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  • montecatini. ANCORA UNA VOLTA LE TERME VENGONO TIRATE PER LA GIACCA IN CAMPAGNA ELETTORALE

    Il Movimento 5 Stelle: chi oggi parla di "politica che ha fallito", si sta rivendendo come civico per la città ed ha l'ardire di voler rimettere le mani sul termalismo montecatinese professando un "basta buchi, copriamo quelli che ci sono". MONTECATINI. Le Terme stanno fallendo a causa di un mutuo scellerato le cui colpe politiche sono ben chiare ed oggi si accoppiano in una proposta elettorale da far rabbrividire. Non è mai facile individuare il momento in cui una Società si avvia verso il fallimento, tranne forse per Terme di Montecatini. Per le Terme il colpo di grazia arrivò con un mutuo da 20 milioni sulla base di un folle business plan semplicemente irrealizzabile. Nella delibera che autorizzò il Sindaco a votare a favore del mutuo, c'era il Sindaco Ettore Severi, gli assessori Sartoni e Lapenna ed il consigliere Fanucci. Tutti quelli con diritto di voto hanno espresso l'appoggio a quello che diventerà l'inizio della fine per la Società Terme. 20 milioni di debito per una società che ne perdeva tre l'anno, per realizzare un progetto artistico di un archistar dal costo, anche quello, eccessivo per la società. Oggi questi personaggi parlano di "politica che ha fallito", si rivendono come civici per la città ed hanno l'ardire di voler rimettere le mani sul termalismo montecatinese professando un "basta buchi, copriamo quelli che ci sono". Il Movimento 5 Stelle concorda con loro: c'è una politica che ha fallito ed è esattamente la LORO. Basta buchi in città, iniziamo dal rimettere Montecatini sul mercato termale moderno, con piscine sostenibili, realizzate da privati in modo che la località diventi di nuovo attrattiva e si riesca ad attrarre anche un investimento enorme come quello che occorre per finire le Leopoldine. Ancora una volta le Terme vengono tirate per la giacca in campagna elettorale, un solo candidato non ha responsabilità nella catastrofe cittadina e si chiama Claudio Del Rosso: l'unico ad avere un progetto concreto, un'idea sostenibile ed un rispetto dovuto all'identità cittadina ed è il motivo per cui il Movimento 5 Stelle lo appoggia con convinzione. Movimento 5 Stelle

  • SOROPTMIST PISTOIA-MONTECATINI, SUCCESSO DELL'INIZIATIVA BENEFICA ONLY GIRLS PER IL PROGETTO NAZIONALE DONNE E SPORT: LA LUNGA STRADA VERSO LA PARITA'

    PISTOIA. Una festa con tanta gente, sentita per i suoi profondi significati. Ha riscosso notevole successo la prima iniziativa del progetto Donne e Sport: la lunga strada verso la parità, ideato dal Soroptimist International d’Italia e splendidamente attuato dal Soroptimist Club Pistoia-Montecatini Terme della presidente Elisa Potenti. Buona la prima, quindi: tante le partecipanti, molti i presenti, tra spettatori e semplici curiosi, a “Only Girls”, pedalata non competitiva tutta al femminile organizzata, tra gli altri, dalla ex campionessa di ciclismo Edita Pucinskaite, a scopo benefico per As.VA.L.T, l’Associazione Valdinievole per la Lotta contro i Tumori Onlus. Pedalata non competitiva di 68 chilometri con partenza e arrivo a Monsummano Terme, ove vi era la prima cittadina nonché socia storica del club. “Prendendo spunto dal Centenario della dodicesima edizione del Giro d’Italia, svoltasi nel 1924 e alla quale prese parte l’unica donna nella storia della corsa rosa ad aver gareggiato, Alfonsina Strada, Soroptimist svilupperà un progetto articolato in varie declinazioni sino a giungere idealmente all’edizione dei XXV Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026, che si prevede essere la più equilibrata di sempre dal punto di vista del genere – fa sapere Potenti –. Intanto, siamo contenti della partecipazione e di quanto raccolto da ‘Only Girls’, a cui abbiamo contribuito con un nostro ‘pensiero’ per As.VA.L.T: è stata una splendida giornata declinata attraverso lo sport del ‘gentil sesso’. Il valore dello sport è stato sancito dalla Costituzione italiana con la modifica del settembre 2023, nella quale si legge ‘La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psico-fisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme’. È bellissimo che la Valdinievole e Pistoia abbiano risposto in modo così convinto, persino entusiasta”. “Per questa seconda edizione di ‘Only Girls’ siamo state onorate di avere al nostro fianco il Soroptimist Club Pistoia-Montecatini Terme, associazione che da oltre mezzo secolo elabora progetti al femminile legati al nostro territorio – ha asserito Pucinskaite –, soddisfatte di batterci contro ogni forma di violenza sulle donne, di sostenere la lotta contro i tumori e di promuovere il ciclismo femminile con incontri e condivisione. Due associazioni sportive ci hanno supportato: Avis Bike Pistoia ed EMP Cycling Team, note per promuovere eventi benefici”. Soroptmist Pistoia-Montecatini comunicazione

