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  • salute della donna. DOMANI 23 APRILE ALL'OSPEDALE SAN JACOPO IL CONVEGNO "IN SENO ALLA CURA"

    Promosso insieme all'Associazione Voglia di Vivere tratterrà i temi che vanno dalla prevenzione con l’adesione allo screening, all’attività svolta dalla Breast Unit, alle cure nel day hospital oncologico alla radioterapia, fino al sostegno psicologico e alla "terapia estetica" PISTOIA. Nell'ambito della settimana organizzata al San Jacopo e dedicata ai temi che riguardano la "Salute della Donna", domani 23 aprile, per l'intera mattinata, si svolgerà il Convegno dal titolo "In Seno alla Cura" organizzato in collaborazione con l'Associazione Voglia di Vivere, nel corso del quale saranno trattati temi che vanno dalla prevenzione con l’adesione allo screening, all’attività svolta dalla Breast Unit, alle cure nel day hospital oncologico alla radioterapia, fino al sostegno psicologico e alla "terapia estetica". Interverranno i numerosi professionisti dell'ospedale che seguono le donne in tutto il loro percorso e le pazienti che porteranno le loro testimonianze. Il Convegno sarà aperto da: Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero, Silvia Mantero, direttore della zone distretto pistoiese e Fabio Pronti, dirigente infermieristico dell'ospedale. Sarà presente anche Anna Maria Celesti, presidente della Sds pistoiese. Fondamentale il contributo all'organizzazione dell'evento da parte dell'Associazione Voglia di Vivere che, fondata nel 1989 da un gruppo di donne Volontarie, da sempre garantisce informazione e supporto a chi si ammala offrendo anche servizi, alcuni dei quali in collaborazione con l'ospedale. Il Convegno avrà inizio alle ore 8,30 con il seguente programma: moderatore: dottor Mauro Iannopollo (direttore SOC e SOS Oncologia Pistoia e Pescia) La Breast Unit dottoressa Maria Sciamannini (direttore SOS Chirurgia Senologica e coordinatore della Breast Unit di Pistoia) -La radiologia senologica: dalla prevenzione al follow up dottoressa Sara Frati (direttore di SOS Radiologia Senologica Pistoia) Il ruolo del patologo dottoressa Marzia Pieroni (dirigente medico SOC Anatomia Patologica Pistoia-Pescia) La chirurgia senologica dottor Federico Spolveri (dirigente medico SOS Chirurgia Senologica Pistoia) Il ruolo dell’infermiera di senologia nella Breast Unit dottoressa Angelica DeLuca (Infermiera Case manager Breast Unit) La presa in carico multidisciplinare: il Gom e il percorso oncologico. dottoressa Miriam Ricasoli (dirigente medico Oncologia, Pistoia) Servizio Cord e Aiuto Point: dottoressa Mariella Margelli (infermiera coordinatrice Oncologia e Radioterapia) Percorso Oncologico - Accesso in Day Hospital: valutazione patrimonio vascolare, casco anti alopecia dottoressa Cristina Bianchi (Infermiera di percorso, Oncologia Pistoia) La Radioterapia: dottor Marco Stefanacci (direttore SOC Radioterapia Pistoia); dottor Matteo Totaro (tecnico coordinatore di Radioterapia) Infermiera sig.ra Pina Corbelli (Infermiera, Radioterapia PT) Le cure Palliative: dottoressa Pina Corbelli (, dottoressa Patrizia Giardina (direttore UFS Cure Palliative e Hospice, AUTC Pistoia e Prato; dirigente medico palliativista) Associazione Voglia di Vivere – supporto dalla prevenzione al follow up: signora Deanna Capecchi (presidente associazione Voglia di Vivere) Tavola rotonda: “La consulenza specialistica – attività oncologiche complementari” moderatore: dottor Mauro Iannopollo -Valutazione Genetica: dottoressa Irene De Rienzo (dirigente medico, oncologia medica); -La Riabilitazione nel percorso post-chirurgico: dottoressa Daniela Milella (dirigente medico, SOS Medicina Fisica e Riabilitativa Pistoia e Pescia). -Valutazione endocrinologica: dottoressa Manuela Palma (dirigente medico Dipartimento Oncologico); -Supporto dietetico: dottoressa Martina Danesi (dietetica Ospedale Territorio Pistoia); -Supporto psico-oncologico: dottoressa Beatrice De Biasi (psicologa a progetto Associazione Voglia di Vivere) -Medicina complementare: dottoressa Monica Gasbarre (dirigente medico SOC Anestesia e Rianimazione Pistoia) -Terapia estetica: dottoressa Giada Baldini [ponticelli - asl toscana centro]

