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  • quarrata. FESTA A SORPRESA PER I 90 ANNI DI NELLO MAGINI

    Nella vecchia palestra dove tutto ebbe inizio si sono ritrovati gli ex atleti e atlete. Lette due lettere e ricordati i compagni scomparsi QUARRATA. [a.b.] Festa a sorpresa nella palestra comunale della scuola media Dante Alighieri nel "Chiuso" per i 90 anni di Nello Magini, artefice della Polisportiva "Quarrata Pallavolo". Un uomo semplice e sempre al servizio di chi avesse bisogno ma anche "pacato nei modi", gentile: un punto di riferimento per i giovani quarratini di qualsiasi estrazione politica e culturale. Per 35 anni è stato alla guida della polisportiva quarratina fondata nella seconda metà degli anni Sessanta alla Casa del Popolo di Quarrata e di lì a poco (nel 1978) fusa con la G.S. David creata dal cappellano don Bruno Chiavacci. Negli anni Novanta Nello ha anche gestito con la società il palasport di via Arcoveggio fino a quando (nel 2003) lasciò la presidenza per problemi familiari. Ieri sera nella palestra dove la squadra - allenata dal 1971 da Athos Querci - ha raggiunto risultati lusinghieri come il primo campionato provinciale arrivando a scalare le varie categorie fino alla B2 nel 1992, si sono ritrovati molti ex atleti e atlete per stringersi attorno al loro "mitico Nellino" ricordando aneddoti e imprese fatte insieme. Nell'occasione sono state lette due lettere, una proveniente da don Bruno Chiavacci e l'altra scritta "idealmente - spiega Alessandro Pratesi - da tutti coloro che, con lui, hanno condiviso – e continuano a condividere – quella meravigliosa avventura". Di seguito la lettera dei suoi "ragazzi" e "ragazze" Carissimo Nello, dovremmo scrivere un libro per raccontare la tua storia, che è anche la nostra storia. Poche righe, però, possono servire per riflettere su quel tempo, irrimediabilmente perduto, ma ancora vivo e presente. Che sia così lo testimonia quello che stasera, fra queste mura, vogliamo festeggiare e ricordare. I tuoi 90 anni ci avvertono che anche noi non siamo più “i tuoi ragazzi”, almeno come lo eravamo in quelle stagioni ormai lontane. Il tempo non risparmia nessuno, ma non cancella i sentimenti, le emozioni, la riconoscenza, la certezza che, insieme, abbiamo costruito qualcosa che ha lasciato segni indelebili. Non è stato un cammino senza ostacoli, tutt’altro; non ci sono state risparmiate sofferenze e dolore per la perdita di chi, con te e con noi, aveva condiviso la passione per lo sport. Forse, da qualche parte, Gioni, Alessandro, Gabriele, Eleuterio, Stefano e Renzo ci sorridono e ti abbracciano. Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta. Tutto sembra essere trascorso in un attimo, ma non è così: cambia solo la percezione che abbiamo del passato rispetto al presente; niente, però, è andato perduto. È solo nascosto, nello scrigno della memoria. Simile a un diamante, che non brilla fino a quando, dalle viscere della terra, si affaccia alla luce. E risplende. Come il nostro affetto, la nostra gratitudine, la nostra riconoscenza per quello che, spesso in silenzio e senza darne segno, hai fatto per noi. Questa è la seconda lettera che, stasera, è dedicata a te. Significa che hai seminato buone cose, quei valori che, oggi, sembrano fuori moda e privi di senso. Educazione, senso della responsabilità, disposizione al sacrificio, capacità di condividere. Senza i quali nessun risultato è possibile, nello sport e nella vita. Quanto, poi, questo abbia lasciato traccia, non è possibile saperlo: ognuno ha vissuto quegli anni in modo diverso e irripetibile; tutti, però, ne conserviamo traccia e memoria. Quel tempo, che sembrava promettere forse troppo, aveva in sé qualcosa che è sempre più difficile da trovare: il senso dell’amicizia, dell’aiuto reciproco, della solidarietà. Quel tempo si è trasformato, colorandosi di malinconica felicità, di una nostalgia particolare, simile ai raggi del sole che, tramontando, scaldano il cuore. Tutto sommato, la vita non è quella che si è vissuta, ma quella che ricordiamo e che, con queste righe, proviamo a raccontare. Anche per questo ti siamo grati. Forse non sempre siamo riusciti a dimostrartelo come avremmo desiderato e affidiamo a questa lettera, ogni volta che vorrai, il compito di farti sentire la nostra vicinanza. Tantissimi auguri, Nello e, soprattutto, ancora grazie. Per quello che ci hai regalato e per questa serata. Che è la tua festa, ma anche la nostra festa. Senza di te, non saremmo qui. I tuoi “ragazzi” (e “ragazze” …)