  • A VINITALY PREMIATA L'AZIENDA VINICOLA QUARRATINA BONACCHI

    Quest’anno la giuria internazionale del Gilbert Gaillard International Challenge ha premiato l’azienda pistoiese Bonacchi, ritenendo Bolgheri DOC 2022 meritevole di ben doppia medaglia d’oro: un vino dal gusto morbido e deciso. QUARRATA. Gilbert Gaillard International Challenge è un concorso internazionale dedicato al mondo dei vini. Proprio durante l'appena conclusa edizione di VINITALY, durante la quale si sono svolte le premiazioni annuali, l’azienda vinicola Bonacchi, che ha sede a Quarrata, è stata premiata per il vino Bolgheri DOC 2022. Per chi non lo sapesse Gilbert Gaillard International Challenge è un concorso dedicato ai vini pregiati, organizzato dal rinomato critico enologico Gilbert Gaillard e dal suo team di esperti assaggiatori; il concorso si tiene annualmente e attrae vini da tutto il mondo, offrendo loro l’opportunità di essere valutati da una giuria esperta secondo criteri rigorosi. I premi assegnati durante questo concorso sono considerati prestigiosi nell’industria vinicola e possono contribuire notevolmente alla reputazione di un produttore vinicolo. Quest’anno la giuria internazionale del Gilbert Gaillard International Challenge ha premiato l’azienda pistoiese Bonacchi, ritenendo Bolgheri DOC 2022 meritevole di ben doppia medaglia d’oro: un vino dal gusto morbido e deciso. VINITALY 2024 è stata per l'azienda, presente durante la manifestazione come ogni anno con il proprio stand, un’occasione unica per mostrare il proprio valore a proposito di qualità e tradizione. Bonacchi è una azienda che da sempre punta all’attenzione delle giurie internazionali cercando di spiccare ed emergere in termini di Heritage. È così che il premio Gilbert Gaillard International Challenge ha dato modo di mettere in luce il progetto di restyling delle etichette e la nuova linea Gerbido, in un perfetto mix tra tradizionale e moderno. Per concludere la fiera è stata anche teatro di incontri e sinergie utili a mostrare il prodotto toscano e come sempre riscuote interesse e richiesta da parte dei buyer mondiali di settore. “Siamo onorati di aver ricevuto questo premio, che ci rende tra i pistoiesi virtuosi che portano le eccellenze del mondo del vino e dell'enogastronomia a livello internazionale” Ivan Misuri, enologo Bonacchi “Partecipiamo a Vinitaly praticamente da sempre: è una nostra ormai consolidata consuetudine! Quest'anno abbiamo presentato la linea nuova di 'Gerbido' in tre versioni di Bolgheri e mantenuto lo stand che durante la precedente Edizione di Vinitaly ci aveva permesso di ottenere il premio Bronze per “A’ Design Award and Competition“, uno dei più importanti contest del mondo in ambito design. Questo stand oggi come allora trasmette esternamente una nuova e più appropriata identità della nostra azienda. La forza del nostro stand è la semplicità, valorizzata dai materiali: legno di rovere e vetro, per trasmettere una sensazione naturale e valorizzare i vini esposti.” Abbiamo avuto la soddisfazione di realizzare un progetto che ha dato risultati concreti in termini di stile e praticità di utilizzo, con soddisfazione aggiunta per il riconoscimento!” Chiara Boni, referente Bonacchi.

  • TROFEO DI BOCCE "INDUSTRIA E COMMERCIO", VINCE FRANCESCO RIZZUTO

    Grande successo per la competizione sportiva che si è svolta alla bocciofila “Nuova Europa” di piazza San Babila a Oste: 70 squadre provenienti da tutta la Toscana MONTEMURLO. Alla bocciofila Nuova Europa di via San Babila a Oste grande successo per la decima edizione del Trofeo Industria e Commercio, la gara regionale individuale serale per le categorie b,c,d a 32 formazioni che si è conclusa venerdì scorso 19 aprile. Settanta le squadre provenienti da tutta la Toscana che hanno giocato in notturna per le undici serate della competizione. Ad aggiudicarsi la coppa finale è stato Francesco Rizzuto, secondo posto per Giovanni Cresci, terzo per Mauro Vannucci e quarto Matteo Mammoli. [masi -comune di montemurlo]

