (parco, palestra e piscina di San Paolo, in via Galcianese) - CUCCIOLI MEZZANA (piscina e palestra di Mezzana, via S. Andrea a Tontoli) 2) RAGAZZI (6-14 anni) In questa macroarea sono racchiusi i campi estivi per ragazzi e ragazze un po’ più grandi. Sono previste prove di varie discipline sportive, comprese quelle più innovative offerte nel programma di corsi del Cgfs. - MULTISPORT MEZZANA (piscina e palestra di Mezzana, via S. Andrea a Tontoli) - LA REPUBBLICA DELLO SPORT (Palestra e piscina di San Paolo e giardino Buricchi) - WILD CAMP (via di Galceti 90/F, Associazione Volontari del Csn) - MULTISPORT COMEANA (giardino e piscina di Comeana) Confermati i “Camp specifici in città” e i “Camp fuori città”, dopo il successo dello scorso anno 3) CAMP SPECIFICI IN CITTÀ Sono i campi estivi dedicati in particolar modo agli stage sportivi, per sviluppare tecnica, tattica e abilità specifiche di alcune discipline, anche tramite partite e tornei organizzati per l’occasione. - GESCAL BASKET CAMP (6-10 anni. Parco, palestra e piscina Gescal). - CAMP SAN PAOLO HIP HOP (6-14 anni. Parco, palestra e piscina di San Paolo). 4) CAMP FUORI CITTÀ - Volley Camp Calambrone (16-21 giugno) - Doganaccia Adventure School (17-21 giugno) - Basket Camp Calambrone (23-28 giugno) - Cavarzano Adventure School (22-26 luglio) PART-TIME O FULL-TIME (ad eccezione dei camp fuori città) Ci sono varie opzioni di iscrizione a seconda del camp scelto: part-time con ingresso alle 8 e uscita alle 14 (con o senza mensa) e full-time con ingresso alle 8 e uscita alle 17 (con o senza mensa). E’ inoltre possibile chiedere l’ingresso anticipato o l’uscita posticipata di mezzora, o entrambe. I prezzi settimanali sono pressoché invariati rispetto allo scorso anno. INFO E ISCRIZIONI Sul sito wwwcgfs.it sono disponibili tutti i dettagli sui costi, sul programma, sulla durata e sui periodi di attività di ogni singola proposta dell’estate 2024, con possibilità di iscrizione settimanale o plurisettimanale. Per info: iscrizioni@cgfs.it. E’ possibile effettuare le iscrizioni di persona all’ufficio iscrizioni di via Roma 258 (1° piano) nei seguenti giorni: lunedì, mercoledì e venerdì (8.00-13.00); martedì e giovedì (12.00-17.00). Per partecipare ai centri estivi Cgfs, dopo i 6 anni compiuti, occorre essere in regola con il certificato medico di idoneità sportiva non agonistica. [montaleni/di biase - cgfs]
- podismo. IL PISTOIESE MASSIMO MEI SI AFFERMA ALLA 48ESIMA "MARATONINA DEL PARTIGIANO"
Nella donne assolute il successo è andato a ,Mihaela Robu PISTOIA - BONELLE- Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della Maratonina del Partigiano, gara podistica competitiva sulla distanza di km 13 su un percorso che dalla località pistoiese portavano i concorrenti al cippo dei caduti per la resistenza intitolato al partigiano Silvano Fedi. La manifestazione e stata organizzata dalla Polisportiva Bonelle con la collaborazione del Circolo Arci Bonelle, Anpi Sezione Silvano Fedi di Bonelle e della Lega di Atletica Leggera UISP di Pistoia. La viittoria assoluta è andata al pistoiese, Massimo Mei (Atletica Castello Firenze) che percorre la distanza nel tempo di 43’56 e distacca di 1’27 Andrea Nannizzi (Gruppo Podistico Parco Alpi Apuane) e di 3’59,Fabio Marinelli (Podistica Medicea Poggio a Caiano),quarto classificato, Leonardo Martelli (Gruppo Sportivo Il Fiorino Sesto Fiorentino) e quinta posizione per Tommaso Tasselli (Aurora Montale). Andrea