  • LO SCRIGNO DI CRISTIANO BANTI, ALLA BIBLIOTECA “DELLA FONTE” UNA MOSTRA IN OCCASIONE DEI 200 ANNI DALLA NASCITA DEL PITTORE MACCHIAIOLO E MECENATE

    L'inaugurazione della mostra, curata dalla Fondazione Cdse, si svolgerà martedì 23 aprile alle ore 11. Saranno presenti il sindaco, l'assessore alla cultura e la direttrice del Cdse, Alessia Cecconi. Uno scrigno dove le fotografie e gli appunti grafici del pittore dialogano con i progetti per i dipinti e i ricordi di famiglia firmati da Giovanni Boldini MONTEMURLO. In occasione del bicentenario della nascita di Cristiano Banti (1824- 2024), il Comune di Montemurlo, con la curatela della Fondazione Cdse, la collaborazione della Pro Loco Montemurlo, della biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” e il sostegno di Signal e Bimitex, promuove “Lo scrigno di Cristiano Banti”, la mostra che si aprirà martedì 23 aprile ore 11 alla biblioteca "Bartolomeo Della Fonte" (piazza Don Milani, 1 - Montemurlo). Un evento per valorizzare ed approfondire la conoscenza dell'illustre cittadino montemurlese, esponente della pittura macchiaiola e mecenate, già oggetto di un’importante mostra antologica nel 2014 nel borgo della Rocca di Montemurlo. Un’esposizione che narra, attraverso suggestive fotografie d’epoca, disegni originali e documenti provenienti in gran parte dalla collezione di casa Banti, il legame del pittore con la collina montemurlese. L'assessore alla cultura spiega che negli ultimi decenni il Comune di Montemurlo ha lavorato per promuovere la conoscenza della storia del territorio e dei suoi personaggi più famosi. Dalla valorizzazione della battaglia di Montemurlo attraverso il lavoro del Gruppo storico, alla scoperta dell'eclettismo di Umberto Brunelleschi, oggi il Comune torna a indagare il legame di Cristiano Banti con il territorio attraverso fotografie e documenti appartenenti agli eredi del grande mecenate. Un viaggio fatto di bellezza e suggestione alla scoperta di un grande montemurlese. Il corpus di disegni è una significativa scelta della produzione grafica di Cristiano Banti lungo tutto il suo percorso artistico. Alla fine degli anni Cinquanta dell'Ottocento il pittore si dedica a studi di teste e figure in costume, derivate da meditazioni sulla pittura del Quattrocento fiorentino e nello specifico da Ghirlandaio. Dagli anni Sessanta in poi –parallelamente alla sua produzione pittorica- nella grafica di Banti ricorre incessantemente la presenza di figure femminili variamente atteggiate e riconducibili al mondo contadino. Il legame di Banti con il territorio si dipana attraverso i lunghi soggiorni alla villa del Barone, prima residenza familiare dopo le nozze, casa natale della primogenita Alaide e meta di piacevoli e creativi soggiorni stagionali, spesso in compagnia di artisti e pittori macchiaioli. Nella stessa cappella della villa troverà riposo eterno Cristiano Banti insieme a parte della famiglia. Il cuore dell’esposizione è un’incursione in un ipotetico studio di casa Banti, nelle carte private della famiglia, dove il legame del pittore con la collina montemurlese e non solo prende vita attraverso suggestive fotografie d’epoca, disegni originali e documenti provenienti dalla collezione degli eredi Banti. «È uno scrigno che si apre per la comunità e per i turisti, uno scrigno di piccoli tesori d’arte e di memorie, dove le fotografie e gli appunti grafici del pittore dialogano con i progetti per i dipinti e i ricordi di famiglia firmati da Giovanni Boldini», conclude la direttrice della Fondazione Cdse, Alessia Cecconi. [masi comune di montemurlo]

