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- montemurlo. MESSA IN SICUREZZA DEL TORRENTE STREGALE: OGGI CHIUDE AL TRAFFICO VIA FRATELLI CERVI
Dalle ore 7 alle 11 di oggi 7 maggio via Fratelli Cervi in centro a Montemurlo sarà chiusa al traffico per consentire il posizionamento della calza all’interno del tratto tombato del torrente Stregale. Si tratta di una struttura che andrà a consolidare la tubazione e a mettere in sicurezza definitiva il torrente MONTEMURLO. Vanno avanti a pieno ritmo i lavori per la messa in sicurezza del tratto tombato del torrente Stregale. Per consentire le operazioni di posizionamento della calza all’interno della tubatura, dove scorre il fosso, stamattina, martedì 7 maggio, dalle ore 7 alle 11 sarà necessario chiudere al traffico la via Fratelli Cervi. La calza è una sorta di rinforzo, che impermeabilizza e consolida tutta la parte chiusa dove scorre lo Stregale, da via Morecci alla zona della Querce. I lavori sul torrente Stregale proseguono e gli operai attualmente sono a lavoro anche sulla parte a Sud di via Montalese, dove sono in corso gli interventi per la sistemazione del letto del fiume e della parte del solaio del tratto tombato che va appunto da via Montalese a via Bologna in direzione via del Lavoro, via Buozzi, dove il fosso è scoperto. Dopo le demolizioni di tutte le parti che risultavano compromesse, le operazioni di messa in sicurezza riguardano le impermeabilizzazioni del letto del fiume nel tratto chiuso. Nei giorni scorsi, infatti, sono state fatte le gettate di cemento, necessarie per la risistemazione di questo tratto. Parallelamente vanno avanti tutti gli altri interventi sui nostri corsi d'acqua. Il sindaco sottolinea che il posizionamento della calza nel tratto intubato, rappresenta un’operazione di grande importanza per arrivare alla messa in sicurezza definitiva delle Stregale. Il sindaco sta spingendo al massimo con Regione e Genio Civile per arrivare ad intercettare ulteriori risorse e interventi sul torrente Agna, sul Bagnolo e nella parte collinare. [masi - comune di montemurlo]
- lamporecchio. PRESENTATA LA LISTA "FUTURO PRESENTE" DI ALESSIO TORRIGIANI
Alla cena di presentazione ha presenziato anche il presidente della Regione Eugenio Giani LAMPORECCHIO. Venerdì 3 Maggio a Lamporecchio si è tenuta la cena di presentazione dei candidati della lista Futuro Presente di Alessio Torrigiani, in una serata particolarmente partecipata. Oltre 250 i presenti alla cena che si è svolta nei locali della Taverna 04, con il candidato Alessio Torrigiani accompagnato anche dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Alessio Torrigiani, candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra formata dal Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Sinistra Civica Ecologista, Sinistra Italiana, Verdi e Azione ha presentato uno per uno, i 12 membri della lista, che hanno potuto esprimere le motivazioni della loro candidatura ed anticipare alcuni dei temi del programma. Sono sei donne e sei uomini, tra loro eterogenei e complementari, con diversi percorsi personali e professionali, diverse sensibilità ma una comune visione del proprio paese, dettata dall’amore per il proprio territorio, che si traduce in rispetto e ascolto dello stesso e di chi lo vive I candidati della lista Futuro Presente: Emanuela Bruno Antonella Chinni Michela Del Negro Benedetta Desideri Stefano Galimberti Lorenzo Giorgetti Silvia Gori Lorenc Kura Simone Lassi Remo Micheli Nadia Niccoli Alessandro Pedin
- ITALIA VIVA VERSO LE ELEZIONI COMUNALI E EUROPEE
Intervista al presidente provinciale di Italia Viva Francesco Romano Natali PISTOIA. Le elezioni sono ormai alle porte; amministrative ed europee sono vicine, come vede la situazione per Italia Viva? “Siamo protagonisti nei due comuni più importanti; Ambra Torresi ad Agliana e Edoardo Fanucci a Montecatini Terme sono due sindaci che potranno cambiare il corso politico della provincia e, aggiungo, della politica regionale, grazie a percorsi civici e senza bandierine di partito; a loro abbiamo affidato il futuro. In molte altre realtà siamo invece rappresentanti da persona di qualità che si candidano ai consigli comunali a sostegno di sindaci competenti, che hanno fatto il bene del territorio, e che meritano la conferma; penso a Montale, Buggiano, Monsummano Terme e Massa e Cozzile” A Pieve a Nievole sostenete il centrodestra, cosa è successo? “Come tutti hanno avuto modo di constatare, il Partito Democratico si è reso responsabile di una rottura storica della coalizione di centro sinistra. Una chiusura e una autoreferenzialità che li ha portati a comunicarci per messaggio sul telefonino che eravamo