Alberti (Atletica Vinci) con il tempo di 44’34 si aggiudica la categoria veterani, dove precede, Giorgio Davini (Gruppo Podistico Parco Alpi Apuane) e Andrea Canale (Nrt Firenze) Ancora un primo posto per Giuliano Burchi (Podistica La Stanca Valenzatico) nella categoria veterani argento con il tempo finale di 51’20’’, secondo posto per Marco Osimanti (Gruppo Podistico Alpi Apuane) e al terzo ,Marco Pisani (La Galla). Primo posto per Roberto Mei (Silvano Fedi Pistoia),padre del vincitore assoluto, che conclude nel tempo di 1h00’54’’, dove a la meglio su Santi Santangelo (Atletica Casone Noceto Parma) e Stefano Balestri (Atletica Vinci ). Nella donne assolute il successo è andato a ,Mihaela Robu (Individuale) che ferma il cronometro su tempo finale di 53’36’’, a 1’03’’ si classifica Elena Flavia Teacu (Gruppo Sportivo Lammari) e a 1’17’’ Marta Micchi (Gruppo Podistico Parco Alpi Apuane),quarta si classifica Elisa Dami (Atletica Vinci) e quinta ,Giada Brizzi (Atletica Alta Toscana). Gianfranca Secci (Orecchiella Garfagnana) ottiene il primo posto nella categoria donne veterane correndo nel tempo 56’22, seconda si classifica ,Cristina Neri (Atletica Amaranto Livorno) e terza classificata ,Flavia Cristianini (Gruppo Podistico Parco Alpi Apuane). Nella categoria donne veterane argento il podio più alto se lo aggiudica, Antonella Bigazzi (Polisportiva I’ Giglio Castelfiorentino) in 1h06’02’’, seconda si classifica ,Sonia Geppetti (Atletica Amaranto Livorno) e terza ,Patrizia Franchi (Gruppo Podistico Cai Pistoia). Giancarlo Ignudi
- quarrata. UN CONVEGNO SU "SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO"
Domani venerdì 26 aprile alle ore 9,30 in sala consiliare QUARRATA. [a.b.] "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro". Sarà questo il tema del convegno in programma domani venerdì 26 aprile nella sala consiliare del comune di Quarrata promosso da Anmil Pistoia, dalla commissione Tecnica Malattie Professionali Anmil regionale con il patrocinio del comune di Quarrata. Il programma prevede dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco Gabriele Romiti, del consigliere provinciale Gabriele Giacomelli e di Alessandro Grassini (presidente regionale Anmil) la relazione di Daniele Manetti, responsabile della Commissione Malattie Professionli Anmil regionale. Sono poi previsti gli interventi di Lucia Miligi, presidente Fondazione Ispro; della dottoressa Beatrice Senese, direttore Ufc prevenzione e igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro di Pistoia dell'Asl Toscana Centro. Interverranno anche il dottor Giovanni Baldi, medico di base in pensione e memoria storica del comune di Quarrata, il dottor Massimo Lucchesi, responsabile della sede Inail di Pistoia e il dottor Antonio Baldassarre, responsabile ambulatorio 2°livello ex esposti all'amianto per l'area vasta centro della Medicina del Lavoro di Careggi. Le conclusioni saranno affidate a Daniele Manetti e a Gabriele Romiti. "Con questo convegno -spiega Manetti - vogliamo consolidare la lotta all'amianto, alle sostanze cancerogene, agli ambienti inquinati ai tumori professionali. Sarà anche l'occasione per avanzare la richiesta per i finanziamenti a favore della ricerca per la cura del mesotelioma e per il potenziamento dei centri regionali di cura specialistici del mesetelioma. L'evento ha ottenuto il sostegno del prefetto di Pistoia che non sarà presente al convegno ma ci ha inviato una sua lettera".