  • IL GRANDE CUORE DI MONTEMURLO (E NON SOLO) DONA UN'AMBULANZA AL POPOLO SAHARAWI

    Il mezzo, donato dalla Misericordia di Tortona, è stato allestito con tutte le apparecchiature elettromedicali grazie al contributo del Comune di Montemurlo, di Farmacom, di Olmedo Group, Lions Club Montemurlo, Associazione nazionale carabinieri di Montemurlo, associazione pro sahrawi Ban Slout Larbi, gruppo trekking La Storia Camminata. Nei prossimi giorni il mezzo sarà caricato su una nave che raggiungerà il porto di Orano in Algeria e da qui i campi profughi saharawi e l'ospedale di Rabouni MONTEMURLO. Tutti insieme per sostenere le necessità del popolo saharawi, da cinquantanni lontano dalla propria terra, il Sahara Occidentale occupato dal Marocco, ed esule nell'inospitale deserto del Sahara algerino. Nei prossimi giorni dal porto di Livorno sarà imbarcata un'ambulanza, completa di tutte le attrezzature elettromedicali e di primo soccorso, che raggiungerà i campi saharawi nel Sud dell'Algeria. La necessità di fornire un'ambulanza per favorire il trasferimento dei malati dai vari campi profughi all'ospedale di Rabouni, era emersa durante il Viaggio della solidarietà 2023, al quale avevano partecipato anche alcuni amministratori del Comune di Montemurlo. È stato dunque naturale per l'amministrazione comunale di Montemurlo, gemellata fin dal 2001 con il Comune saharawi di Bir Lehlu, sostenere attraverso un contributo economico il progetto dell'associazione Ban Slout Larbi "Un'ambulanza per gli ospedali rifugiati saharawi". Per concretizzare l'iniziativa si sono attivate varie sinergie che in poco tempo hanno reso possibile il progetto: la Misericordia di Tortona (Alessandria) ha donato l'ambulanza, mentre l'azienda Olmedo Group, specializzata nel settore, si è occupata della revisione e del completo allestimento del mezzo. La Farmacom ha donato lo zaino con le attrezzature per il primo soccorso e vario materiale medicale (garze, bende, soluzione fisiologica ecc..), mentre il Lions Club Montemurlo e Marco Ranaldo della Pointex hanno fornito un defibrillatore semi-automatico. Un gesto che per il sindaco del Comune di Montemurlo vuole rappresentare la vicinanza della comunità montemurlese al popolo saharawi da 50 anni in lotta per la propria autodeterminazione. La nuova ambulanza potrà così sostituire i mezzi di fortuna che vengono solitamente utilizzati per accompagnare chi ha bisogno di cure all’ospedale dei campi a Rabouni. Attualmente le strade tra i vari Comuni saharawi sono asfaltati e l'ambulanza potrà raggiungere velocemente le persone bisognose di soccorso. All'inaugurazione del mezzo erano presenti i rappresentanti di tutte le associazioni coinvolte, il presidente dell'associazione Ban Slout Larbi, Massimiliano Kalmeta e il rappresentante saharawi in Toscana, Abdellahe Mohamed Salem che ha sottolineato: «Il dono dell'ambulanza rappresenta un gesto umanitario e di vicinanza molto importante che consente al popolo saharawi di portare avanti la lotta pacifica per trovare una soluzione al conflitto nel Sahara Occidentale. Una bellissima azione di democrazia e solidarietà» L'ambulanza sarà guidata dai volontari dell'associazione Ban Slout Larbi fino al porto di Livorno, dove sarà imbarcata su un traghetto che, dopo una notte di navigazione, giungerà in Spagna. Da qui l'ambulanza raggiungerà Alicante, dove sarà presa in consegna da un'associazione spagnola e sarà caricata, con altri mezzi e aiuti umanitari, a bordo di una nave che approderà al porto di Orano in Algeria, dov'è attesa dalla Mezzaluna Rossa Saharawi (la nostra Croce Rossa) che la condurrà fino ai campi dei rifugiati saharawi. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo del Comune di Montemurlo, di Farmacom, di Olmedo Group, Lions Club Montemurlo, Associazione nazionale carabinieri di Montemurlo, dell'associazione pro sahrawi Ban Slout Larbi, del gruppo trekking La Storia Camminata. Hanno collaborato alla riuscita dell'iniziativa anche Andrea Bertozzi titolare della ditta Meber, che ha donato la barella, Marco Gusmano, della ditta Duemme Trade, per la fornitura di vario materiale sanitario, Alessio Capecchi di Stile Autofficina, che ha curato il controllo meccanico dell'ambulanza, Marco Lucchesi che si è occupato del lavaggio e della convergenza del veicolo, Stefano Niccoli titolare della Nontex, Nicola Votino grafiche Votino. [masi - comune di montemurlo]

  • serravalle. CALO TEMPERATURE, TERMOSIFONI ACCESI FINO AL 30 APRILE

    Lo prevede una ordinanza del sindaco SERRAVALLE. Il drastico calo delle temperature, che dovrebbe protrarsi per l'intera settimana, ha indotto il Comune di Serravalle Pistoiese ad autorizzare l'accensione degli impianti di riscaldamento in deroga al D.P.R. 16 aprile 2013 n° 74. Fino al 30 aprile prossimo, sarà quindi consentito il funzionamento di tali impianti, sia negli edifici pubblici che in quelli privati, fino a un massimo di 12 ore. [fioretti - comune di serravalle]