  • montemurlo. AL VIA ALL'AVVISO PUBBLICO PER L'ASSEGNAZIONE DI ALCUNI ORTI SOCIALI IN VIA POLA A OSTE

    Per presentare domanda c’è tempo fino al prossimo 6 maggio. Tra i requisiti richiesti: aver compiuto 60 anni ed essere pensionati o non svolgere alcuna attività lavorativa MONTEMURLO. Coltivare un orto per far crescere amicizie e relazioni sociali. Il Comune di Montemurlo ha pubblicato l'avviso per la concessione di alcuni appezzamenti di terreno degli orti sociali di via Pola a Oste. Gli interessati possono presentare domanda entro il 6 maggio prossimo. Per presentare richiesta di concessione di un orto occorre possedere specifici requisiti. È necessario essere residenti nel Comune di Montemurlo, aver compiuto 60 anni, essere pensionati e non svolgere alcuna attività lavorativa, non essere in possesso di alcun appezzamento di terreno, né avere la disponibilità di altro terreno da coltivare nel territorio del Comune di Montemurlo o in zone limitrofe nel raggio di dieci chilometri. Inoltre, è necessario non avere nel proprio nucleo familiare nessun componente che sia in possesso di appezzamenti di terreno, né abbia la disponibilità di altro terreno da coltivare sul territorio del Comune di Montemurlo o in zone limitrofe e non avere in concessione orti urbani a Montemurlo. La domanda sottoscritta dall’interessato e redatta sull'apposito modulo scaricabile dal sito www.comune.montemurlo.po.it (o ritirabile in orario di apertura al pubblico presso il servizio politiche sociali in piazza Don Milani 2), deve essere presentata tramite e-mail all'indirizzo protocollo@comune.montemurlo.po.it, oppure, tramite pec all’indirizzo comune.montemurlo@postacert.toscana.it, indicando nell'oggetto "Domanda assegnazione orto sociale + nome e cognome". La consegna può essere fatta anche a mano all’ufficio protocollo del Comune ubicato (piazza della Repubblica, 1) dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13:30. Per maggiori informazioni si può chiamare l’ufficio politiche sociali telefono 0574/558571 - 558556 - 558524 - 558565. [masi - comune di montemurlo]

  • quarrata. INDETTO UN CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA OPERA D'ARTE PER LO STADIO COMUNALE

    La scadenza della presentazione offerte è prevista per le ore 10 del 30 maggio 2024 QUARRATA. Con determinazione n. 321 del 21/03/2024, il Comune di Quarrata ha deciso di indire un concorso di idee per l’ideazione, progettazione e realizzazione di un’opera d’arte da collocare in maniera permanente all’interno del campo sportivo Sussidiario dello Stadio Comunale “F. Raciti”. La procedura aperta è interamente svolta tramite la piattaforma telematica accessibile all’indirizzo https://start.toscana.it/homepage/ e gli interessati possono presentare la propria offerta entro le ore 10 del 30 maggio 2024. PROPOSTA ARTISTICA I concorrenti dovranno predisporre una proposta artistica, nella forma ritenuta più idonea e nel rispetto dei vincoli dimensionali dell’area oggetto di intervento, finalizzata alla realizzazione di un’opera d’arte originale (scultura e/o un’installazione artistica), da destinarsi all’abbellimento dell’area nell’ambito dei lavori di riqualificazione del campo sportivo sussidiario dello Stadio “F. Raciti”, finanziati dal PNRR – M5C2 INV. 2.1. L’opera artistica in questione dovrà essere collocata nell’area evidenziata nell’elaborato TAV. A_09 e si dovrà relazionare da un punto di vista formale e materico con l’insieme delle componenti architettoniche, artistiche e paesaggistiche locali, con particolare riferimento al complesso monumentale, patrimonio Unesco, della Villa Medicea “La Magia”. L’opera d’arte da realizzare dovrà inoltre riconnettersi alla tematica sportiva, sottolineandone l’importanza strategica a livello culturale e sociale. Il concorrente potrà esprimere la propria proposta liberamente, secondo le modalità ritenute più idonee, ma verrà attribuita una particolare preferenza per le proposte che garantiscano l’utilizzo di materiali durevoli, sia agli agenti atmosferici che alle azioni meccaniche e che presentino altresì facilità di manutenzione e pulizia. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE La partecipazione al concorso è riservata agli artisti, in forma individuale o in gruppo, che non si trovino nelle situazioni di incompatibilità descritte nell'articolo 6 del Disciplinare di Gara. PREMIO E REALIZZAZIONE DELL’OPERA Alla proposta selezionata sarà assegnato il premio di € 36.000,00 da considerare al lordo di qualsiasi onere fiscale, contributivo e non (e pertanto assoggettato a IVA, e/o contributi previdenziali, e/o imposte dirette, etc. a seconda della soggettività del vincitore). Tale importo verrà corrisposto al vincitore (1° classificato) e si intende comprensivo di tutte le spese di ideazione, produzione, fornitura ed installazione. Con la corresponsione del premio la Stazione Appaltante acquisisce la proprietà del progetto. Il Responsabile unico del progetto (RUP) è l’arch. Francesco Tronci, f.tronci@comune.quarrata.pistoia.it. Il Responsabile della fase di gara (RUF) è la dott.ssa Danila Bandaccari, d.bandaccari@comune.quarrata.pistoia.it Link utili 👉 https://start.toscana.it/tendering/tenders/016191-2024/view/detail/1 👉 https://dati.anticorruzione.it/superset/dashboard/dettaglio_cig/?cig=B141CB281D&standalone=2 [comune di quarrata]