  • CIA TOSCANA CENTRO E ANP PIANGONO LA SCOMPARSA DI LUCIANO ARONI

    I funerali del dirigente pistoiese della Cia si svolgeranno martedì 9 aprile PISTOIA. Cia Toscana Centro e Anp Toscana Centro piangono la scomparsa di Luciano Aroni. Pistoiese di 76 anni, Aroni, che era membro del Comitato Esecutivo della Cia Toscana Centro, e del Consiglio direttivo, è deceduto nella serata di domenica 7 aprile in seguito a malattia. “A titolo personale e a nome di tutta la Cia Toscana Centro – sottolinea il presidente Sandro Orlandini – esprimo un grande dolore per la perdita di Luciano, figura centrale e storica della Cia pistoiese, mandando un abbraccio e un pensiero di vicinanza alla moglie Gabriella Cialdi, delegata Anp, e alla famiglia. Luciano era una persona molto legata a tanti di noi e all'organizzazione. In molti già da questa mattina stanno inviandoci messaggi di condoglianze e semplici ricordi, tanti che lo conoscevano come persona sempre disponibile impegnata nella nostra organizzazione e nel sociale. Lo ricordo con grande affetto, in tutti i momenti trascorsi insieme sempre”. I funerali di Aroni si terranno domani, martedì 9 aprile, ore 10, alla parrocchia Santa Maria Assunta, Masiano (Pt). [cia toscana centro]

  • 1923-2023 CENT’ANNI DI BOSCHI E CURA DELLE MONTAGNE

    A Gavinana nel fine settimana incontri, visite e dibattiti a partire dalla legge Serpieri. Appuntamento venerdì 12 dalle ore 16 e sabato 13 aprile dalle ore 10 a Palazzo Achilli SAN MARCELLO PITEGLIO. A pochi mesi dal centenario della promulgazione del Regio Decreto Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani, noto anche come Legge Serpieri, l'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Pistoia e l’Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese presentano il convegno 1923-2023 Cent’anni di boschi e cura delle Montagne che si svolgerà venerdì 12 e sabato 13 aprile, presso la sede dell'Ecomuseo, Palazzo Achilli (Piazzetta Achilli 7, Gavinana - San Marcello Piteglio), due giorni di dibattiti per approfondire l'impatto della Legge nell'ordinamento forestale italiano. Il convegno sarà coordinato dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Pistoia e Direttore dell’Ecomuseo, Lorenzo Vagaggini, e sarà aperto dal Sindaco di San Marcello Piteglio e Presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo, dal Presidente della Federazione Ordini Agronomi e Forestali della Toscana, Alessandro Trivisonno, dal Vicepresidente del Consiglio Nazionale Dottori Agronomi e Forestali, Renato Ferretti, e dal referente per la Regione Toscana, Direzione e Agricoltura e Sviluppo Rurale, Sandro Pieroni. L’evento, realizzato in collaborazione con Associazione Storia e Città – Pistoia, Archivio di Stato di Pistoia, Accademia dei Georgofili – Firenze, Gruppo CC Biodiversità di Pistoia, Gruppo CC Forestale di Pistoia, Unione di Comuni Montani Appennino Pistoiese (UCAP) e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (UNIFI), si inserisce nell'ambito delle iniziative organizzate per celebrare i 100 anni della Legge, che non solo ha dato una spinta fondamentale per il riassetto idrogeologico del Paese, ma ha anche introdotto strumenti gestionali per l'amministrazione delle "terre alte". Appuntamento venerdì 12 a partire dalle 16 e sabato 13 a partire dalle 10. Saranno riconosciuti fino a 0,75 crediti formativi per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali che parteciperanno. Per maggiori informazioni, contattare il Numero Verde Ecomuseo 800 974102 o consultare il sito www.ecomuseopt.it [ecomunseo montagna pistoiese]