  • MONTAGNA PISTOIESE, ARNIE SOMMERSE DALLA NEVE. COLDIRETTI: LA STAGIONE DEL MIELE D'ACACIA COMPROMESSA

    Allerta degli apicoltori che devono ricorrere alla nutrizione di soccorso. Preoccupazione anche per le gelate notturne in pianura e per le possibili grandinate sui vigneti già in pieno risveglio e sui prati pronti per essere sfalciati PISTOIA. La neve d’aprile in montagna crea problemi anche alle api. “Le arnie in altura, che in questo periodo sarebbero state in piena attività -spiega Coldiretti Pistoia-, con le api a ‘caccia’ di polline soprattutto dalle acacie, sono sommerse dal manto bianco di neve. In allerta gli apicoltori che devono ricorrere alla nutrizione di soccorso per salvare le famiglie che non trovano di cui alimentarsi fuori dalle arnie. e comunque devono fare i conti con il rischio che le api muoiano. Inoltre, è seriamente compromessa la stagione per il miele d’acacia -spiega Coldiretti-, con le piante che sono state abbattute dal vento e dal peso della neve. E si spera che la primavera ritorni per ‘salvare’ la produzione di miele millefiori di primavera. Persistono, naturalmente i timori per le gelate notturne anche in pianura, e per le possibili grandinate sui vigneti già in pieno risveglio e sui prati pronti per essere sfalciati. La grande preoccupazione è per le gelate tardive che rischiano di compromettere i prossimi raccolti. A dirlo è Coldiretti in occasione della perturbazione che sta colpendo tutta la regione con neve, gelo, pioggia e temporali. Le temperature estive e ben superiori alla media stagionale delle scorse settimane hanno accelerato il germogliamento delle piante e la nascita dei primi frutti che ora si trovano in una fase molto delicata della loro crescita. Il brusco calo della colonnina di mercurio rischia infatti di “bruciare” i fiori compromettendo lo sviluppo vegetale della pianta. In pericolo sono viti, olivi, alberi da frutto e ortaggi in pieno campo con le piantine che sono state messe a dimora negli scorsi giorni e naturalmente anche le piante ornamentali, che già vegetavano nei vivai pistoiesi. Il maltempo sta alimentando più di una preoccupazione anche tra gli allevatori che speravano in una fienagione generosa: la presenza della neve nei prati e nei pascoli potrebbe danneggiare il primo taglio di erba medica indispensabile per l’alimentazione degli animali arrecando un doppio danno alle aziende. La neve fuori stagione così come le gelate tardive sono fenomeni collegati alla crisi climatica che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L’agricoltura – conclude Coldiretti Pistoia– è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze degli effetti del clima con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo. [murrone - coldiretti pistoia]