  • salute della donna. DOMANI 23 APRILE ALL'OSPEDALE SAN JACOPO IL CONVEGNO "IN SENO ALLA CURA"

    Promosso insieme all'Associazione Voglia di Vivere tratterrà i temi che vanno dalla prevenzione con l’adesione allo screening, all’attività svolta dalla Breast Unit, alle cure nel day hospital oncologico alla radioterapia, fino al sostegno psicologico e alla "terapia estetica" PISTOIA. Nell'ambito della settimana organizzata al San Jacopo e dedicata ai temi che riguardano la "Salute della Donna", domani 23 aprile, per l'intera mattinata, si svolgerà il Convegno dal titolo "In Seno alla Cura" organizzato in collaborazione con l'Associazione Voglia di Vivere, nel corso del quale saranno trattati temi che vanno dalla prevenzione con l’adesione allo screening, all’attività svolta dalla Breast Unit, alle cure nel day hospital oncologico alla radioterapia, fino al sostegno psicologico e alla "terapia estetica". Interverranno i numerosi professionisti dell'ospedale che seguono le donne in tutto il loro percorso e le pazienti che porteranno le loro testimonianze. Il Convegno sarà aperto da: Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero, Silvia Mantero, direttore della zone distretto pistoiese e Fabio Pronti, dirigente infermieristico dell'ospedale. Sarà presente anche Anna Maria Celesti, presidente della Sds pistoiese. Fondamentale il contributo all'organizzazione dell'evento da parte dell'Associazione Voglia di Vivere che, fondata nel 1989 da un gruppo di donne Volontarie, da sempre garantisce informazione e supporto a chi si ammala offrendo anche servizi, alcuni dei quali in collaborazione con l'ospedale. Il Convegno avrà inizio alle ore 8,30 con il seguente programma: moderatore: dottor Mauro Iannopollo (direttore SOC e SOS Oncologia Pistoia e Pescia) La Breast Unit dottoressa Maria Sciamannini (direttore SOS Chirurgia Senologica e coordinatore della Breast Unit di Pistoia) -La radiologia senologica: dalla prevenzione al follow up dottoressa Sara Frati (direttore di SOS Radiologia Senologica Pistoia) Il ruolo del patologo dottoressa Marzia Pieroni (dirigente medico SOC Anatomia Patologica Pistoia-Pescia) La chirurgia senologica dottor Federico Spolveri (dirigente medico SOS Chirurgia Senologica Pistoia) Il ruolo dell’infermiera di senologia nella Breast Unit dottoressa Angelica DeLuca (Infermiera Case manager Breast Unit) La presa in carico multidisciplinare: il Gom e il percorso oncologico. dottoressa Miriam Ricasoli (dirigente medico Oncologia, Pistoia) Servizio Cord e Aiuto Point: dottoressa Mariella Margelli (infermiera coordinatrice Oncologia e Radioterapia) Percorso Oncologico - Accesso in Day Hospital: valutazione patrimonio vascolare, casco anti alopecia dottoressa Cristina Bianchi (Infermiera di percorso, Oncologia Pistoia) La Radioterapia: dottor Marco Stefanacci (direttore SOC Radioterapia Pistoia); dottor Matteo Totaro (tecnico coordinatore di Radioterapia) Infermiera sig.ra Pina Corbelli (Infermiera, Radioterapia PT) Le cure Palliative: dottoressa Pina Corbelli (, dottoressa Patrizia Giardina (direttore UFS Cure Palliative e Hospice, AUTC Pistoia e Prato; dirigente medico palliativista) Associazione Voglia di Vivere – supporto dalla prevenzione al follow up: signora Deanna Capecchi (presidente associazione Voglia di Vivere) Tavola rotonda: “La consulenza specialistica – attività oncologiche complementari” moderatore: dottor Mauro Iannopollo -Valutazione Genetica: dottoressa Irene De Rienzo (dirigente medico, oncologia medica); -La Riabilitazione nel percorso post-chirurgico: dottoressa Daniela Milella (dirigente medico, SOS Medicina Fisica e Riabilitativa Pistoia e Pescia). -Valutazione endocrinologica: dottoressa Manuela Palma (dirigente medico Dipartimento Oncologico); -Supporto dietetico: dottoressa Martina Danesi (dietetica Ospedale Territorio Pistoia); -Supporto psico-oncologico: dottoressa Beatrice De Biasi (psicologa a progetto Associazione Voglia di Vivere) -Medicina complementare: dottoressa Monica Gasbarre (dirigente medico SOC Anestesia e Rianimazione Pistoia) -Terapia estetica: dottoressa Giada Baldini [ponticelli - asl toscana centro]