  • montemurlo. MARCHI (CENTRODESTRA): “SU RISCHIO IDROGEOLOGICO OCCORRE CAMBIO DI STRATEGIA”

    “Anche al governo ho chiesto di fare di più” MONTEMURLO. “Dopo il dramma dell’alluvione, che ha lasciato ferite materiali e non solo, c’è bisogno di un governo vicino al nostro territorio, per supportare la ripartenza”. È un punto che Lorenzo Marchi, candidato sindaco del Centrodestra a Montemurlo, ha evidenziato durante la conferenza di Forza Italia sabato scorso con Maurizio Gasparri. “Grazie al lavoro quotidiano di imprenditori e lavoratori, grazie alla voglia di fare che è in noi, Montemurlo – riflette – sta diventando un polo all’avanguardia e il Centrodestra di governo può e deve accompagnare questa trasformazione. C’è bisogno di un’attenzione particolare da parte di Roma, come a noi è richiesta la capacità di stare quotidianamente al fianco di chi produce, crea e innova”. “La mia idea – spiega Marchi – è di una città, baricentrica tra Prato e Pistoia, che sappia conciliare bisogni delle sue imprese che la stanno facendo grande e tutela del nostro meraviglioso patrimonio ambientale, che è fragile e che merita una strategia ad hoc come quella di cui si è fatta promotrice l’On. Erica Mazzetti. La difesa del suolo come investimento e non come costo, con interventi strutturali e manutenzione, anche perché gli argini non hanno retto e questo qualcosa vuol dire”. Ed è proprio questo il punto su cui Marchi insiste di più: “Dovremo fare molto meglio rispetto alle giunte che ci hanno preceduto e ci prendiamo questo impegno. L’alluvione ha messo in luce una carenza strutturale, che ci impone un cambio di strategia”. [lorenzo somigli]

  • LA PROVINCIA DI PRATO PER LA MESSA IN SICUREZZA SISMICA DELL'ISTITUTO TECNICO "DAGOMARI" HA ADOTTATO LA STESSA TECNOLOGIA CHE HA SALVATO IL GRATTACIELO TAIPEI 101 A TAIWAN