fuori dalla coalizione; nemmeno l’atto di convocare una riunione formale. Il nostro sostegno a Mario Suzzi sindaco è dovuto all’apertura sua e di tutti coloro che sostengono la coalizione a suo sostegno al dialogo ed al confronto, in modo costruttivo” Il Partito Democratico ha parlato di una rottura derivante dalla vostra posizione sulla fusone dei comuni di Montecatini e Pieve a Nievole, a quanto pare invisa al sindaco uscente Gilda Diolaiuti e al PD locale “Un evidente escamotage; Italia Viva è a favore della fusione dei comuni da sempre, in ogni territorio. La razionalizzazione amministrativa non è valida in alcune stagioni si e in altre meno, tuttavia il fatto che questo sia stata la reale causa della rottura a Pieve è una chiara mistificazione della realtà. In ognuno dei comuni in cui ci presentiamo con il centrosinistra dentro una coalizione ampia siamo stati disponibili a compromessi programmatici; siamo riformisti e moderati, non estremisti. Se oggi i tempi non erano maturi per la fusione con Pieve a Nievole, non saremmo stati noi a forzarne l’introduzione programmatica; in altri termini, se il PD pievarino avesse voluto trovare un accordo, bastava dialogare e parlarne. Non lo hanno voluto fare, abbiamo trovato in Suzzi un futuro sindaco di diversa tempra, che sosteniamo con convinzione ed in cui vediamo la possibilità di guidare i prossimi anni l’amministrazione del territorio” Avete voluto mandare un messaggio anche in ottica di eventuali ballottaggi? “Nessun messaggio nascosto; Italia Viva è una forza laica, che sostiene le migliori progettualità e proposte per lo sviluppo del territorio; ogni comune fa storia a se stante, pur in una cornice politica d’insieme che indica una tendenza. In questo momento, abbiamo un ottimo dialogo con i tanti candidati a sindaco che sosteniamo, e vogliamo continuare a essere l’elemento chiave dei processi di sviluppo industriale, energetico ed infrastrutturale delle amministrazioni. Certo, se qualcuno pensa di potersi confrontare con noi parlando solo di posti e poltrone ha sbagliato indirizzo; con noi si trova un accordo sui temi, e solo dopo sulle persone che possono incarnare quei temi con credibilità e carisma. In altri termini, nessuno avrà il sostegno di Italia Viva solo perché si fregia di rappresentare un’area politica a parole, le politiche si fanno con fatti e progettualità” Alle europee Nicola Danti non farà un secondo mandato. Sarà un impegno in tono minore per Italia Viva a Pistoia? “Nicola Danti ha servito il paese e la circoscrizione Italia Centrale per 10 anni con un lavoro straordinario a Strasburgo e Bruxelles; a lui va innanzitutto un grazie doveroso, ma non scontato. È una guida preziosa per la comunità riformista al cui fianco ci aspettano molte altre battaglie; nessun tono minore tuttavia, è anzi il momento di mettere insieme le forze liberali, riformiste e progressiste per dare nuova linfa agli “Stati Uniti D’Europa”. Saremo presenti con i nostri rappresentanti per le strade, nelle piazze e nei mercati, a fianco di Matteo Renzi e degli altri candidati della lista” Qualche sorpresa in vista ? “Guardate con attenzione alla montagna Pistoiese; è un territorio da sempre sottovalutato, ma con potenzialità enormi. Vogliamo giocare un ruolo importante, ci saranno novità a brevissimo.
- PER LA PRIMA VOLTA E' ARRIVATA A PRATO LA MADONNA DEL BOSCO DI PANNI
Processione a Chiesanuova e festa fra comunità a Villa Rainone. Weekend di celebrazioni per la comunità pannese della provincia di Prato che per la prima volta in 130 anni ha ospitato la vera statua della Madonna del comune pugliese. Rainone: “Momento simbolico, vogliamo tramandare il senso d'appartenenza anche alle nuove generazioni” PRATO. Per la prima volta nella storia la statua della Madonna del Bosco di Panni è arrivata in provincia di Prato. Dopo 130 anni, sabato pomeriggio, a seguito di un trasporto speciale su un mezzo attrezzato proveniente dal comune pugliese, la statua è arrivata alla parrocchia di Santa Maria Madre di Dio di Fornacelle. Prima c'è stata l'accoglienza da parte dei fedeli e successivamente si è tenuta la funzione celebrata da don Jarek, parroco di Fornacelle, e da don Mimmo, sacerdote di Panni. Le iniziative per la festa della Madonna del Bosco si sono poi spostate a Villa Rainone a Montemurlo, dove centinaia di pratesi, pannesi, ed esponenti del mondo istituzionale (fra cui i sindaci Amedeo De Cotiis di Panni e quello di Montemurlo, Simone Calamai, oltre ai candidati sindaco a Prato Ilaria Bugetti e Gianni Cenni) hanno rinnovato l'amicizia fra i due territori, uniti da decenni da un forte legame sinergico. “E' stato un piacere potere ospitare una