  • DAL 25 APRILE SARA' APERTO IL COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN JACOPO IN CASTELLARE

    Nei giorni 25, 26, 27 e 28 aprile e 1° maggio apertura dalle 10 alle 18 con tre visite guidate ogni giorno su prenotazione. Dal 4 maggio al 1° settembre apertura sabato, domenica e festivi PISTOIA. San Jacopo in Castellare, l’antico complesso monumentale di origine medievale, sarà aperto al pubblico dal 25 aprile. In particolare, nei giorni 25, 26, 27 e 28 aprile e 1° maggio sarà accessibile dalle 10 alle 18 con visite guidate su prenotazione alle ore 11, 15 e 17 (gruppi formati da un massimo di 25 persone per ogni visita). Dall’8 giugno al 1° settembre l’orario di apertura, nei giorni di sabato, domenica e festivi, è dalle 11 alle 19. Entrata e visita guidata sono gratuite. San Jacopo in Castellare, la cui apertura è stata concordata da Comune di Pistoia, Fondazione Caript e Fondazione Pistoia Musei, è un gioiello architettonico ricco di affreschi duecenteschi e trecenteschi e di scavi archeologici. Grazie alla sua collocazione nel cuore della città storica, diventa anche una nuova e privilegiata porta di accesso alle Collezioni del Novecento di Fondazione Pistoia Musei a Palazzo de’ Rossi e al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni attraverso il passaggio fra lo Sdrucciolo del Castellare e la Terrazza Grandonio. Un nuovo percorso cittadino che, guardando all’antico della città storica, invita a proseguire verso il Novecento e il Contemporaneo. L’intervento di restauro. Si tratta di un intervento da quasi tre milioni di euro, due dei quali finanziati da Fondazione Caript e il restante dal Comune. Il recupero del complesso architettonico, elaborato dallo Studio di Progettazione Gurrieri Associati di Firenze, che ha restituito alla città un polo culturale nel cuore cittadino, ha previsto il recupero edile e impiantistico, la trasformazione dell’ex chiesa in sala convegni, il restauro degli affreschi condotto con la supervisione della Soprintendenza, nonché la riqualificazione dell’ex canonica e la sistemazione del giardino in una vera e propria terrazza a verde su via del Carmine, accessibile anche da via delle Pappe. Affreschi e decorazioni. All’interno la chiesa conserva affreschi di notevole rilevanza. Le pitture, perlopiù a carattere devozionale, furono realizzate in più tempi tra la metà del Duecento e la seconda metà del Trecento. Una parte venne riscoperta già tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando si registrano interventi del pittore-restauratore Galileo Chini. Con la recente campagna di restauri sono stati recuperati nuovi importanti affreschi, come l’elegante decorazione nell’arcone della fiancata sinistra o il Cristo in maestà tra angeli nella calotta absidale. Indagini archeologiche. Gli scavi effettuati dalla Soprintendenza hanno portato alla luce un complesso archeologico pluristratificato. Il livello più antico è costituito da strutture murarie di tipo abitativo d’età romana (I secolo d.C.). Su di esse, in epoca altomedievale (VIII secolo), venne eretto un grande muro in ciottoli di fiume, identificabile probabilmente con la prima cinta muraria d’epoca longobarda, o con una struttura a essa collegata. La chiesa. San Jacopo in Castellare è una delle chiese più antiche di Pistoia. L’edificio esisteva forse già in epoca altomedievale e fu eretto a ridosso della prima cinta muraria nella zona detta “castellare”, per la presenza di fortificazioni militari fin dal X secolo. Grazie alla sua posizione sopraelevata e protetta (anche dall’antico corso del torrente Brana), sin dall’antichità questo luogo fu una zona strategica, in stretta connessione con il tratto urbano della via Francigena e con l’accesso settentrionale alla città attraverso l’antica Porta di Sant’Andrea. Dopo la soppressione nel 1785 voluta dal vescovo Scipione de’ Ricci, la chiesa fu destinata a oratorio delle vicine Scuole Leopoldine e infine a laboratorio privato. Storia e cenni architettonici. La chiesa è documentata dal 1131 come “ecclesia S. Jacobi in civitate Pistorii”. Un primo edificio monoabsidato, più corto dell’attuale (a cui sono riferibili i resti dell’abside sotto il pavimento), venne eretto nel XII secolo, in epoca romanica. Verso il 1242 la chiesa fu probabilmente allungata e dotata di un transetto sporgente, distrutto, di cui resta traccia nei grandi arconi al fondo della navata. Le aperture al pubblico di San Jacopo in Castellare Da giovedì 25 aprile a domenica 2 giugno sabato, domenica, festivi (25 aprile e 1° maggio) e venerdì 26 aprile dalle 10 alle 18. Per i primi 5 giorni e cioè 25, 26, 27, 28 aprile e 1° maggio alle ore 11, 15 e 17 per gruppi formati da massimo 25 persone sono previste anche visite guidate gratuite. Per prenotazioni contattare Caterina Bellezza al numero di cellulare 320 0768294, oppure scrivere all’email caterina.bellezza@gmail.com. Dall’8 giugno al 1° settembre aperture il sabato, domenica e festivi (25 luglio e 15 agosto) e venerdì 26 luglio e 16 agosto dalle 11 alle 19. L’ingresso è gratuito e consentito fino a un massimo di 50 persone. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ufficio Informazione e accoglienza turistica (piazza del Duomo 1) oppure telefonare ai numeri 0573 21622, 371274 dal 1° aprile al 30 settembre tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, email turismo.pistoia@comune.pistoia.it. [comune di pistoia]

  • LE MIGLIORI SQUADRE GIOVANILI D'ITALIA SI SFIDANO AL CONTI. TUTTO PRONTO A GALCIANA PER L'EDIZIONE 2024 DELLA "PRATO CUP"