    Il presidente Simone Calamai: «La sicurezza delle scuole è sempre stata la mia priorità. La tecnologia adottata a Taiwan è la stessa utilizzata per la messa in sicurezza sismica del Dagomari e denota il grande lavoro svolto dall'ente per la sicurezza degli edifici» PRATO. Il lavoro di messa in sicurezza sismica dell'istituto tecnico "Paolo Dagomari" di Prato, portato avanti dalla Provincia di Prato per un investimento pari a 5 milioni di euro, ha adottato la stessa tecnologia di dissipazione sismica, prodotta dall'azienda Fip Mec di Selvazzano (Padova), che lo scorso 3 aprile ha salvato dal crollo il grattacielo Taipei 101 a Taiwan. Il sisma di magnitudo 7.4 che ha sconvolto Taiwan il 3 aprile scorso, infatti, è stato il più potente degli ultimi 25 anni. Sorprendentemente, nonostante la potenza del terremoto abbia inflitto danni a numerosi grattacieli, molti di essi hanno resistito senza crollare, rimanendo in piedi contro ogni aspettativa. Questa incredibile resistenza è il risultato di una progettazione meticolosa e di strategie preventive specificamente ideate per contrastare le catastrofi naturali. Il celebre grattacielo Taipei 101, detentore di diversi primati, è stato protetto dal terremoto grazie a una gigantesca sfera posizionata tra l'87º e il 92º piano dell'edificio. Questa soluzione è il risultato del lavoro svolto dall'azienda Fip Mec di Selvazzano (Padova), con il supporto di Renato Vitaliani, ex docente di ingegneria civile edile e ambientale presso l'Università di Padova, attualmente in pensione. «Il Dagomari è tra le prime scuole in Italia ad aver concluso gli interventi antisismici grazie ai fondi del Pnrr.- spiega il presidente della Provincia, Simone Calamai- La sicurezza delle scuole e dei nostri ragazzi per me è sempre stata una priorità. Sono felice dunque che la tecnologia con dissipatori fluidoviscosi installata al Dagomari abbia dimostrato la propria validità nel terremoto che qualche giorno fa ha sconvolto Taiwan. Questo dimostra l'attenzione della Provincia nella progettazione degli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e la grande capacità degli ingegneri e delle aziende italiane nel raggiungere questi risultati tecnologici» Alla scuola Dagomari a Prato sono stati impiegati dissipatori fluidoviscosi installati in controventi metallici all'interno della struttura dell'istituto. Tali dissipatori funzionano sul principio della "dissipazione viscosa" che, in caso di sisma porta ad una diminuzione dell'azione sismica sul resto della struttura. Una parte dell'energia infatti viene dissipata da tali dispositivi. I dissipatori sono sostanzialmente costituiti da un pistone metallico che scorre all'interno di un cilindro rallentato nel moto da un fluido siliconico. Con lo stesso concetto, sia pure con inserimento di una grande massa oscillante di 660 tonnellate, funziona la dissipazione del grattacielo Taipei 101 a Taipei di altezza 509m che fra i piani 87 e 92 ha installato un meccanismo di dissipazione costituito da un grosso pendolo che viene rallentato nel moto da una serie di dissipatori viscosi del tutto analoghi a quelli utilizzati nella scuola Dagomari a Prato. Tali dissipatori prodotti dalla ditta FIPMEC hanno trovato molte applicazioni in edifici civili ed industriali e sono stati inseriti nel progetto di adeguamento sismico della Scuola Dagomari dallo studio GPA Partners di Firenze ed installati dalla ditta CMSA appaltatrice. [masi - provincia di prato]