iniziativa così simbolica, che quest'anno ha avuto anche il carattere di unicità storica – spiega l'imprenditore Antonio Rainone, il cui padre è originario di Panni -. Il significato di questa iniziativa è quello di potere tramandare anche ai nostri figli, alle nuove generazioni, la passione per le proprie origini, il senso di appartenenza ad una comunità, il legame a valori ben precisi e radicati. Personalmente, inoltre, è stato bello potere rivedere e salutare così tante persone che mi hanno accolto a Prato da piccolo, e che mi hanno trasmesso il senso di appartenenza alla nostra città e a Panni. Una passione che adesso a nostra volta vogliamo tramandare ai giovani d'oggi”. Ieri mattina alle 10, invece, la statua è arrivata alla chiesa di Santa Maria dell'Umiltà di Chiesanuova, dove si è tenuta la celebrazione della messa e un successivo aperitivo col sindaco di Panni, De Cotiis. Nel tardo pomeriggio, dopo il rosario e la messa, c'è stata la processione lungo le strade di Chiesanuova e in serata un ulteriore momento conviviale. “E' stata un'edizione speciale – spiega Marco Ciarciello, responsabile del comitato pratese Festa Madonna del Bosco -. In primo luogo perché venivamo dalla benedizione papale del 1° maggio a Roma. E poi perché vedere per la prima volta anche a Prato la vera statua della Madonna di Panni è stato un momento particolarmente significativo ed emozionante. Un evento che per i pannesi può senza dubbio essere definito storico. Ringraziamo l'imprenditore Antonio Rainone per l'organizzazione della festa che ci ha consentito di radunarci tutti assieme, e ci auguriamo che questa tradizione annuale possa protrarsi nel tempo sempre con lo stesso entusiasmo e legame verso le nostre origini”. [stefano de biase]
- IL PRESIDENTE DELL'ICE IN VISITA A PISTOIA HA INCONTRATO I VERTICI DEL DISTRETTO VIVAISTICO
Venerdì, dopo le visite in giornata ai vivai Innocenti e Mangoni, Tesi Group e Vannucci Piante, all’incontro con i maggiori rappresentanti del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia il presidente dell’Agenzia ICE Zoppas ha dichiarato: «vedere un export di quasi l’80% del prodotto fa capire l’importanza del mercato estero per questo comparto: oggi tanti spunti che capitalizzeremo». Cruciale valorizzare gli investimenti fatti dai vivaisti in sostenibilità, come suggerito dalle associazioni agricole pistoiesi. Il sottosegretario per l’Agricoltura La Pietra e il presidente del Distretto vivaistico di Pistoia Ferrini hanno anticipato che sarà dato all’ICE un documento sui punti di forza e le criticità/esigenze del vivaismo pistoiese funzionale a rafforzarne la promozione all’estero. Nel documento potranno essere indicati pure i mercati di sbocco in cui sussistono problemi nell’esportazione di piante. PISTOIA. «Una giornata sicuramente positiva, perché il presidente dell’ICE Zoppas ha avuto modo di conoscere una realtà che per sua stessa ammissione non conosceva e per i suggerimenti e le idee che lui ci ha portato, oltre che per le istanze che gli sono state avanzate dai vari imprenditori che ha incontrato. Gli invieremo un documento in cui saranno presentati i punti di forza e le problematiche del Distretto di cui l’ICE potrà farsi carico o trasmetterle nelle sedi opportune». È quanto dichiarato venerdì sera dal presidente del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia, prof. Francesco Ferrini, subito dopo l’incontro tenutosi presso GEA tra il presidente di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Matteo Zoppas e i maggiori rappresentanti del Distretto, al termine di una giornata di visite in alcuni dei maggiori vivai del Distretto: Innocenti e Mangoni, Tesi Group e Vannucci Piante. Un’iniziativa organizzata dal Distretto vivaistico in collaborazione con l’Associazione Vivaisti Italiani (AVI), soggetto referente del Distretto, e con il sottosegretario di stato per l’agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Patrizio La Pietra e il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. Un documento che, secondo il sottosegretario La Pietra che l’aveva suggerito durante l’incontro, dovrebbe servire a «supportare la commercializzazione e l’internazionalizzazione del settore». Perché, come da lui sostenuto, gran parte di quanto ottenuto fino ad oggi sul fronte dell’export dal Distretto vivaistico, che si attesta intorno al 75% in valore della produzione distrettuale e al 40% dell’esportazione vivaistica nazionale, è solo opera degli imprenditori pistoiesi. «Pensiamo – ha detto La Pietra - a che cosa sarebbe potuto succedere se a tutto questo grande lavoro si fosse affiancata anche una regia istituzionale come l’ICE? Sicuramente avremmo