    Appuntamento per giovedì 25 aprile. In campo squadre professionistiche e dilettanti fra cui Bologna, Fiorentina, Empoli e Pisa. Spazio anche alla solidarietà con lo spettacolo dell'associazione di clownterapia Vippo PRATO. Come tradizione ogni 25 aprile, anche quest'anno torna la Prato Cup, manifestazione di calcio giovanile organizzata al Conti dalla Galcianese, giunta alla diciassettesima edizione. In campo quest'anno ci saranno i Pulcini annata 2013, che si sfideranno in partite 7 contro 7. In aumento rispetto al recente passato le squadre ai nastri di partenza: sono infatti 16 le società partecipanti alla competizione di respiro nazionale, fra sodalizi professionistici e dilettanti. Quattro invece i gironi della prima fase, per poi suddividere le formazioni nei vari tabelloni della fase finale. “Abbiamo deciso di organizzare un torneo con un maggior numero di squadre perché vogliamo riportare la manifestazione allo spirito originario, quando venivano al Conti le migliori squadre di tutta Italia – spiega il presidente della Galcianese, Andrea Andreini -. Inoltre ci piacerebbe riprendere la vecchia vocazione del torneo. Il nome Prato Cup non è casuale, ma parla di una collaborazione con l'Ac Prato assieme al quale il torneo era nato”. Venendo al lato sportivo, nel girone Bianco si sfideranno Fiorentina, Reggiana, Aglianese e Colli Ortonovo, in quello Rosso Empoli, Lucchese, Zenith Prato e Limite e Capraia. Poi nel gruppo Verde inserite Bologna, Renate, Galcianese e Camaiore, infine il girone Giallo con Pisa, Prato, Tau Calcio e Pietà 2004. La mattina dalle 10 ci sarà la prima fase a gironi, nel pomeriggio dalle 15.30 quella finale. Nell'intervallo per il pranzo spazio allo spettacolo di Vippo, Associazione Viviamo in Positivo di Prato, specializzata in clownterapia negli ospedali. Associazione che poi a maggio sarà protagonista con la propria squadra nazionale di un'amichevole a scopo benefico assieme alla rappresentativa dei Rossi del Torneo dei Rioni di calcio a 11. “Un modo per sostenere il lavoro fondamentale che viene svolto da questa associazione – conclude Andreini -. E anche per portare avanti il lato sociale a Galciana oltre a quello sportivo. Una tematica che come Galcianese abbiamo particolarmente a cuore”. [stefano de biase]

  • “RICORDI DI CLASSE '32. VITA E MEMORIA DI NICLA BORRI”

    Mercoledì 24 aprile alle 11 in Sala Maggiore la presentazione di un podcast realizzato dagli studenti dell'Istituto De Franceschi Pacinotti all’interno del progetto “Officine di  Resistenza” PISTOIA. L’Istituto De Franceschi Pacinotti in occasione della ricorrenza degli 80 anni dalla Liberazione di Pistoia, mercoledì 24 aprile, dalle ore 11 alle ore 13 nella Sala Maggiore del Comune  di Pistoia presenta “Ricordi di classe ’32. Vita e memorie di Nicla Borri”. L’incontro  sarà l’occasione per ascoltare il podcast realizzato dagli studenti e dalle studentesse, all’interno del progetto “Officine di  Resistenza”, che ha visto la partecipazione delle classi 5^ Apm,  5^Bpk e 5^Aav dell'Istituto De Franceschi Pacinotti, guidate dalle professoresse Caterina Andreini e Irene Bagni e dal professore Gian Luca Lippi. Tra gli obiettivi del progetto, quello di promuovere e valorizzare il patrimonio storico e culturale dell'antifascismo e della Resistenza, partendo dai diari e dalle memorie di persone comuni. Gli studenti durante la prima parte dell’anno scolastico avevano partecipato a un laboratorio su questo  tema e poi,  fra i diari conservati nell'archivio Diaristico Nazionale Pieve Santo Stefano (Ar), avevano scelto quello della ormai  91enne  Nicla Borri, che vive a Pistoia. Una delegazione di ragazzi e ragazze delle tre classi coinvolte  è andata in dicembre a intervistare la anziana  signora (grazie all’interessamento di alcuni rappresentanti di LiberEtà Spi Cgil)  che ha raccontato tanti episodi sulla guerra di cui lei stessa  è stata testimone durante la sua infanzia. Proprio la registrazione del colloquio, con il supporto tecnico del documentarista radiofonico Marco Stefanelli,  è servita per realizzare il  podcast  che  dal 25 aprile sarà ascoltabile sulle piattaforme digitali. A completamento dell’attività, gli studenti e le studentesse, accompagnati dai docenti, hanno anche  fatto una visita alla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale Pieve Santo Stefano, che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con l'associazione “il Treno della Memoria” e con  Regione Toscana. [de franceschi-pacinotti]