  • libri. SILLA CAROBBI: ARTISTA DI CANTO

    Al Funaro nell'ambito del ciclo LibRiamo ne’ lieti calici, stasera alle 19 sarà presentato il libro di Silvia Mauro PISTOIA. Stasera lunedì 8 aprile, alle ore 19.00 al Funaro Massimiliano Barbini introdurrà Silla Carobbi: artista di canto, il libro di Silvia Mauro edito Settegiorni (2023). Info: https://www.lafeltrinelli.it/silla-carobbi-artista-di-canto-libro-silvia-mauro/e/9791280142306 Fu una carriera lunga e fortunata quella del baritono pistoiese Silla Carobbi (1855-1933), che a partire dal debutto nel 1882 al Teatro Manzoni della città natale calcò i palcoscenici dei principali teatri d’Italia e del mondo. Uomo colto e gentile, simpatico e affabile, ma soprattutto artista di grande talento, Carobbi rincorse il successo solcando l’oceano in lunghe traversate via nave e attraversando le montagne a dorso di mulo, scampando febbre gialla ed epidemie, naufragi e terremoti. In un’esistenza sicuramente non comoda né piena di agi, ebbe l’opportunità di conoscere mondi diversi e sorprendenti, di cui scrisse all’amico rimasto a Pistoia in numerose lettere. E sono proprio queste lettere, a volte piene di scoramento e nostalgia, altre di brio e baldanza, ma più spesso di curiosità e stupore, che permettono di ripercorrere la sua vita e ricostruire la sua figura. Il Funaro, una delle sedi delle numerose attività di Teatri di Pistoia, possiede una Biblioteca, che offre possibilità di studio, consultazione e prestito ma anche una serie di attività, pre-testi di lettura, come li ha battezzati Massimiliano Barbini, responsabile dello spazio, vere e proprie “avventure letterarie dal vivo”, che vanno sotto il titolo La Biblioteca, l’isola, le sue voci. È nata una nuova avventura sulla scia di questo percorso partito nel 2016: LibRiamo ne’ lieti calici, un ciclo di presentazioni di libri, attuali e non, una al mese, al lunedì sera. Conversazioni informali, davanti a un bicchiere di vino, nelle quali il libro è occasione per raccontare una o più storie che abitano le pagine e le esperienze di chi le ha create. Vengono introdotti libri più o meno recenti creati da amici vecchi e nuovi del Funaro, con un’ideale e a volte concreta continuità con ciò che passa nel frattempo in scena. Fra i non molti teatri a possedere una Biblioteca, quella del Funaro è dedicata al teatro e alla ricerca teatrale del ‘900, con testi sulle drammaturgie, sulla pedagogia e sulla formazione teatrale, volumi di grandi autori e maestri del teatro del Novecento e materiale di documentazione audiovisiva, è sede del Fondo Andrés Neumann e del Fondo Paolo Grassi ed è inserita nella Rete Documentaria della provincia di Pistoia (REDOP). La Biblioteca del Funaro fa parte del nuovo progetto del Comune di Pistoia Librida, che si propone come spazio comune di tutti i lettori e dei produttori di lettura a livello cittadino, un’interfaccia digitale permanente in grado di diventare la “casa comune a distanza” di biblioteche, librerie, case editrici locali e altri soggetti operanti nella filiera del libro e partecipanti al Patto di Pistoia per la Lettura. Il prossimo incontro si terrà il 6 maggio (lunedì) ore 19 e vedrà la presenza di Filippo Giaconi con La compagnia dei santi bevitori, un progetto editoriale. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Il Funaro, Via del Funaro 16 – Pistoia

  • CENTRO AIUTO DONNA, L'APPELLO DELLE DONNE DEMOCRATICHE

    La portavoce provinciale Antonella Cotti sul degrado strutturale del consultorio: "Si verifichino le condizioni e si provveda a rispristinare la corretta fruibilità del consultorio" PISTOIA. "Come Donne Democratiche, esprimiamo forte preoccupazione ed amarezza nell'apprendere la denuncia di alcune utenti circa lo stato di degrado strutturale del Centro Aiuto donna di Pistoia. I consultori vengono troppo spesso snaturati o ridimensionati, nel ruolo che la legge 405/75 ha attribuito loro e cioè quello di un presidio di partecipazione democratica, per rispondere a specifici bisogni dei territori. Questi luoghi devono essere accoglienti e gratuiti e vi si deve praticare la prevenzione, senza discriminazioni di condizione sociale, genere, età o scelte relative alla propria sessualità. Qui deve essere garantito il diritto alla libertà di scelta su genitorialità, salute riproduttiva e aborto. Si devono offrire migliori condizioni a chi ci lavora e strutture decorose adeguate all'accoglienza. I consultori sono nati come un presidio socio-sanitario che mette al centro la persona, dove si può trovare l'assistenza sociale o la mediazione culturale di supporto a donne famiglie e giovani. Temiamo purtroppo che il disinvestimento e la mancata cura delle strutture possa portare alla cancellazione di questi presidi, conquistati grazie alle lotte delle donne. Ci batteremo affinché questi luoghi siano non solo potenziati ma anche riorganizzati, secondo le istanze delle nuove generazioni e di un mondo femminile e familiare che oggi necessita di nuove letture. È ingiusto e doloroso leggere la denuncia della fatiscenza, della carenza igienica e del mancato rispetto di norme sulla sicurezza di una struttura così importante per la nostra città. Non vogliamo strumentalizzare questa incresciosa situazione ma porre all'attenzione di tutti e tutte, il ruolo che il Centro Donna rappresenta e la necessaria adeguatezza che deve avere come di luogo di accoglienza. Facciamo un accorato appello alle istituzioni tutte, Sindaco, Società della Salute e Asl, affinché verifichino le condizioni e provvedano a ripristinare la corretta fruibilità della struttura, così cruciale per la vita delle donne. Di tutte le donne. Donne Democratiche Pistoia Antonella Cotti - Portavoce Provinciale