- libri. L' "INFANZIA NEGATA" DI MARIA EVA PAOLINI
Il prossimo 4 maggio alla Casa del Popolo di Bottegone sarà presentato il romanzo dell'insegnante-scrittrice PISTOIA- QUARRATA. A circa due anni di distanza da Maledetta crisi e altri racconti, raccolta di storie di vita vissuta, con esperienze comuni a tutte le donne, Maria Eva Paolini torna in libreria con il romanzo Infanzia negata (Rossini Editori, pag 191, 2024). Si tratta del sesto libro dopo Non arrenderti mai, Leggère come nuvole, Oltre l'illusione, Maledetta crisi e Voci da un mondo sospeso (libro sul lockdown). La prima presentazione è in programma il prossimo 4 maggio alle ore 17,30 alla Casa del Popolo di Bottegone. Interverrà assieme all'autrice la professoressa Maria Lorello. Le letture saranno curate da Anna Maria Paolini, sorella dell'autrice. Ecco una breve sintesi della trama del romanzo di Paolini: "Anni Sessanta del Novecento. Clara, nove anni, vive in un ambiente rurale toscano. Accanto a lei i compagni di classe, ingenui e creduloni, godono delle piccole gioie che la realtà minimalista del borgo può offrire loro. Si nutrono di miti, fiabe e illusioni. Vivace intellettualmente, anche Clara potrebbe essere spensierata se la madre Rosa non la tormentasse di continuo a causa del suo innato timore nei confronti degli uomini e delle loro attenzioni. Tutti i maschi — ragazzini o adulti, come zio Rino — rappresentano secondo la donna un'insidia per Clara. Nel metterla in guardia per 'salvaguardarla', la madre è così pressante e insistente che le rende la vita un inferno. Nonostante la giovane età, in quella campagna in cui pullulano vizi ancestrali, la bambina ha varie esperienze traumatiche, fatte di allusioni, ammiccamenti e richiami che la mettono a disagio e la fanno sentire colpevole. Spossata da tanto travaglio interiore, dopo un'estate beata dai nonni, quasi per contrappasso, Clara cede alle paranoie della madre e confessa ciò che lei vuole sentirsi dire. Ma sono solo fantasie". Maria Eva Paolini, classe 1947, è stata insegnante alle scuole elementari. Con i suoi alunni ha realizzato i cortometraggi La carica dei 100 e più e Le partite dell'amore. Nel tempo libero ama scrivere, leggere, viaggiare e andare al cinema e a teatro. Scrittrice un pò da sempre ha iniziato a pubblicare dai primi anni 2000. Andrea Balli [andreaballi@linealibera.info]
- montemurlo. FESTA DELLA LIBERAZIONE, IL SINDACO INVITA "GLI ANGELI DEL FANGO" E SOTTOLINEA CHE INCARNANO I VALORI DELLA RESISTENZA E DELLA COSTITUZIONE
Il sindaco ha fatto un forte appello alla pace nel mondo e ha sottolineato che le comunità locali si devono impegnare per la pacificazione MONTEMURLO. Montemurlo questa mattina ha celebrato il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo. Tanti i cittadini e le associazioni che si sono ritrovate di fronte al monumento ai caduti in piazza della Repubblica di fronte al municipio, dove si è svolta la cerimonia di deposizione di una corona d'alloro, scortata dai carabinieri e dalla polizia municipale. Il sindaco come di consueto ha tenuto un discorso celebrativo durante il quale ha ricordato l'80esimo anniversario dall’eccidio delle Fosse Ardeatine, evento simbolo della rappresaglia nazi-fascista durante il periodo dell'occupazione, e i 100 anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti. Il sindaco ha ricordato che l'Italia è antifascista e chiunque ha una responsabilità di governo non può che esprimere i valori dell'antifascismo. Un cerimonia alla quale il sindaco ha voluto invitare i giovani Federico Bevilacqua, Emanuele Fontana, Vittorio Vannucchi, Thomas Veneruso, Edoardo Maggiolini, Michael Bessi e Francesco Impallomeni, in rappresentanza di tutti gli angeli del fango che durante l'alluvione del 2 novembre scorso hanno offerto aiuto e sostegno a famiglie ed aziende, spalando acqua e fango. Per il sindaco, sulla scia di quei “visionari” che, nel pieno della tragedia della guerra e tra le macerie, disegnavano la nuova Italia di diritti e di solidarietà, gli angeli del fango con il loro lavoro e la loro incondizionata generosità verso chi stava soffrendo hanno onorato la Resistenza e l’Italia che da essa è nata. I ragazzi hanno letto anche alcuni brani sui valori della Resistenza e della Costituzione. Durante la cerimonia il sindaco ha promosso un appello per la pace nel mondo, condividendo l'impegno alla mobilitazione per il rispetto dei diritti e delle libertà onorando così i valori costituzionali ed ha ricordato che come sindaco sente la responsabilità di costruire la pace nelle piccole cose di ogni giorno. A suonare il silenzio e l'inno d'Italia era presente Stefano Pratesi della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Montemurlo. [masi - comune di montemurlo]i