ottenuto dei risultati ancora più grandi». «Adesso – ha aggiunto La Pietra -, dopo questo primo incontro conoscitivo sul territorio, e credo che sia la prima volta che un presidente dell’ICE viene personalmente a visitare il sistema distrettuale di Pistoia, potremo cercare di dare un impulso maggiore». Come affermato dal presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas nel suo intervento di fronte ai maggiori rappresentanti del Distretto, fra cui il presidente di AVI Alessandro Michelucci, e ai vertici delle associazioni di categoria agricole provinciali, «seppure l’ICE sta già lavorando con voi, l’aver toccato con mano questa realtà grazie all’odierno road show, ci consentirà di capire meglio e contribuire al vostro settore». Due sono le funzioni principali dell’ICE con la sua rete di 80 uffici in 64 Paesi, ha ricordato Zoppas: la promozione o «racconto» del made in Italy di tutti i settori, compreso il comparto florovivaistico, e lo sviluppo internazionale delle aziende. Funzione, quest’ultima, che si traduce in missioni all’estero o nell’organizzazione di incoming di buyer stranieri qui da noi, oltre a tutta l’attività in occasione delle fiere. Ciascun ufficio dell’ICE, ha spiegato, ha un direttore, dei trade analist (analisti commerciali) e liste di potenziali clienti organizzate in base ai codici Ateco. Ogni azienda può iscriversi gratuitamente all’ICE e può chiedere a pagamento delle liste di potenziali buyer tagliate su misura. Naturalmente ciò implica, da parte delle aziende, uno studio e comprensione del «libretto delle istruzioni» sul funzionamento del sistema ICE, che è interconnesso con il sistema delle ambasciate e dei consolati. Durante l’incontro il presidente di Confagricoltura Pistoia Luca Magazzini e poi anche il direttore di Coldiretti Pistoia Francesco Ciarrocchi hanno messo in evidenza gli investimenti fatti dal Distretto vivaistico sul fronte della sostenibilità e dell’economia circolare e hanno chiesto se l’ICE può aiutare a veicolare tale svolta produttiva. Mentre il presidente di Cia Toscana Centro Sandro Orlandini si è soffermato sull’interesse anche delle piccole aziende vivaistiche ad avvalersi dei servizi dell’ICE, magari in occasione delle fiere. Sia Ciarrocchi che il presidente di AVI Alessandro Michelucci hanno chiesto sostegno anche sui problemi nell’esportazioni in certi mercati di sbocco o per problemi geopolitici o per ostacoli legati ai controlli fitosanitari. Zoppas ha risposto ricordando che l’ICE aiuta l’offerta a incontrare la domanda e non produce contenuti, ma che indubbiamente «la parola d’ordine oggi è la sostenibilità», che apre le porte su tutti i mercati, per cui se ci saranno comunicazioni del Distretto in tal senso «noi le metteremo in evidenza». Riguardo alle difficoltà specifiche riscontrate nell’export verso determinati mercati di sbocco, ha invitato a stilare un elenco preciso di problematiche e priorità e ha spiegato che in generale ci sono più possibilità di intervenire tempestivamente nel caso di trattamenti discriminatori specifici verso il nostro Paese rispetto ad altri Paesi europei, piuttosto che quando si tratta di blocchi verso tutta l’Unione Europea. Ad ogni modo, in molti casi si tratta di interventi che richiedono la sponda della Farnesina con la sua rete di ambasciate e consolati. «Sono certo che la nostra struttura – ha dichiarato dopo la fine dell’incontro il presidente dell’ICE - è già in contatto e lavora con questo comparto vivaistico di Pistoia, che è un’eccellenza a livello italiano e anche a livello internazionale. Vedere che si esporta quasi l’80% del prodotto fa capire quanto il mercato internazionale sia importante per questo comparto. Credo che bisogna darvi un’ulteriore attenzione per riuscire a creare delle soluzioni anche strutturali e una maggiore qualità del lavoro che facciamo, che già è buono ma che dobbiamo allineare alle necessità degli imprenditori. Per cui oggi ci sono stati tanti spunti che mi auguro che in breve tempo riusciremo a capitalizzare». [sandiford- press diade]
- AL FUNARO "LIBRIAMO NE' LIETI CALICI"