  • viabilità. INDAGINI STRUMENTALI INTEGRATIVE SU DUE PONTI LUNGO LA SP4 "NUOVA MONTALESE"

    Dal 9 al 10 aprile Istituite modifiche temporanee alla circolazione veicolare PRATO. Nell’ambito del programma di manutenzione delle rete viaria provinciale, la Provincia di Prato ha emesso un’ordinanza per l’esecuzione di indagini strumentali integrative su due ponti lungo la SP4 “Nuova Montalese” denominata Via Melis Federigo. Da martedì 9 aprile a mercoledì 10 aprile, dalle ore 9.00 alle ore 16.00, nei tratti in prossimità del ponte al km 0+450 e del ponte al km 0+500 nel Comune di Prato, sarà istituito il restringimento della carreggiata a senso unico alternato, regolato da impianto semaforico o da movieri con palette e quando risulti opportuno, per motivi di sicurezza, la sospensione temporanea della circolazione per il tempo strettamente necessario, ma non oltre i 10 minuti a volta, garantendo il transito ai mezzi di soccorso, con limite massimo di velocità consentita di 30 km/h e divieto di sorpasso, al fine di permettere l’esecuzione degli interventi e facilitare lo spostamento degli addetti ai lavori e dei mezzi d’opera. In caso di pioggia o allerta meteo gli interventi saranno posticipati. “La sicurezza delle strade e dei ponti è la priorità assoluta – ha spiegato il presidente della Provincia Simone Calamai – Focalizziamo le nostre azioni sulla prevenzione del rischio, impegnandoci a limitare al minimo gli eventuali disagi, con l’obiettivo di assicurare la massima sicurezza e accessibilità delle strade per tutti i cittadini”. [provincia di prato]