- 25 APRILE, IL SINDACO DI PRATO LEGGE IN PIAZZA IL MONOLOGO DI ANTONIO SCURATI
Come in gran parte delle città italiane anche a Prato la lettura sull'antifascismo PRATO. Tantissimi cittadini in piazza delle Carceri e in piazza del Comune oggi per partecipare alla manifestazione del 25 Aprile. Dopo la deposizione della corona di alloro al monumento ai Caduti, in piazza del Comune sono intervenuti la presidente dell'Anpi provinciale Angela Riviello e il sindaco di Prato. Come in gran parte delle città italiane, anche a Prato il primo cittadino ha letto il monologo che Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere ieri sera alla trasmissione "Che Sarà" sulla Rai ma che Scurati non ha potuto pronunciare. "Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi veuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L'onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l'ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all'ultimo, come aveva lottato per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro. Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell'infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania. In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l'omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944”. “Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati. Queste due concomitanti ricorrenze luttuose - primavera del '24, primavera del '44 - proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica - non soltanto alla fine o occasionalmente - un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell'ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via. Dopo aver evitato l'argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l'esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola "antifascismo" in occasione del 25 aprile 2023)”. “Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana”. Tanti sindaci d'Italia hanno deciso di leggerlo in piazza perché i cittadini sappiano quello che non è stato potuto dire alla televisione italiana. Come ha sottolineato Biffoni "Non ho paura del ritorno del fascismo, però questi sono segnali inquietanti, sono segnali che fanno paura. Sono segnali che ci devono ricordare che la guardia va sempre tenuta molto, molto alta. Eppure è molto facile: il fascismo è stato la compressione delle libertà, la guerra., le leggi razziali, l'accordo con Hitler, le persecuzioni, la segregazione., le botte, le randellate, l'uccisione di Matteotti, i fratelli Rosselli, la galera per gli oppositori politici, e possiamo andare avanti a lungo. L'antifascismo è l'esatto opposto: è restituzione della libertà, della democrazia, della possibilità di discutere e confrontarsi. E' semplice capire questa differenza. Perché si ha ancora paura di nominare con forza, nettezza, chiarezza che si è antifascisti perché si è democratici, perché si crede nei valori della Costituzione, si crede nei valori della democrazia e della libertà? Chiunque si candiderà per le elezioni amministrative, europee, politiche, chi ha l'onore di amministrare una città o governare il Paese non deve aver paura di citare la parola antifascismo. Chi ha questa paura è perché c'era una parte giusta e una sbagliata. Non significa che dobbiamo avere tutti la stessa idea, quello è fascismo. L'antifascismo ti consente di esprimere quello che senti e provi, nel pieno rispetto della tua persona. E significativo è un episodio che è esemplificazione tra fascismo e antifascismo: il senatore del pci Antonio Foa incontrò in Senato Giorgio Pisanò, Msi. E con poche parole esprime perché si deve essere antifascisti: Quando avete vinto voi, io ho trascorso la mia gioventù nelle galere fasciste; quando abbiamo vinto noi, tu puoi venire in Parlamento a esprimere la tua idea. Non c'è modo più efficace per spiegare quali sono i valori della democrazia e quali quelli della dittatura. Anche lo scontro politico deve partire dai valori della Costituzione, affermiamo con forza i valori dell'antifascismo senza paura. Chi non ha la forza di dichiararsi antifascista probabilmente ha qualcosa da nascondere fino in fondo o forse non ha capito quali sono le regole che ci permettono di essere davvero liberi di esprimere idee e di confrontarci. Questi sono i nostri valori, questo è il 25 aprile, questa è la Repubblica italiana, questa è la nostra Costituzione". [edr - comune di prato]