Oggi alle 19 ultimo appuntamento dell'anno con Massimiliano Barbini che introdurrà il progetto editoriale di Filippo Giaconi PISTOIA. lunedì 6 maggio, alle ore 19.00 al Funaro ultimo appuntamento dell’anno con Massimiliano Barbini e LibRiamo ne’ lieti calici. Introdurrà un progetto editoriale di Filippo Giaconi che, stando al titolo, pare ispirato dal medesimo sapore di questo ciclo di incontri: La compagnia dei santi bevitori. Filippo Giaconi, tipografo da un quarto di secolo, si dedica da anni al tentativo di piegare testi, propri o di autori noti, in forme che ne ingannino la lettura e ne amplifichino il valore aggiungendo alla forza delle parole quella della forma che le ospita, ottenendo risultati inaspettati e spesso sorprendenti. Dice Giaconi, per introdurre l’idea di questa casa editrice: “Umberto Eco, nel 2001, diceva, con una battuta che ormai la leggenda attribuisce a vari maestri dell’editoria, da Arnoldo Mondadori a Valentino Bompiani: «Una signora chiede che cosa faccia un editore: scrive i libri? No, risponde l’editore, quelli li scrivono gli autori. Allora li stampa? No, quello lo fa il tipografo. Li vende? No, lo fa il librario. Li distribuisce alle librerie? No, quello lo fa il distributore. E allora che cosa fa? Risposta: tutto il resto». Tutto il resto. Questo è ciò che cerchiamo di fare, tra mille difficoltà, con rigore e passione.”. Il Funaro, una delle sedi delle numerose attività di Teatri di Pistoia, possiede una Biblioteca, che offre possibilità di studio, consultazione e prestito ma anche una serie di attività, pre-testi di lettura, come li ha battezzati Massimiliano Barbini, responsabile dello spazio, vere e proprie “avventure letterarie dal vivo”, che vanno sotto il titolo La Biblioteca, l’isola, le sue voci. È nata una nuova avventura sulla scia di questo percorso partito nel 2016: LibRiamo ne’ lieti calici, un ciclo di presentazioni di libri, attuali e non, una al mese, al lunedì sera. Conversazioni informali, davanti a un bicchiere di vino, nelle quali il libro è occasione per raccontare una o più storie che abitano le pagine e le esperienze di chi le ha create. Vengono introdotti libri più o meno recenti creati da amici vecchi e nuovi del Funaro, con un’ideale e a volte concreta continuità con ciò che passa nel frattempo in scena. Fra i non molti teatri a possedere una Biblioteca, quella del Funaro è dedicata al teatro e alla ricerca teatrale del ‘900, con testi sulle drammaturgie, sulla pedagogia e sulla formazione teatrale, volumi di grandi autori e maestri del teatro del Novecento e materiale di documentazione audiovisiva, è sede del Fondo Andrés Neumann e del Fondo Paolo Grassi ed è inserita nella Rete Documentaria della provincia di Pistoia (REDOP). La Biblioteca del Funaro fa parte del nuovo progetto del Comune di Pistoia Librida, che si propone come spazio comune di tutti i lettori e dei produttori di lettura a livello cittadino, un’interfaccia digitale permanente in grado di diventare la “casa comune a distanza” di biblioteche, librerie, case editrici locali e altri soggetti operanti nella filiera del libro e partecipanti al Patto di Pistoia per la Lettura. La Caffetteria è aperta per merende, pause e aperitivi dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 21.00 e nei giorni di spettacolo e eventi un’ora prima dell’inizio. Ogni giovedì sera, Di cena in (S)cena, cene su prenotazione, con menù a prezzo fisso (a cura dello chef Luca de Caroli). Su www.teatridipistoia.it le proposte della settimana. Telefono 0573 977225 | E-mail ilfunaro@teatridipistoia.it [sirianni - teatridipistoia]
- montecatini. BONVICINI: “L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI SVEGLIA SOLO PER RIMUOVERE GLI STRISCIONI ELETTORALI FUORI POSTO"
Intervento del candidato al consiglio comunale della lista “Patto per la città”: “Celerità sospetta nella rimozione di un’affissione sulla balaustra dello stadio Mariotti” MONTECATINI– “Dal 2016 vengono pagate regolarmente di anno in anno le affissioni sulla balaustra dello Stadio Comunale Mariotti, con visibilità sul piazzale del mercato esterno. Come conferma il concessionario ICA, in effetti le stesse risultano saldate fino alla fine del 2024 e su questo non c’è nulla hanno da obiettare. A dare invece nell’occhio, la scorsa settimana, uno striscione elettorale della lista ‘Patto per la città’ del candidato consigliere Luca Porciani che è stato sanzionato con una solerzia quantomeno sospetta, in quanto quella posizione ‘non rientra in quelle affidata al piano della pubblicità’. L’ordinanza di rimozione è scattata entro tre giorni. La cosa curiosa, diciamo così, è che contemporaneamente a quella è arrivata anche la rimozione per un altro striscione, della pubblicità di Riccardo Corredi; stavolta però con un ritardo di otto anni. Il cartellone è stato rimosso ma i soldi indietro arriveranno mai? Questa improvvisa velocità di esecuzione da parte del governo cittadino non si è mai vista in altri ambiti: il rilancio termale, i lavori allo Stadio o al Palazzetto, misure concrete per aumentare il livello di sicurezza in città, un calendario degli eventi degno di questo nome o il taglio dell’erba nelle zone centrali. Nei cinque anni dell’amministrazione in carica, che per fortuna stanno finendo, abbiamo ascoltato solo tante promesse e annunci. Il decisionismo arriva a un mese dal voto per rimuovere una pubblicità. Se non fosse da piangere, ci verrebbe da ridere”. Andrea Bonvicini Candidato al consiglio comunale Lista “Patto per la città” per Fanucci Sindaco