  • CIRCLE SONG-INSIEME IN MUSICA

    Si conclude il laboratorio sulla esplorazione della voce che ha visto impegnato anche un gruppo di allievi composto da persone in carico all'ufficio locale esecuzione penale esterna PISTOIA. Lunedì 8 aprile, alle ore 19.00. presso la Scuola di Musica e Danza Teodulo Mabellini (villa di Scornio in via Dalmazia 356) va in scena Circle Song –Insieme in musica, dimostrazione finale del laboratorio a cura di Stefania Scarinzi, che dal gennaio scorso ha visto impegnato un gruppo di allievi composto anche da persone in carico all’Ufficio Locale Esecuzione Penale Esterna U.L.E.P.E. L’evento è un nuovo tassello della fruttuosa collaborazione tra Teatri di Pistoia e il Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia, di cui questo servizio fa parte, un percorso che vede il sostegno di Fondazione Caript e l’apporto progettuale della Scuola di Musica e Danza Teodulo Mabellini, diretta da Massimo Caselli. Al centro del laboratorio c’è stata l’esplorazione della voce, suono che viaggia dentro ognuno di noi tra la memoria e l'invenzione. È stato costruito un percorso guidato attraverso il canto, nel corso del quale è stato formato un piccolo gruppo corale, dove echi e consonanze hanno creato una suggestiva occasione di incontro. Un viaggio musicale imprevedibile alla ricerca di suggestioni, per approdare all’improvvisazione libera, guidata dallo spirito primordiale della musica, che consente di conoscere le parti più profonde di se stessi e condividerle con gli altri componenti del coro. Il laboratorio è stato aperto ad allievi della Scuola Mabellini e a partecipanti esterni con lo scopo di mettere in contatto persone di varia provenienza attraverso l'apprendimento musicale. Durante gli incontri sono stati sperimentati esercizi di respirazione e consapevolezza del proprio corpo, vocalizzazioni, conoscenza ed educazione del proprio orecchio musicale e del proprio senso ritmico, rispettando le caratteristiche fisiche e emotive di ogni partecipante. Gli Uffici Locali di Esecuzione Penale Esterna sono uffici che elaborano e propongono alla magistratura il programma di trattamento da applicare e ne verificano la corretta esecuzione da parte degli ammessi a tali sanzioni e misure. Nello svolgimento di tali attività gli U.L.E.P.E operano secondo una logica di intervento di prossimità e di presenza nel territorio, a supporto delle comunità locali e in stretta sinergia con gli Enti Locali, le associazioni di volontariato, le cooperative sociali e le altre agenzie pubbliche e del privato sociale, per realizzare l’azione di reinserimento e inclusione sociale, e con le forze di polizia per l’azione di contrasto della criminalità e di tutela della sicurezza pubblica. Questo appuntamento è una nuova conferma dei buoni frutti che l’incontro tra arte, creatività e sociale possono dare. Ingresso libero fino a esaurimento posti, è gradita la prenotazione ai numeri 0573 371480-82. Info: www.teatridipistoia.it [sirianni - teatridipistoia]

  • montemurlo. SI INAUGURA IL BINOCOLO PANORAMICO IN PIAZZA CASTELLO ALLA ROCCA

    Appuntamento lunedì 8 aprile ore 11. parteciperanno il sindaco Calamai e una classe della scuola paritaria del Ancelle del Sacro Cuore MONTEMURLO. Si svolgerà domani lunedì 8 aprile alle ore 11 l'inaugurazione del binocolo panoramico, installato dal Comune di Montemurlo in piazza Castello sulla terrazza panoramica da sempre amata dai montemurlesi, e non solo, per la splendida vista che si gode sul tutta la piana tra Firenze e Pistoia. Uno strumento che va ad arricchire il fascino del piccolo borgo della Rocca e che consentirà di avere una migliore visuale. Dalla terrazza, nelle giornate più limpide si può ammirare anche la cupola del Brunelleschi a Firenze. Un'occasione di promozione turistica che renderà le passeggiate nel borgo ancora più interessanti. [masi - comune di montemurlo]

  • consiglio comunale. APPROVATO IL RICONOSCIMENTO DELLA SPESA IN SOMMA URGENZA PER LA DEMOLIZIONE DELLA PASSERELLA PEDONALE SUL RACCORDO