  • libri. MEMORIE DI FAME E DI GUERRA

    Sabato 27 aprile in Comune sarà presentato il volume edito dalla sezione Anpi di Buggiano sulle memorie della comunità buggianese "prima e durante la seconda guerra mondiale". La dedica a Alfio Pellegrini BUGGIANO. Sabato 27 aprile, ore 10, si terrà nella sala consiliare del Comune di Buggiano la presentazione del libro Memorie di fame e di guerra. La Comunità di Buggiano prima e durante la seconda guerra mondiale, edito dalla Sezione A.N.P.I. di Borgo a Buggiano. La raccolta di queste memorie avvenne per volontà di Alfio Pellegrini, durante il suo primo mandato di sindaco, nell’ambito di un progetto di recupero di memorie locali portato avanti dalla Biblioteca Comunale. Il compito di occuparsi dei ricordi rimasti sulla Secondo Guerra Mondiale e in particolare sul periodo della Liberazione fu affidato al prof. Luciano Luciani di Lucca, protagonista in questa città di programmi similari. Il materiale raccolto attraverso interviste a persone anziane fu ordinato per sezioni tematiche, ma per mancanza di finanziamenti il dattiloscritto rimase inedito. Gli “Amici di Alfio”, dopo la sua scomparsa, avvenuta nel dicembre del 2022, hanno voluto pubblicarlo in sua memoria, quale tributo a un intellettuale che ha offerto il suo pensiero e la sua azione per la crescita culturale della comunità buggianese e del movimento della sinistra politica toscana. L’edizione, curata da Omero Nardini, ha visto la luce grazie ad un finanziamento del Comune di Buggiano. Dopo i saluti del sindaco Daniele Bettarini e di Cristina Rezzi, presidente della Sezione A.N.P.I., Luciano Luciani presenterà questa pubblicazione; a seguire Omero Nardini interverrà sul tema Le memorie nel lavoro storiografico. L’occasione sarà colta anche per un ricordo di Alfio Pellegrini, in attesa dell’uscita degli atti del convegno a lui dedicato che è stato tenuto nel 2023. A.N.P.I. sezione Buggiano

  • trasporto pubblico locale. "LA COLPA NON E' SOLO DEI RAGAZZI CHE SI ACCALCANO ALLA STAZIONE"

    Un genitore Emilia Luka, scrive una lettera aperta sui disagi del trasporto negli orari scolastici sulla tratta Pistoia-Quarrata QUARRATA. "Il disagio evidenziato dall'ingegnere Palloni di Autolinee Toscane a seguito dell'incidente del 6 aprile scorso in piazza Dante a Pistoia è stato denunciato da tanti genitori diverse volte". Emilia Luka ha scritto una lettera aperta rivolta all'attenzione di Autolinee Toscane, Regione Toscana, Eugenio Giani, Stefano Baccelli ma anche ai sindaci di Quarrata e di Pistoia Gabriele Romiti e Alessandro Tomasi. "Abbiamo sempre segnalato che le corse per Quarrata e le frazioni sono insufficienti. Soprattutto al rientro i ragazzi che frequentano gli istituti nel viale Adua non hanno mezzi diretti per Quarrata. Devono per forza andare alla stazione dove si raggruppano gli studenti degli istituti che hanno la sede in centro. Il sabato è sempre stato un giorno molto complicato per rientrare a Quarrata dopo la scuola in quanto tutte le scuole hanno l'uscita alla stessa ora. Infatti diverse famiglie si sono organizzate per andare a prendere i propri figli creando ancora più traffico. I ragazzi che devono prendere il bus il sabato sono abbastanza disperati perché se non riescono a salire a quest'ora c'è il rischio che non tornano a casa prima delle 15 (esperienza personale con mio figlio). Con questo non voglio assolutamente giustificare i comportamenti scorretti di alcuni ragazzi. Per questi episodi devono intervenire le autorità competenti per mantenere l'ordine e la sicurezza per il bene di tutti gli utenti. Quindi voglio rispondere ad Autolinee Toscane che la colpa non è soltanto dei ragazzi che si accalcano alla stazione. Ma anche delle corse insufficienti e le fermate mancanti. Ho segnalato diverse volte via mail alle autorità responsabili queste problematiche. Noi genitori chiediamo per l'ennesima volta di potenziare le corse verso Quarrata seguendo gli orari dei vari istituti scolastici della città. E tenere conto che le scuole non si trovano soltanto in centro, ci sono istituti con un numero importantissimo dei ragazzi provenienti da Quarrata che frequentano le scuole situate in viale Adua. Mi auguro che presto si possa trovare una soluzione magari riunendo la società di trasporto, le autorità locali e i dirigenti scolastici per adeguare il TPL alle esigenze e agli orari dei vari istituti scolastici nel nostro territorio". Andrea Balli [andreaballi@linealibera.info]