  • LO SCRIGNO DI CRISTIANO BANTI, ALLA BIBLIOTECA “DELLA FONTE” UNA MOSTRA IN OCCASIONE DEI 200 ANNI DALLA NASCITA DEL PITTORE MACCHIAIOLO E MECENATE

    L'inaugurazione della mostra, curata dalla Fondazione Cdse, si svolgerà martedì 23 aprile alle ore 11. Saranno presenti il sindaco, l'assessore alla cultura e la direttrice del Cdse, Alessia Cecconi. Uno scrigno dove le fotografie e gli appunti grafici del pittore dialogano con i progetti per i dipinti e i ricordi di famiglia firmati da Giovanni Boldini MONTEMURLO. In occasione del bicentenario della nascita di Cristiano Banti (1824- 2024), il Comune di Montemurlo, con la curatela della Fondazione Cdse, la collaborazione della Pro Loco Montemurlo, della biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” e il sostegno di Signal e Bimitex, promuove “Lo scrigno di Cristiano Banti”, la mostra che si aprirà martedì 23 aprile ore 11 alla biblioteca "Bartolomeo Della Fonte" (piazza Don Milani, 1 - Montemurlo). Un evento per valorizzare ed approfondire la conoscenza dell'illustre cittadino montemurlese, esponente della pittura macchiaiola e mecenate, già oggetto di un’importante mostra antologica nel 2014 nel borgo della Rocca di Montemurlo. Un’esposizione che narra, attraverso suggestive fotografie d’epoca, disegni originali e documenti provenienti in gran parte dalla collezione di casa Banti, il legame del pittore con la collina montemurlese. L'assessore alla cultura spiega che negli ultimi decenni il Comune di Montemurlo ha lavorato per promuovere la conoscenza della storia del territorio e dei suoi personaggi più famosi. Dalla valorizzazione della battaglia di Montemurlo attraverso il lavoro del Gruppo storico, alla scoperta dell'eclettismo di Umberto Brunelleschi, oggi il Comune torna a indagare il legame di Cristiano Banti con il territorio attraverso fotografie e documenti appartenenti agli eredi del grande mecenate. Un viaggio fatto di bellezza e suggestione alla scoperta di un grande montemurlese. Il corpus di disegni è una significativa scelta della produzione grafica di Cristiano Banti lungo tutto il suo percorso artistico. Alla fine degli anni Cinquanta dell'Ottocento il pittore si dedica a studi di teste e figure in costume, derivate da meditazioni sulla pittura del Quattrocento fiorentino e nello specifico da Ghirlandaio. Dagli anni Sessanta in poi –parallelamente alla sua produzione pittorica- nella grafica di Banti ricorre incessantemente la presenza di figure femminili variamente atteggiate e riconducibili al mondo contadino. Il legame di Banti con il territorio si dipana attraverso i lunghi soggiorni alla villa del Barone, prima residenza familiare dopo le nozze, casa natale della primogenita Alaide e meta di piacevoli e creativi soggiorni stagionali, spesso in compagnia di artisti e pittori macchiaioli. Nella stessa cappella della villa troverà riposo eterno Cristiano Banti insieme a parte della famiglia. Il cuore dell’esposizione è un’incursione in un ipotetico studio di casa Banti, nelle carte private della famiglia, dove il legame del pittore con la collina montemurlese e non solo prende vita attraverso suggestive fotografie d’epoca, disegni originali e documenti provenienti dalla collezione degli eredi Banti. «È uno scrigno che si apre per la comunità e per i turisti, uno scrigno di piccoli tesori d’arte e di memorie, dove le fotografie e gli appunti grafici del pittore dialogano con i progetti per i dipinti e i ricordi di famiglia firmati da Giovanni Boldini», conclude la direttrice della Fondazione Cdse, Alessia Cecconi. [masi comune di montemurlo]