- L'ASSEMBLEA DEI SOCI APPROVA IL BILANCIO 2023
Banca Alta Toscana chiude con numeri positivi un anno caratterizzato anche dal sostegno a famiglie e imprese nell’immediato post-alluvione QUARRATA. L’assemblea dei soci di Banca Alta Toscana ha approvato all’unanimità il bilancio 2023, chiuso con un utile netto di 18 milioni di euro. Un anno positivo nel corso del quale l’istituto di credito cooperativo ha alimentato l’economia del territorio con nuovo credito per 137 milioni ed ha incrementato la propria solidità, portando il patrimonio netto a 121 milioni di euro. La raccolta complessiva è cresciuta del 2,46%, superando quota 1,8 miliardi di euro, mentre gli impieghi lordi a clientela, al netto delle cessioni di sofferenze e UTP realizzate nell’anno, si sono attestati a 911 milioni. Gli indici di solidità patrimoniale sono rassicuranti, ampiamente superiori ai limiti posti dalla Vigilanza e pienamente adeguati rispetto a quelli indicati dalla Capogruppo Iccrea: il CET 1 Capital ratio è al 20,8% e il TCR si attesta a 21,3%. Grazie alla politica intrapresa, Banca Alta Toscana, che opera nelle province di Pistoia, Prato e Firenze, ha confermato il proprio ruolo di banca di rilievo nel territorio supportando famiglie e imprese, i quasi 11.000 soci e gli oltre 50.000 clienti. “Siamo impegnati in un processo di modernizzazione della Banca, procedendo all’insegna del nostro motto, innovazione nel solco della tradizione, orientata all’attenzione alla persona e alle esigenze di ognuno - afferma il direttore generale Tiziano Caporali -. Ed è proprio nel sostegno al territorio in termini di solidarietà e beneficienza, nonché nel riconoscimento di condizioni di favore ai Soci, che si realizzano concretamente le intenzioni della nostra Banca. Lo scorso anno la sommatoria di numerose iniziative - fra cui le borse di studio, i bonus bebè, l’assistenza fiscale, i contributi pubblicitari, il sostegno per l’acquisto dei libri scolastici, i prestiti a tasso zero per contribuire alla ripartenza socio-economica dell’area dopo il terribile evento alluvionale del novembre scorso, oltre alle riduzioni commissionali e l’applicazione di migliori tassi ai Soci - supera i 4 milioni di euro: una ricchezza tangibile distribuita sul territorio in cui operiamo”. “Siamo una Bcc e reinvestiamo sul territorio il risparmio che qui viene raccolto, contribuendo alla crescita dell’economia locale - afferma Alberto Vasco Banci, presidente di Banca Alta Toscana -. Fare utili per una banca di credito cooperativo significa incrementare il patrimonio (passato da 86,6 milioni a 121 milioni nell’ultimo biennio), aumentare la sicurezza e l’affidabilità della Banca per i nostri risparmiatori. Significa anche poter fare più prestiti e più mutui ai nostri soci e clienti, con un’azione di supporto che si può apprezzare anche nei momenti di maggiore difficoltà, come quelli di fine anno scorso. Nel novembre 2023, di fronte alla tremenda alluvione, Banca Alta Toscana in appena due giorni ha messo a disposizione dei Soci, famiglie e imprese un plafond di 30 milioni di euro di finanziamenti con tasso zero nei primi anni del prestito. Inoltre, considerato che durante l'alluvione si era irrimediabilmente avariata, per l’uso intensivo, una grande idrovora della Protezione Civile, Banca Alta Toscana, insieme a Mutua Alta Toscana, ha provveduto immediatamente a comprarne una nuova, già a disposizione dei volontari. Anche per questo si sono iscritti centinaia di nuovi soci. Non tutte le Banche fanno questo: la nostra è la Banca della comunità, a servizio dei soci e del territorio. Tutti noi amministratori siamo parte integrante delle nostre Comunità”. Nel corso dell’assemblea - a cui sono intervenuti i sindaci dei comuni di Quarrata, Agliana e Matteo Spanò, vicepresidente di Federcasse e presidente della Federazione Toscana delle BCC - sono stati premiati i soci storici con 40, 50 e 60 anni di associazione alla cooperativa di credito e sono state consegnate a tutti i soci presenti le cartoline realizzate in occasione del 120° anniversario di fondazione della Banca, ricorrente quest’anno. Cartoline recanti uno speciale annullo filatelico e il logo celebrativo dei 120 anni, realizzato da Serena Hu, la studentessa vincitrice del bando indetto fra gli allievi dell'Istituto d'Arte Petrocchi di Pistoia. L’assemblea è stata anche l’occasione per annunciare alcuni degli eventi in programma per il 120° compleanno della Banca: il 9 luglio si terrà in piazza del Duomo a Pistoia, nell’ambito dei festeggiamenti del Luglio Pistoiese e con il patrocinio del Comune di Pistoia, una grande festa ed uno spettacolo con importanti artisti riservato esclusivamente ai Soci della Banca. Il 12 ottobre, giorno dell’anniversario di fondazione dell’allora Cassa Rurale di Prestiti di San Michele a Vignole, sarà celebrata una messa nel Forum Banca Alta Toscana. A seguire si svolgerà un convegno con esponenti nazionali del Credito Cooperativo ed una rappresentazione teatrale che ricorderà la fondazione dell’istituto di credito per iniziativa di Don Dario Flori detto “Sbarra”. [lari - banca alta toscana]