  • COMPORTAMENTI PERICOLOSI DEGLI STUDENTI ALLE FERMATE, LA RISPOSTA DI AUTOLINEE TOSCANE

    Ingegnere Palloni: "Il nostro servizio di trasporto pubblico locale è garantito puntuale e sicuro".  L'offerta da parte dell'azienda è "adeguata e sufficiente sia di corse che di posti". Autolinee Toscane disponibile a collaborare con le scuole e le famiglie PISTOIA. [a.b.] Il 15 aprile scorso il Capo Dipartimento Centro di Autolinee Toscane Ing. Massimiliano Palloni ha scritto una lettera indirizzata a Eloisa Germinara, dirigente dell'ufficio scolastico Ambito Territoriale della Provincia di Pistoia e ai dirigenti scolastici delle scuole di Pistoia a proposito dei comportamenti pericolosi degli studenti alle fermate degli autobus presso gli istituti scolastici e in particolar modo in piazza Dante Alighieri alla Stazione Ferroviaria di Pistoia. La lettera fa seguito all'incontro tenutosi in Prefettura, convocato su richiesta dei sindacati e fa riferimento in particolare ai ripetuti episodi "pericolosi e anche violenti" verificatisi sabato 6 aprile e il giorno precedente. "Sabato 6 aprile, alla fermata di Piazza Dante, all’arrivo del bus di trasporto pubblico locale di Autolinee Toscane, attorno alle ore 13:00, nella corsa che da Pistoia conduce a Quarrata - si legge nella lettera - si è verificata una ressa e spintoni tra i ragazzi che, dall’area di sosta del marciapiede, si sono spostati in modo confuso nel mezzo della carreggiata, sporgendosi verso il mezzo in movimento, causando la caduta di due ragazzi e l’investimento di uno di questi, che, solo per questioni di fortuna, non ha subìto gravi conseguenze fisiche". "Comportamenti simili alla fermata, accaduti venerdì 5 aprile - continua - hanno provocato, durante la salita disordinata sul mezzo, la forzatura e rottura della porta e di un vetro laterale, come evidenziato successivamente dalla Polfer, costringendo la sostituzione del mezzo e il sensibile rallentamento del servizio". L'Ingegnere Palloni parlando per conto di Autolinee Toscane ribadisce inoltre che al di là di questi comportamenti "giustificati dalla sola volontà di salire per primi sul bus", il servizio di trasporto pubblico locale "viene garantito puntuale e sicuro" e che l'offerta da parte dell'azienda è "adeguata e sufficiente sia di corse che di posti". "Sulle linee che vengono normalmente utilizzate dagli studenti all’ingresso e uscita da scuola - conclude - ci sono sempre sistemi di videosorveglianza interni ed esterni le cui immagini saranno messe a disposizione delle forze dell’ordine al fine di individuare responsabilità civili e penali". Autolinee Toscane si è resa disponibile "a progettare e svolgere assieme al dirigente dell'ufficio scolastico, agli insegnanti, al personale non-docente ed alle famiglie tutte le azioni che possano risultare utili a far comprendere agli studenti il dovere civico di tenere comportamenti rispettosi delle persone e dei beni pubblici".

  • poggio. A LAVORO PER LA RISISTEMAZIONE DEL CIMITERO COMUNALE

    A breve sarà pubblicato anche il bando per il primo lotto POGGIO A CAIANO. I primi interventi al cimitero di Poggio a Caiano, quelli che possono essere portati a termine in autonomia, sono in corso, mentre altri sono già finiti. Questo grazie ai due operai comunali. In questi giorni viene sistemata la pavimentazione della parte nuova del cimitero, quella nella zona in alto. Molte mattonelle erano saltate e così adesso gli operai sono al lavoro per rimetterle in sicurezza al loro posto. Nelle scorse settimane, inoltre, gli operai hanno provveduto a collocare nuovi tubi pluviali alle grondaie dei tetti. Prima erano in rame ed erano stati rubati. Quelli nuovi sono di altro materiale. Lavori sono stati effettuati anche all’interno del bagno. Intanto, l’amministrazione comunale fa sapere che a breve sarà pubblicato il bando per la prima parte dei lavori al cimitero di Poggio, quelli che dovranno essere effettuati da una ditta esterna. L’importo di questo primo lotto è di 300mila euro. Si inizia così a ripristinare il camposanto che necessita di tanti interventi per il decoro di questo luogo e per la sicurezza di quanti vanno a fare una visita alle tombe dei loro cari defunti. Intanto, due giorni fa il Lions club “Poggio a Caiano, Carmignano - Medicei” ha donato alla comunità sei piante che, in accordo con l’amministrazione comunale, sono state messe a dimora proprio davanti il cimitero, dove prima c’erano altri arbusti. Il Comune ringrazia per il gesto il Lions club e in particolare il suo presidente Raffaele Scalise. [biagioni - comune di poggio a caiano]

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