  • IL GRANDE CUORE DI MONTEMURLO (E NON SOLO) DONA UN'AMBULANZA AL POPOLO SAHARAWI

    Il mezzo, donato dalla Misericordia di Tortona, è stato allestito con tutte le apparecchiature elettromedicali grazie al contributo del Comune di Montemurlo, di Farmacom, di Olmedo Group, Lions Club Montemurlo, Associazione nazionale carabinieri di Montemurlo, associazione pro sahrawi Ban Slout Larbi, gruppo trekking La Storia Camminata. Nei prossimi giorni il mezzo sarà caricato su una nave che raggiungerà il porto di Orano in Algeria e da qui i campi profughi saharawi e l'ospedale di Rabouni MONTEMURLO. Tutti insieme per sostenere le necessità del popolo saharawi, da cinquantanni lontano dalla propria terra, il Sahara Occidentale occupato dal Marocco, ed esule nell'inospitale deserto del Sahara algerino. Nei prossimi giorni dal porto di Livorno sarà imbarcata un'ambulanza, completa di tutte le attrezzature elettromedicali e di primo soccorso, che raggiungerà i campi saharawi nel Sud dell'Algeria. La necessità di fornire un'ambulanza per favorire il trasferimento dei malati dai vari campi profughi all'ospedale di Rabouni, era emersa durante il Viaggio della solidarietà 2023, al quale avevano partecipato anche alcuni amministratori del Comune di Montemurlo. È stato dunque naturale per l'amministrazione comunale di Montemurlo, gemellata fin dal 2001 con il Comune saharawi di Bir Lehlu, sostenere attraverso un contributo economico il progetto dell'associazione Ban Slout Larbi "Un'ambulanza per gli ospedali rifugiati saharawi". Per concretizzare l'iniziativa si sono attivate varie sinergie che in poco tempo hanno reso possibile il progetto: la Misericordia di Tortona (Alessandria) ha donato l'ambulanza, mentre l'azienda Olmedo Group, specializzata nel settore, si è occupata della revisione e del completo allestimento del mezzo. La Farmacom ha donato lo zaino con le attrezzature per il primo soccorso e vario materiale medicale (garze, bende, soluzione fisiologica ecc..), mentre il Lions Club Montemurlo e Marco Ranaldo della Pointex hanno fornito un defibrillatore semi-automatico. Un gesto che per il sindaco del Comune di Montemurlo vuole rappresentare la vicinanza della comunità montemurlese al popolo saharawi da 50 anni in lotta per la propria autodeterminazione. La nuova ambulanza potrà così sostituire i mezzi di fortuna che vengono solitamente utilizzati per accompagnare chi ha bisogno di cure all’ospedale dei campi a Rabouni. Attualmente le strade tra i vari Comuni saharawi sono asfaltati e l'ambulanza potrà raggiungere velocemente le persone bisognose di soccorso. All'inaugurazione del mezzo erano presenti i rappresentanti di tutte le associazioni coinvolte, il presidente dell'associazione Ban Slout Larbi, Massimiliano Kalmeta e il rappresentante saharawi in Toscana, Abdellahe Mohamed Salem che ha sottolineato: «Il dono dell'ambulanza rappresenta un gesto umanitario e di vicinanza molto importante che consente al popolo saharawi di portare avanti la lotta pacifica per trovare una soluzione al conflitto nel Sahara Occidentale. Una bellissima azione di democrazia e solidarietà» L'ambulanza sarà guidata dai volontari dell'associazione Ban Slout Larbi fino al porto di Livorno, dove sarà imbarcata su un traghetto che, dopo una notte di navigazione, giungerà in Spagna. Da qui l'ambulanza raggiungerà Alicante, dove sarà presa in consegna da un'associazione spagnola e sarà caricata, con altri mezzi e aiuti umanitari, a bordo di una nave che approderà al porto di Orano in Algeria, dov'è attesa dalla Mezzaluna Rossa Saharawi (la nostra Croce Rossa) che la condurrà fino ai campi dei rifugiati saharawi. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo del Comune di Montemurlo, di Farmacom, di Olmedo Group, Lions Club Montemurlo, Associazione nazionale carabinieri di Montemurlo, dell'associazione pro sahrawi Ban Slout Larbi, del gruppo trekking La Storia Camminata. Hanno collaborato alla riuscita dell'iniziativa anche Andrea Bertozzi titolare della ditta Meber, che ha donato la barella, Marco Gusmano, della ditta Duemme Trade, per la fornitura di vario materiale sanitario, Alessio Capecchi di Stile Autofficina, che ha curato il controllo meccanico dell'ambulanza, Marco Lucchesi che si è occupato del lavaggio e della convergenza del veicolo, Stefano Niccoli titolare della Nontex, Nicola Votino grafiche Votino. [masi - comune di montemurlo]