- ALLARME OBESITA'. A PRATO UN CONVEGNO FRA MEDICI DI BASE, OSPEDALIERI E SPECIALISTI PER AFFRONTARE IL PROBLEMA
L'iniziativa è in programma martedì 7 maggio dalle ore 18 all'Hotel President. Fra i relatori medici e tecnici del Santo Stefano, di Careggi, dell'università e del centro medico Re-Evolution Body: “Per l'Oms sovrappeso e obesità sono uno dei primi problemi di salute pubblica” PRATO. Un convegno per avere uno sguardo a 360 gradi sull'obesità. L'iniziativa è in programma per martedì 7 maggio, dalle ore 18 alle 23.30 all'Hotel President in via Simintendi a Prato, e vedrà la partecipazione di medici di base, specialisti, personale ospedaliero del Santo Stefano, e tecnici dell'Asl Toscana Centro. Il responsabile scientifico e relatore del convegno è Fabio Scovacricchi, dietista – nutrizionista, libero professionista ed esperto del centro medico multidisciplinare del dimagrimento Re-Evolution Body di Prato. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di instaurare un dialogo sempre più serrato fra i medici di base e gli specialisti che si occupano di obesità. Una necessità sempre più urgente nel settore, visto l'aumento dei numeri delle persone obese forniti dall'Organizzazione mondiale della sanità a livello internazionale, italiano e toscano. I relatori del convegno saranno Federico Baldi, dirigente medico I livello Careggi, Maurizio Bellini, libero professionista, Carlotta Cocchetti, Università degli studi di Firenze, Silvia Luzzi, Re-Evolution Body, Federico Messina, istituto clinico San Rocco di Brescia, Tommaso Mezzani, Re-Evolution Body, Andrea Mori, Re-Evolution Body, Enrico Riccio, specialista ambulatoriale endocrinologia Asl Toscana Centro, Rosanna Sciumbata, medico di medicina generale e presidente della commissione comunale Sanità, Leonardo Stramazzo dell'ospedale di Prato. Si comincia alle ore 18 con un'analisi dei numeri 2023 dell'obesità. Un'introduzione che poi consentirà di proseguire con l'inquadramento diagnostico della persona obesa, e con la simulazione del percorso ambulatoriale del paziente. Dalle 19 ci si soffermerà sul ruolo del dietista, poi sulle valutazioni psichiatriche legate ai disturbi dell'alimentazione, e al supporto del trattamento psicologico. La seconda parte del convegno si incentrerà sui trattamenti farmacologici, sulla chirurgia endoscopica e bariatrica, sui trattamenti dietetici e sul rapporto fra cardiologia e obesità. Infine dalle 22 approfondimento sul ruolo del fisioterapista, sulla chirurgia plastica e sui trattamenti estetici, e a concludere lo spazio sull'importanza dell'attività fisica correlata al percorso di dimagrimento. “L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il sovrappeso e l’obesità come uno dei primi problemi di salute pubblica – spiegano gli organizzatori -. Queste due condizioni rappresentano fattori di rischio per l’insorgenza di diabete, ipertensione e alcuni tipi di tumore, influendo pertanto negativamente sulla salute fisica e psicologica dei pazienti. Il primo contatto per i pazienti in sovrappeso oppure obesi è rappresentato dal medico di medicina generale. Data la complessità della problematica clinica, è quindi necessario un continuo aggiornamento e una integrazione multi-professionale e multidisciplinare sulla gestione dell’obesità”. Poi gli organizzatori si soffermano sugli obiettivi formativi del convegno, la cui iscrizione è gratuita. “Vogliamo analizzare tutte le possibili attuali terapie e le strategie da poter adottare per far fronte a questa patologia – concludono -. Mettendo in chiaro che l’obesità è una patologia cronica ad eziologia multifattoriale e pertanto richiede un approccio multidisciplinare per il suo trattamento. Il paziente obeso, pertanto, necessita di essere seguito da un team multidisciplinare esperto, in maniera tale da selezionare il percorso più appropriato per il paziente e guidarlo fino alla risoluzione della problematica”. [stefano di biase]
- quarrata. LA NOSTRA MISS DI NUOVO IN TV