    Fu danneggiata il 19 febbraio scorso nel tratto Pistoia Ovest – Ponte Europa nell'urto causato da un escavatore trasportato da un mezzo pesante. Il provvedimento passa con 18 voti favorevoli e 10 astenuti PISTOIA. Il consiglio comunale ha approvato la delibera di riconoscimento della legittimità della spesa in seguito all’intervento di demolizione (in somma urgenza per la tutela dell’incolumità pubblica) della passerella pedonale sul raccordo nel tratto Pistoia Ovest – Ponte Europa, danneggiata il 19 febbraio nell'urto causato da un escavatore trasportato da un mezzo pesante. Il provvedimento è stato approvato con 18 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Centristi Forza Italia, Amo Pistoia), 10 astenuti (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun contrario. La delibera è stata illustrata dall’assessore alla viabilità Alessio Bartolomei. «Quattro mesi fa la passerella pedonale di via Spartitoio fu urtata per due volte da mezzi che transitavano lungo il raccordo – ha ricordato Bartolomei –, sia in direzione nord che sud. L’ulteriore urto del 19 febbraio scorso ha compromesso in modo irreversibile la staticità del passaggio pedonale. Due le possibilità: la rimozione del ponte o in alternativa l’interruzione o la parziale circolazione stradale per poter effettuare i lavori di messa in sicurezza del sovrappasso. La seconda soluzione è stata ritenuta insostenibile perché avrebbe compromesso in modo importante la circolazione stradale della città». Due giorni di lavoro per la demolizione del passaggio pedonale e una spesa di 24.418 euro. «La procedura è stata effettuata con urgenza - ha proseguito l’assessore alla viabilità - visto il grave pregiudizio che si era venuto a creare per la sicurezza, per una spesa complessiva di 24.418 euro. I lavori sono stati effettuati dall’azienda Vescovi Renzo spa di Lamporecchio che in soli due giorni lavorativi ha rimosso il ponte. Le conseguenze per il danno sono state sostanzialmente due: l’interruzione della linea elettrica per il funzionamento dell’autovelox e una interruzione di poche ore della rete idrica, anch’essa danneggiata, a servizio delle case nei pressi della superstrada». La spesa per la demolizione della passerella sarà recuperata. «Il costo di 24.418 euro per la demolizione della passerella sopra il raccordo – ha concluso Bartolomei - sarà interamente recuperata perché il responsabile dell’ultimo urto (come in quelli precedenti) è stato individuato. Con il nostro ufficio legale valuteremo anche la possibilità di aggiungere ulteriori spese a carico di chi ha danneggiato il passaggio, visto che si tratta di una struttura pubblica la cui demolizione ha arrecato un danno ai cittadini». Incontri con i cittadini per valutare soluzioni. «A seguito della rimozione della passerella pedonale – ha detto Bartolomei – i cittadini della zona hanno polemizzato perché chiedono una passerella o comunque una possibilità di collegamento a piedi o in bici tra le due zone separate dal raccordo. Per questo ci sono stati alcuni incontri con i cittadini durante i quali ci siamo impegnati a fare una valutazione delle possibili soluzioni che potrebbero essere messe in atto, spiegando però fin da subito che la ricostruzione della passerella così com’era non è possibile. Oggi, infatti, la normativa prevede che il passaggio sia realizzato a un’altezza di sette metri con rampe di accesso anche per i portatori di handicap e che quindi dovrebbero avere al massimo una pendenza dell’8%. Ciò significherebbe realizzare una rampa da 87,50 metri per ogni lato, una soluzione difficile da realizzare. Esistono però altre possibilità e ci siamo impegnati ad approfondire in un documento che presenteremo anche in commissione tra qualche mese, a seguito del quale faremo delle valutazioni per capire come poter affrontare il collegamento ciclopedonale». [comune di pistoia]

  • SCENARI DEL XX SECOLO, L'ULTIMO APPUNTAMENTO

    Lunedì 8 aprile dalle 10 alle 12 al Piccolo Teatro Mauro Bolognini PISTOIA. Ultimo appuntamento per l'a.s. 2023-24 con la rassegna "Scenari del XX Secolo", promossa dalla Provincia di Pistoia insieme all'Istituto Storico della Resistenza e con il sostegno della Fondazione Caript. "Studiare il tempo nello spazio: la proposta di Liberation Route" è il titolo dell'incontro che si terrà lunedì 8 aprile alle ore 10:00 al Piccolo Teatro Mauro Bolognini e che vede la partecipazione di Mirco Carrattieri di Liberation Route Italia e Daniela Faralli dell'Istituto Storico della resistenza e dell'età contemporanea di Pistoia. [provincia di pistoia]

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