  • serravalle. CALO TEMPERATURE, TERMOSIFONI ACCESI FINO AL 30 APRILE

    Lo prevede una ordinanza del sindaco SERRAVALLE. Il drastico calo delle temperature, che dovrebbe protrarsi per l'intera settimana, ha indotto il Comune di Serravalle Pistoiese ad autorizzare l'accensione degli impianti di riscaldamento in deroga al D.P.R. 16 aprile 2013 n° 74. Fino al 30 aprile prossimo, sarà quindi consentito il funzionamento di tali impianti, sia negli edifici pubblici che in quelli privati, fino a un massimo di 12 ore. [fioretti - comune di serravalle]

  • MONTAGNA PISTOIESE, ARNIE SOMMERSE DALLA NEVE. COLDIRETTI: LA STAGIONE DEL MIELE D'ACACIA COMPROMESSA

    Allerta degli apicoltori che devono ricorrere alla nutrizione di soccorso. Preoccupazione anche per le gelate notturne in pianura e per le possibili grandinate sui vigneti già in pieno risveglio e sui prati pronti per essere sfalciati PISTOIA. La neve d’aprile in montagna crea problemi anche alle api. “Le arnie in altura, che in questo periodo sarebbero state in piena attività -spiega Coldiretti Pistoia-, con le api a ‘caccia’ di polline soprattutto dalle acacie, sono sommerse dal manto bianco di neve. In allerta gli apicoltori che devono ricorrere alla nutrizione di soccorso per salvare le famiglie che non trovano di cui alimentarsi fuori dalle arnie. e comunque devono fare i conti con il rischio che le api muoiano. Inoltre, è seriamente compromessa la stagione per il miele d’acacia -spiega Coldiretti-, con le piante che sono state abbattute dal vento e dal peso della neve. E si spera che la primavera ritorni per ‘salvare’ la produzione di miele millefiori di primavera. Persistono, naturalmente i timori per le gelate notturne anche in pianura, e per le possibili grandinate sui vigneti già in pieno risveglio e sui prati pronti per essere sfalciati. La grande preoccupazione è per le gelate tardive che rischiano di compromettere i prossimi raccolti. A dirlo è Coldiretti in occasione della perturbazione che sta colpendo tutta la regione con neve, gelo, pioggia e temporali. Le temperature estive e ben superiori alla media stagionale delle scorse settimane hanno accelerato il germogliamento delle piante e la nascita dei primi frutti che ora si trovano in una fase molto delicata della loro crescita. Il brusco calo della colonnina di mercurio rischia infatti di “bruciare” i fiori compromettendo lo sviluppo vegetale della pianta. In pericolo sono viti, olivi, alberi da frutto e ortaggi in pieno campo con le piantine che sono state messe a dimora negli scorsi giorni e naturalmente anche le piante ornamentali, che già vegetavano nei vivai pistoiesi. Il maltempo sta alimentando più di una preoccupazione anche tra gli allevatori che speravano in una fienagione generosa: la presenza della neve nei prati e nei pascoli potrebbe danneggiare il primo taglio di erba medica indispensabile per l’alimentazione degli animali arrecando un doppio danno alle aziende. La neve fuori stagione così come le gelate tardive sono fenomeni collegati alla crisi climatica che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L’agricoltura – conclude Coldiretti Pistoia– è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze degli effetti del clima con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo. [murrone - coldiretti pistoia]