Cinzia Lenzi, da tempo residente a Prato, è stata ospite stamani su Rai 1 di "Uno mattina in famiglia" QUARRATA. Con i suoi occhi grandi, di colore verde oro ha colpito e incantato ogni sera gli italiani. A distanza di 44 anni dalla elezione a Miss Italia anche stamani quegli occhi continuano a colpire per bellezza rendendo affascinante il volto di quella ragazza sedicenne, oggi nonna di Aida, madre di Ginevra e di Manfredi. Cinzia Lenzi, ex miss Italia nel 1980, ex modella e annunciatrice televisiva originaria di Quarrata ma da anni residente a Prato stamani su Rai 1 è stata ospite di "Uno mattina in famiglia". Intervistata da Monica Setta insieme a Patrizia Mirigliani (patron del concorso di Miss Italia) e Giovanni Terzi in collegamento da Milano ha commentato un fatto di cronaca, la storia di Alejanra Rodriguez, l'avvocata e giornalista di 60 anni che ha superato le selezioni locali di Miss Universo ed è stata scelta per rappresentare la sua città, Buenos Aires. "Ha senso inseguire a 60 anni il podio della vanità? Ha senso sempre a 60 anni concorrere in bellezza con giovani ragazze? ha esordito la Setta introducendo gli ospiti e il tema dello spazio televisivo. "Cinzia hai vinto il concorso nel 1980 a 16 anni. Oggi ti rimetteresti in gioco? " "In tutta sincerità - ha risposto la Lenzi - oggi che sono anche nonna alla mia età non riuscirei forse a partecipare di nuovo a un concorso di bellezza però trovo giusto che se una donna è sicura di se ed ha questo piacere di mettersi in gioco, perchè no?". Sollecitata dalla domanda di Monica Setta è quindi intervenuta sul tema della chirurgia plastica. "Eccedere con la chirurgia secondo me non è bello. Correggere, migliorarsi, fare dei trattamenti giusti, rimanendo comunque se stessi perchè comunque il tempo passa e facciamolo passare bene ma non cambiandosi i connotati come avviene spesso anche tra le giovani persone". In conclusione ha parlato del rapporto con la propria figlia Ginevra. "Nel confronto con tua figlia - ha chiesto la nota giornalista - come cambia il rapporto con la bellezza?". "Con mia figlia c'è sempre stato un rapporto bellissimo e non c'è mai stata competizione, anzi spero che un domani la mia nipotina possa partecipare ad un concorso". In tanti l'hanno seguita, Per chi non l'avesse fatto la puntata è disponibile su Rai Play. Andrea Balli [andreaballi@linealibera.info]
- quarrata. URTA CON L'AUTO CONTRO UNA RECINZIONE, INTERVIENE "PEGASO"
Una donna è rimasta incastrata all'interno della propria auto finita contro il muro di cinta di una abitazione in via Larga QUARRATA. I Vigili del fuoco del comando di Pistoia sono intervenuti verso le 16.45 in via Larga, nel comune di Quarrata, per un incidente stradale. Un'auto ha urtato una recinzione muraria di una abitazione senza coinvolgere altre vetture e nell'impatto la conducente è rimasta incastrata all'interno di essa ed è stata liberata grazie all'intervento del personale VF. La donna è stata affidata alle cure del personale del 118 il quale decideva di trasportarla in ospedale tramite elisoccorso. Sul posto anche i Carabinieri. [vigili del fuoco]
- turismo sostenibile. INAUGURATO L'ANELLO DELLA FURBA
Un bel gruppo di persone ha preso parte alla camminata guidata CARMIGNANO-QUARRATA. Stamani il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti insieme all'assessore Mariavittoria Michelacci del comune di Quarrata ha inaugurato l'Anello della Furba che attraversa i due territori, inserendosi nella rete delle Vie dell'Acqua. "Il nuovo percorso progettato dall' Ecoistituto Delle Cerbaie - ha detto Prestanti - è frutto della volontà di realizzare un percorso escursionistico che oltre a stupendi panorami, incontra aziende e attività commerciali, un totale di 11km che se percorsi con calma, possono diventare una gita giornaliera. Questo anello ha la peculiarità di avere un parcheggio sia all’inizio che alla fine del tracciato, per rendere maggiormente comoda la possibilità di spostamenti". L’anello parte dal Parco Museo Q. Martini di Seano, sale ai borghi storici di Tizzana, Capezzana e Spazzavento, passando dal Parco della Furba. "Il percorso - ha aggiunto il sindaco - rientra tra quelle che il Comune di Carmignano ha denominato “Le Vie dell’Acqua”, itinerari tematici che permettono a tante persone di scoprire il patrimonio storico, le bellezze naturalistiche e di valorizzare le imprese locali come ristoranti, agriturismi e aziende agricole. Un grazie speciale va all’assessore al Turismo Dario Di Giacomo" Per l'occasione, si è tenuta una camminata guidata, corredata da spiegazioni lungo il percorso e con degustazione di vino presso la Cantina Fabrizio Pratesi.