  • DAL 25 APRILE SARA' APERTO IL COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN JACOPO IN CASTELLARE

    Nei giorni 25, 26, 27 e 28 aprile e 1° maggio apertura dalle 10 alle 18 con tre visite guidate ogni giorno su prenotazione. Dal 4 maggio al 1° settembre apertura sabato, domenica e festivi PISTOIA. San Jacopo in Castellare, l’antico complesso monumentale di origine medievale, sarà aperto al pubblico dal 25 aprile. In particolare, nei giorni 25, 26, 27 e 28 aprile e 1° maggio sarà accessibile dalle 10 alle 18 con visite guidate su prenotazione alle ore 11, 15 e 17 (gruppi formati da un massimo di 25 persone per ogni visita). Dall’8 giugno al 1° settembre l’orario di apertura, nei giorni di sabato, domenica e festivi, è dalle 11 alle 19. Entrata e visita guidata sono gratuite. San Jacopo in Castellare, la cui apertura è stata concordata da Comune di Pistoia, Fondazione Caript e Fondazione Pistoia Musei, è un gioiello architettonico ricco di affreschi duecenteschi e trecenteschi e di scavi archeologici. Grazie alla sua collocazione nel cuore della città storica, diventa anche una nuova e privilegiata porta di accesso alle Collezioni del Novecento di Fondazione Pistoia Musei a Palazzo de’ Rossi e al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni attraverso il passaggio fra lo Sdrucciolo del Castellare e la Terrazza Grandonio. Un nuovo percorso cittadino che, guardando all’antico della città storica, invita a proseguire verso il Novecento e il Contemporaneo. L’intervento di restauro. Si tratta di un intervento da quasi tre milioni di euro, due dei quali finanziati da Fondazione Caript e il restante dal Comune. Il recupero del complesso architettonico, elaborato dallo Studio di Progettazione Gurrieri Associati di Firenze, che ha restituito alla città un polo culturale nel cuore cittadino, ha previsto il recupero edile e impiantistico, la trasformazione dell’ex chiesa in sala convegni, il restauro degli affreschi condotto con la supervisione della Soprintendenza, nonché la riqualificazione dell’ex canonica e la sistemazione del giardino in una vera e propria terrazza a verde su via del Carmine, accessibile anche da via delle Pappe. Affreschi e decorazioni. All’interno la chiesa conserva affreschi di notevole rilevanza. Le pitture, perlopiù a carattere devozionale, furono realizzate in più tempi tra la metà del Duecento e la seconda metà del Trecento. Una parte venne riscoperta già tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando si registrano interventi del pittore-restauratore Galileo Chini. Con la recente campagna di restauri sono stati recuperati nuovi importanti affreschi, come l’elegante decorazione nell’arcone della fiancata sinistra o il Cristo in maestà tra angeli nella calotta absidale. Indagini archeologiche. Gli scavi effettuati dalla Soprintendenza hanno portato alla luce un complesso archeologico pluristratificato. Il livello più antico è costituito da strutture murarie di tipo abitativo d’età romana (I secolo d.C.). Su di esse, in epoca altomedievale (VIII secolo), venne eretto un grande muro in ciottoli di fiume, identificabile probabilmente con la prima cinta muraria d’epoca longobarda, o con una struttura a essa collegata. La chiesa. San Jacopo in Castellare è una delle chiese più antiche di Pistoia. L’edificio esisteva forse già in epoca altomedievale e fu eretto a ridosso della prima cinta muraria nella zona detta “castellare”, per la presenza di fortificazioni militari fin dal X secolo. Grazie alla sua posizione sopraelevata e protetta (anche dall’antico corso del torrente Brana), sin dall’antichità questo luogo fu una zona strategica, in stretta connessione con il tratto urbano della via Francigena e con l’accesso settentrionale alla città attraverso l’antica Porta di Sant’Andrea. Dopo la soppressione nel 1785 voluta dal vescovo Scipione de’ Ricci, la chiesa fu destinata a oratorio delle vicine Scuole Leopoldine e infine a laboratorio privato. Storia e cenni architettonici. La chiesa è documentata dal 1131 come “ecclesia S. Jacobi in civitate Pistorii”. Un primo edificio monoabsidato, più corto dell’attuale (a cui sono riferibili i resti dell’abside sotto il pavimento), venne eretto nel XII secolo, in epoca romanica. Verso il 1242 la chiesa fu probabilmente allungata e dotata di un transetto sporgente, distrutto, di cui resta traccia nei grandi arconi al fondo della navata. Le aperture al pubblico di San Jacopo in Castellare Da giovedì 25 aprile a domenica 2 giugno sabato, domenica, festivi (25 aprile e 1° maggio) e venerdì 26 aprile dalle 10 alle 18. Per i primi 5 giorni e cioè 25, 26, 27, 28 aprile e 1° maggio alle ore 11, 15 e 17 per gruppi formati da massimo 25 persone sono previste anche visite guidate gratuite. Per prenotazioni contattare Caterina Bellezza al numero di cellulare 320 0768294, oppure scrivere all’email caterina.bellezza@gmail.com. Dall’8 giugno al 1° settembre aperture il sabato, domenica e festivi (25 luglio e 15 agosto) e venerdì 26 luglio e 16 agosto dalle 11 alle 19. L’ingresso è gratuito e consentito fino a un massimo di 50 persone. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ufficio Informazione e accoglienza turistica (piazza del Duomo 1) oppure telefonare ai numeri 0573 21622, 371274 dal 1° aprile al 30 settembre tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, email turismo.pistoia@comune.pistoia.it. [comune di pistoia]

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